ANIMISTÀ s.f.

0.1 x: aministà .

0.2 Da anima, forse incrociato con amistà .

0.3 F Fr. da Barberino, Regg. (ed. Manzi), 1318-20 (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N L'att. in Fr. da Barberino, Regg. è una congettura editoriale: l'unico ms., infatti, ha «animità»; l'ed. inclusa nel corpus legge invece «unanimità», cfr. Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 18, cap. 3. par. 10, pag. 413.19. Sansone, Reggimento, p. 212 emenda invece in «inimistà», così motivando: «la presenza di unanimità due righi prima induce a preferire l'emendamento proposto, più congruo. L'ipotesi, inoltre, che animità (hapax) derivi da animire lascia dubbiosi in ordine al senso della frase».

0.7 1 Comunanza di anime.

0.8 Giulio Vaccaro 03.03.2011.

1 Comunanza di anime.

[1] F Fr. da Barberino, Regg. (ed. Manzi), 1318-20 (tosc.), pt. 18, cap. 3: Concordia è un'animistà ridutta per arte, o per ingegno, o per Divino miracolo. || Manzi, Reggimento, p. 341.

[2] x Niccolò de' Scacchi, O specchio di virtù, a. 1389 (tosc.-ven.), v. 4, pag. 126: O specchio di virtù, da cui diragia / quel prezioso e lucido tesoro / che Appollo mostra e concede a coloro, / l'animistà dei quali a lui s'adagia...

[u.r. 24.09.2019]