FURONE s.m.

0.1 furone, furoni.

0.2 DEI s.v. furone (lat. furo).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Poes. an. pis., XIII ex. (4); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Ingiurie recan., 1351-96, [1351].

0.5 Locuz. e fras. di furone 1.2.

0.7 1 Chi si appropria di ciò che appartiene ad altri, ladro. 1.1 Fig. 1.2 Locuz. avv. Di furone: in segreto, furtivamente.

0.8 Sara Ravani 09.03.2010.

1 Chi si appropria di ciò che appartiene ad altri, ladro.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 156, par. 5, vol. 2, pag. 228.31: Salvo e reservato ke le predicte cose non s'entendano, né luoco aggiano en le meretrice e altre femmene de mala conditione e en glie furone overo ladrone e altre malfatore...

[2] Ingiurie recan., 1351-96, [1351], pag. 485.23: 2 Furone, iate a furare a Santo Severino, e vegnate a rubare vuy, suzzi putaneri.

[3] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball.14.2, pag. 298: Fugite Gianni Bacco / da l' Aquila, furone / più tristo ch'un moscone, / gridando «sacco, sacco!»...

- [In similitudine].

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 411.11: ma tuttavia noi, quazi come furoni, rapimo e involiamo dei benifici soi...

[5] Poes. an. pis., XIII ex. (4), 3.15, pag. 36: La morte vien come furone, / spoglia l'uom come ladrone...

[6] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Ts 5, vol. 10, pag. 290.16: [2] Chè voi medesimi sapete apertamente, che il dì del Signore così verrà subitamente, come viene il furone di notte.

1.1 Fig.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 67.17, pag. 277: Amore, omo che fura ad altri gran tesoro, / la corte sì lo piglia, fali far lo restoro: / 'nante a la corte ploro che me faccia rascione / de te, granne furone, che m'hai sottratto amore.

1.2 Locuz. avv. Di furone: in segreto, furtivamente.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 61.25: E però i Fiorentini venero poi un'altra volta di furone [sic] e disfeceno Fontebecci, e andorsi con Dio, e 'l comune di Siena la fece poi più bella che non era prima.