GRIFONE s.m.

0.1 crifoni, griffon, griffone, griffoni, grifon, grifone, grifoni, grifuni, griphoni.

0.2 Lat. tardo grypho, gryphonem (DELI 2 s.v. grifo 2).

0.3 Miracole de Roma, XIII m. (rom.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Stat. pis., 1330 (2); x Mino Diet., Chiose, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); San Brendano ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Stat. perug., 1342; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.6 A Doc. fior., 1285: Iacopo Grifoni. || Per il tipo grifo v. grifo 1 0.6 A.

N L'antrop. è att. già in un doc. lat. di Arezzo del 1026 e in un doc. lat. di Pieve Castello (Siena) del 1178: cfr. GDT, p. 322.

0.7 1 [Zool.] Grosso uccello rapace diurno, della famiglia degli Accipitridi, simile all'avvoltoio. 2 Favoloso animale biforme alato, con testa di aquila e corpo con elementi leonini. 2.1 Rappresentazione figurativa del grifone. 3 [Arald.] [Come figura di stemmi e armi]. 3.1 [In partic.:] emblema della città di Perugia. 4 [Appellativo dei greci di rito ortodosso].

0.8 Sara Ravani 06.05.2010.

1 [Zool.] Grosso uccello rapace diurno, della famiglia degli Accipitridi, simile all'avvoltoio.

[1] ? Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 71.10: Salachardo è una pietra si truova ne li nidi de' grifoni.

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 11, vol. 1, pag. 501.8: [13] Delli uccelli, questi sono quelli che voi non mangerete: aquila, grifone, falcone...

- Uccello grifone.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 186, pag. 288.13: Dicomi certi mercatanti che vi sono iti, che v'à uccelli grifoni, e questi uccelli apaiono certa parte dell' anno, ma non sono così fatti come si dice di qua, cioè mezzo uccello e mezzo lione, ma sono fatti come aguglie, e sono grandi com'io vi dirò.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 7.24, pag. 127: Guanciali per tutto di sciamiti piani, / Piuma per entro delgli ucielli grifoni...

[5] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 90.17: Hic grifes id est l'ucello grifone.

2 Favoloso animale biforme alato, con testa di aquila e corpo con elementi leonini.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1007, pag. 211: Apresso in questo poco / mise in asetto loco / le tigre e li grifoni...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 33.1, pag. 806: Vera[ce]mente facto è lo grifone / de bestia e d'ucello semiliante: / l'arieri parte sì come leone, / davante senbla l'aquilia volante...

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 31.7: Oltra quello luogo, all'entrata d'oriente, è la terra di Scithe, di sotto il monte Rifeo, e Hyperborei, ove gli uccelli grifoni nascono.

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 50, pag. 262.1: I griffoni sono fatti dinanzi a modo d'aguglia, e di dietro come leoni, e sono fortissimi, e è animale fierissimo smisuratamente.

[5] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 171.9: Et ey grifon cava queste prede e molt imbriga i omeng ch'ey no vada a torie.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 11.13, pag. 284: Io fui là dove guardan li grifoni / li nobili smeraldi e son come aspi, / ti dico, fiere tigri over leoni.

[7] San Brendano ven., XIV, pag. 144.21: e tute queste bestie se tegniva la boca a lo cul de l'oltra e pareva piegore e cavre, porchi, cani, lovi, buò, aseni, lioni, grifoni, orsi, muli, bufali, ganbeli, dragoni, lionfanti, zervi.

[8] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 165.26: El è caduta, el è caduta Babillonia, et facta casa de demonia, et de omne spirito immundo; et serà repiena de draguni, et habitarao in ipsa li grifuni et li pilusi ce saltaranno.

- [Come simbolo della doppia natura, divina e umana, di Gesù Cristo].

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 29.108, vol. 2, pag. 507: Lo spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due rote, trïunfale, / ch'al collo d'un grifon tirato venne.

[10] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 76-90, pag. 672, col. 2.3: La fiera ch'è sola una persona in due nature, çoè 'l Grifon che figura Cristo...

[11] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 1.62, pag. 39: Et quinci fuge il duca le vedute / quando Beatrice sul Grifone appare, / perch'ell'è sola la nostra salute.

[12] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 151, pag. 382: Cristo era quel grifon, che vedea chiaro, / che menava la chiesa santa dietro, / ché le sue carni Dio et hom portaro.

[13] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 527.19: si fermòe tutta la gente verace, cioè ottima, ch' è tra esso, cioè li candellabri dello Spirito Santo, che come primo motore gli conduceva, e 'l Grifone, cioè Cristo...

[14] x Mino Diet., Chiose, XIV m. (aret.), pag. 452: Cristo è il Griffon...

[15] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 29, 106-120, pag. 715.38: Questo grifone significa Cristo, lo quale fu di du' nature; cioè divina et umana, come lo grifone che è da la parte di sopra uccello, e da la parte di sotto leone.

2.1 Rappresentazione figurativa del grifone.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 2, pag. 562.32: Et intorno era de tabole de marmo. Et de sopre erano iiij.or griphoni narate.

3 [Arald.] [Come figura di stemmi e armi].

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 33, pag. 245.21: Antipater d'Arabe, che fu padre d'Erode lo quale uccise l'innocenti, era signore prode et ardito: trovandosi ne la pressa de la battaglia con Giandus, ferillo sopra lo scudo ad una insegna d'uno grifone nel campo vermiglio...

[2] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 560.3: Achille la quarta co' suoi Mirmidoni; molto superbo viene sotto sua insegna; vermiglio è il campo col grifone a oro...

[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 131, pag. 572.24: La Compagna del Griffone sbarrato di San Giovanni del Gaitano, alla porta di Ripa d' Arno di fuori.

3.1 [In partic.:] emblema della città di Perugia. Grifone bianco.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 13.1526, pag. 220: Se non prega la croce San Francesco / Che guardi Assisi dal grifone bianco, / Sarà spelonca nel deserto fresco...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 76, par. 5, vol. 1, pag. 289.18: E che le balestre de le dicte rocche se deggano sogelare overo segnare êll'arcone e teniere al sengno del grifone, sì che non se possano cagnare overo defraudare.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 64.21: ma i Fiorentini per lo nome di Fiorino e della città v'agiunsono per intrasegna il giglio bianco, e' Perugini talora il grifone bianco...

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 1, terz. 66, vol. 1, pag. 8: Firenze poi vi pose il Giglio bianco, / e 'l Perugin vi pose su il Grifone, / ed Orbivieto l' Aquila mise anco.

4 [Appellativo dei greci di rito ortodosso].

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 252 rubr., vol. 2, pag. 200.4: Del sacrificio che fanno li Greci crifoni.

[u.r. 25.01.2022]