FUGGITIVO agg./s.m.

0.1 fuggitìe, fuggitii, fuggitìo, fuggitío, fuggitiva, fuggitive, fuggitivi, fuggitivo, fuggittiva, fugitiva, fugitive, fugitivi, fugitivo, fugitivu, fuzitivi.

0.2 Lat. tardo fugitivus (DELI 2 s.v. fuggire).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. fior., 1334; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Stat. pis., 1322-51; a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. farsi fuggitivo 1.

0.7 1 Che fugge o è fuggito. 1.1 Sost. 1.2 Passato dalla parte del nemico. 1.3 Fig. Che ha breve durata. 1.4 [Detto di un regno:] composto da fuggiaschi. 2 [Detto di un luogo:] adatto come rifugio. 3 Da rifuggire, che deve essere evitato. 3.1 Sost. Fig. Chi rifugge. 4 Fig. Destinato a finire rapidamente.

0.8 Sara Ravani 29.03.2010.

1 Che fugge o è fuggito.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 12, pag. 98.8: E nel prossimo anno uomini isbanditi della terra, e servi fuggitivi, essendo loro capitano Erdonio, uomo nato di Sabini, assaliro, ed arsero il Capitolio...

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 113, pag. 115.2: \M.\ Perzò k'el fo sì como servo fugitivo ke fuzì con so furto ad uno crudel tyrampno, lo fiollo del re deveva fì mandado da lo so grande palaxio in la prexon poxe lo servo fugitivo...

[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 177.7: Siccome nella fine del primo libro è detto, il padre Enea fue pregato da Dido, dalla quale era ricevuto in albergo, ch'elli narrasse la rovina di Troja, e la cagione, dalla quale elli fuggitíoera uscito.

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 22, par. 3, vol. 1, pag. 389.16: E che niuno forestiere, el quale familiaremente aveterà, overo camora overo fondeco averà en la citade de Peroscia, possa essere preso sença citatione facta de luie, etiandio se l'aversario giurerà esso avere sospecto overo dirà essere fugitivo.

[5] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 62.5, pag. 235: I' vo caendo una di vostra schiera, / la qual Mensola credo che chiamata / sia da voi per ciascuna rivera, / e ben è un mese ch' io l' ho seguitata; / ma ella è tanto fuggitiva e fera, / che sempre innanzi a me s' è dileguata...

[6] Stat. pis., 1322-51, cap. 56, pag. 519.19: Et sed a noi manifestamente, u vero che lo debitore di quelli che dimanda apaia u ver fuggitiva u suspecta persona, u vero periculo potesse a quelli che lo dimandasse essere...

[7] a Stat. lucch., 1376, L. 2, cap. 3, pag. 85.6: Et simile modo et forma si observi nella preda levata, salvo che lo reo non sia strecto a dar pagatore se non fusse persona suspecta et fugitiva.

- Locuz. verb. Farsi fuggitivo: fuggire.

[8] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 97, vol. 3, pag. 153.6: Il tempo è più tosto la Primavera che nel Verno, imperocchè quelle che di Verno si trasportano, malagevolmente si avvezzano a stare: ed imperò spesse volte fuggono se di buon luogo le trasporti: e dove sufficienti pasti non fieno, fuggitive si fanno...

- Pronto alla fuga.

[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 194.25: Do, non ti aduni ki li inimichi ni stanu actornu? Perkì ti glurii tantu in tou parlari? Fidiraiti tu sempri in kisti toy pedi fugitivi?

- [Detto dell'acqua:] che si ritira.

[10] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 180.16: Da poi che la prima madre ruppe li digiuni vietati, niuno fue tanto misero in questo misero mondo, non Tizio lacierato nè Tantalo colle fuggitive acque, nè 'l fanciullo che male resse le scuriate del padre.

1.1 Sost.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 21, pag. 225.25: E Metello lo seguitò, quello che aveva conteso a Cesare lo tesoro; et uno ve n'ebbe intra questi fugitivi, lo quale aveva nome Diotars re.

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 99, pag. 57.29: Gli fuggitivi e gli sbanditi di Roma, combattendo in Cicilia con Tizio prefecto, il costrinsero a rendere l'arme e li cavalli...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 5, pag. 119.6: E abbattute le loro fortezze sanza ritornare a Tunisi seguirono gli fuggitivi di quello luogo, i quali si erano afforzati a una grandissima fortezza appresso a questo castello quasi ad una giornata.

[4] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 85, pag. 270.26: S' alcuna questione fosse o si facesse d' alcuno o per cagione d' alcuno fuggitivo o cessante dell'Arte di Calimala, possano e debbiano approvarsi i libri di tale cessante o fugitivo per li Consoli di Calimala con consiglio di XII mercatanti de' maggiori della detta Arte.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 80.29: 13. Ca lu pusteriuri Africanu, distruttu que issu appi lu imperiu di Carthagini, dedi a li bestij salvagi per essiri aucisi tutti li fugitivi di li citati stranij per farindi commu sulazzu a lu populu.

[6] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., 319-373], pag. 85.22: Labieno era forte mentre ch'elgli fue con l'armi di Cesare; ora, vile fuggitìo, con Po[m]peio fugge per terra e per mare...

[7] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 265.12: I fuzitivi andava alevando et acressando ogni giorno piui, per spatio de anni 159.

1.2 Passato dalla parte del nemico.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 157.24: E però conciossiacosa che, vinta Cartagine, recasse in sua podestade quelli tutti che de' nostri eserciti a' Cartaginesi iti se n' erano, più gravemente punìe li Romani che li Latini fugitivi: però che li Romani sì come fugitivi della patria crucifisse... || Cfr. Val. Max., II, 7, 12: «gravius in Romanos quam in Latinos transfugas animadvertit».

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 24, vol. 2, pag. 44.3: Contro dunque a te non vicario dello 'mperio, ma capo de' ladroni, e guida di fuggitivi soldati...

1.2.1 Sost.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 303.16: Dal quale constretto che s' arreddesse trecento stadichi diede, e ancora grano e altro mercato promise di fare e pagare, e tremilia e più fuggitivi reddeo. || Cfr. Orosio, Hist., V, 15, 7: «tria milia amplius perfugarum reddidit».

1.3 Fig. Che ha breve durata.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 31, pag. 319: Allora comincioe a mugghiare l'aere di sopra per le raunanze de' tuoni, li quali portavano suoni terribili, e spaventevoli baleni tralucenti di repentini, e non veri fuochi tra le tenebre della tempesta, li quali baleni redevano fuggitivo splendore...

1.4 [Detto di un regno:] composto da fuggiaschi.

[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 3, cap. 14: Enea fondòe il pellegrino e fuggitivo regno. || Gigli, Della città di Dio, vol. II, p. 42.

2 [Detto di un luogo:] adatto come rifugio.

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 1, vol. 8, pag. 391.18: [56] E cacciarono il popolo d' Israel in luoghi nascosi, e celati e fuggitivi.

3 Da rifuggire, che deve essere evitato.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 259.27: Sicché, amico, tale amore sempre ti sia fuggitivo.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 94-108, pag. 793.9: E questa è stata la cagione, per che l'autore àe nominato le persone in questa sua comedia, acciocchè dei buoni si pilli esemplo imitativo, e dei riei si pilli esemplo fugitivo.

3.1 Sost. Fig. Chi rifugge.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 146.19: Il pauroso e fuggitivo le cose non paurose teme? al cervio simile sia avuto.

4 Fig. Destinato a finire rapidamente.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 16, pag. 212.1: Ai, che fallacie e inghanevel nome Manente ad omo fôr locho e fôr dimora! O, che folle è fidare e appoggiare in fuggittiva chosa!

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 39.35, pag. 243: ché, laxando quello sor bem, / ogni atra cossa ge vem mem, / sempre trovando mancamento / e nixum saciamento. / E cossì semper anxossâ vive / en queste cosse fugitive.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 150.43: Queste sono cose deboli, fuggitive, e mortali possessioni, non certe.

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 102.3: Ma la bellezza della forma del corpo come transitoria è! come veloce! e più fuggitiva, che la mutabilità de' fiori di primavera!

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 20.31: la Fede di Cristo, la quale diletta li occhi della mente, dimostrandoli la verdura dell' orto di vita eterna, e dimostrandoli la vanità di questa vita, dimostra, che li suoi beni sono fuggitivi, e fantastici, e faceli dispregiare.

[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 5, pag. 96.6: Onde dice Marziale Cuoco: L'allegrezze non rimangano ma volano fuggitìe.

[7] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.116, pag. 219: Pensieri in grembo, e vanitadi in braccio, / Diletti fugitivi, e ferma noia...

[8] Leggenda s. Galgano, XIV (tosc.), pag. 109.27: Contemplava la fragilità di questo mondo, come gli onori e la gloria mondana sono cose fuggitive e caduche e come è breve lo tenpo che ci aviamo a vivere.

[u.r. 25.01.2022]