GRIFO (1) s.m.

0.1 grife, griffo, grifo.

0.2 DELI 2 s.v. grifo 1 (lat. tardo grypum).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

N L'att. in Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.) è cit. dantesca.

0.5 La forma grife in Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), cit. in 2, è dovuta prob. a esigenze di rima.

Locuz. e fras. levare il grifo 2; togliere il grifo 2; torcere il grifo 2; ungersi il grifo 2.1.

0.6 A Doc. castell., 1261-72: Grifo; Doc. prat., 1275: Grifo della Cio(n)na; Doc. sen., 1277-82: Grifo Gallerani. || Le att. potrebbero anche riferirsi a 'grifone' (v. grifo 2), seguendo D'Acunti, Grifone, p. 92; ma per un parallelo cfr. grugno 0.6, dove si registrano le occ. in antrop. cit. in GDT, p. 325.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Anat.] Muso del porco o del cinghiale. 1.1 Estens. Muso del cane. 2 Estens. [Con connotazione espressiva:] volto. Fras. Togliere, levare, torcere il grifo: mostrare fierezza e disprezzo. 2.1 Fras. Ungersi il grifo: mangiare abbondantemente.

0.8 Sara Ravani 04.05.2010.

1 [Anat.] Muso del porco o del cinghiale.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 3, pag. 143.24: E sapiate che lla charne del porco no lla dee uomo usare lunghamente, ma i menbri che si ne possono più usare sono i piedi e -l griffo.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 211.2: E pensasi che 'l porco fue lo primo animale che meritò di morire; però che guastò gli semi col ripiegato grifo, e tolse via la speranza dell'anno.

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 24.3, pag. 192: E poi appresso gli parve vedere / sotto a' suoi piè Criseida, alla quale / col grifo il cor traeva, ed al parere / di lui, Criseida di così gran male / non si curava, ma quasi piacere / prendea di ciò che facea l'animale...

[4] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 72, pag. 328.15: Et le miglori membra del porco et le più sane che l'uomo ne puote più usare si sono li piedi e-l grifo.

[5] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 284.36: hoc sinciput, tis, anterior pars capitis scilicet, el grifo.

[6] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 77, vol. 3, pag. 123.29: I Verri [[...]] abbiano gran ventre e groppa: il grifo corto, e la cervice spessa di gangole...

1.1 Estens. Muso del cane.

[1] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 1: è come il cane del macello, il qual sempre ha il grifo e la lingua piena di sangue... || Bottari, Pungilingua, p. 2.

2 Estens. [Con connotazione espressiva:] volto. Fras. Togliere, levare, torcere il grifo: mostrare fierezza e disprezzo.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2592, pag. 265: o s' hai tenuto a schifo / la gente, o torto 'l grifo, / per tua grammatesia...

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 83.3, vol. 2, pag. 183: Più son li minacciati che i battuti; / ma saggio le minaccie non à 'schifo / lo folle a le ben grandi leva il grifo.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.126, vol. 1, pag. 539: Non ci fare ire a Tizio né a Tifo: / questi può dar di quel che qui si brama; / però ti china e non torcer lo grifo.

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.45, pag. 57: sotto 'l qual pone tre contrade riphe / dove la violentia sta punita / che contra tre persone torce 'l grife.

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 86, pag. 195.13: La Zoanna torce il grifo, e dice: - Va', co'tela tu.

2.1 Fras. Ungersi il grifo: mangiare abbondantemente.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 3, pag. 598.27: Per che un dì dolendosene, e essendo a ciò sopravenuto un lor compagno che aveva nome Nello, dipintore, diliberar tutti e tre di dover trovar modo da ugnersi il grifo alle spese di Calandrino.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 102, pag. 231.25: Se voi ve ne fate maraviglia, a voi v' abbiate il danno, che voi non ve ne ugneste il grifo.

[u.r. 11.06.2012]