FUTA s.f.

0.1 futa.

0.2 Lat. *fugita (DEI s.v. futa 2).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

N Att. solo fior.

L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.5 Locuz. e fras. mettere in futa 1.1; volgere in futa 1.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che fuga. 1.1 Locuz. verb. Mettere, volgere in futa: cacciare.

0.8 Sara Ravani 15.03.2010.

1 Lo stesso che fuga.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 13, pag. 157.1: E credendo tutti che fosse morto, per la futa che fecero, la preda perdero.

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 109-123, pag. 795.18: in tanta futa; cioè fugga, cioè li scacciò sì fortemente coi suoi argomenti de la fede, che li condusse al fuoco e feceli ardere...

1.1 Locuz. verb. Mettere, volgere in futa: cacciare.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 292.10: Perperna consolo [[...]] subitamente di sicuro assalio Aristonico, il quale ancora intendea a fare festa della vittoria ch' avea avuta, e messo in futa tutta la sua oste, di tutti gli apparecchiamenti suoi dell' oste lo spogliò...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.122, vol. 2, pag. 563: Poscia vidi avventarsi ne la cuna / del trïunfal veiculo una volpe / che d'ogne pasto buon parea digiuna; / ma, riprendendo lei di laide colpe, / la donna mia la volse in tanta futa / quanto sofferser l'ossa sanza polpe.

[u.r. 25.01.2022]