0.1 bethico, betico.
0.2 Lat. Baeticus.
0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Att. solo in volg. di Valerio Massimo.
Il lat. ha «Nunc causam instituendorum ludorum ab origine sua repetam. C. Sulpico Petico C. Licinio Stolone consulibus intoleranda uis ortae pestilentiae ciuitatem nostram a bellicis operibus reuocatam domestici atque intestini mali cura adflixerat» (Val. Max., II, 4, 4).
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Da probabile errore del passo lat. volg.:] della regione spagnola della Betica, nell'attuale Andalusia.
0.8 Giulio Vaccaro 03.03.2011.
1 [Da probabile errore del passo lat. volg.:] della regione spagnola della Betica, nell'attuale Andalusia.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 62.14: Essendu li duy consuli Gay Sulpiciu Bethico e G. Liciniu Sculuni, una grandissima pestilencia oy interiuri mali, ki quasi non si putia suffriri, di dumestica et civili guerra avia afflitta la nostra citati...
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 129.1: Ora voglio ripetere la cagione perchè furono trovati i giuochi dal principio. Essendo, Gajo Sulpizio Betico e Gajo Licinio Stolone consoli, levata una pestilenza intollerabile, afflisse la nostra cittade...