0.1 fuggita, fugita.
0.2 Da fuggire.
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Sara Ravani 29.03.2010.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 10, pag. 107.20: perchè coloro che dinanzi grande tempo, o vero per neuna stagione avranno gli uomini veduto fedire, o vero uccidere, quando gli guarderanno di nuovo, n' abbiano paura, e per paura confusi, della fuggita maggiormente pensino, che di volere contrastare.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 455.15: seguì la seconda battaglia del re d'Inghilterra, la quale guidava il conte di Rondello, e al tutto misono in volta la prima e seconda battaglia di Franceschi, e massimamente per la fuggita de' Genovesi.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 53, vol. 1, pag. 98.22: Il re Buenem mostrando che onta fosse cresciuta per la fuggita del malvagio Cristiano, ordinò di volere combattere il castello.
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 415.33: Carlo, la tua fugita saria molto longa da qua in Franza.
[5] F Storie pistoresi, a. 1396 (tosc.): E dicevasi volgarmente che di questa fuggita di messer Tarlato messer Joanni de' Medici avea guadagnato da lui molti denari: onde il duga il condannò nel capo. || S.A. Barbi, Storie pistoresi, p. 176.
1.1 Confusione creata da chi fugge.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 64, pag. 140.19: Oh, quivi era la fuggita e da' lanci e da' calci del cavallo! ognun fuggendo e gridando: - Chi è questi? che fatto è questo?
[u.r. 26.01.2022]