CĀNNULO s.m.

0.1 candulo, cannolo, cannulo, canulo.

0.2 Da canna.

0.3 Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.): 1.

0.4 Att. solo in Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 [Vet.] Oggetto a forma di cilindro molto allungato, dal diametro ridotto e cavo all'interno, in grado di contenere e lasciar passare aria, liquidi o polveri, impiegato per somministrare medicinali (spec. riempiendo la cavitā di polveri o impiastri e soffiando dall'altro lato per farli depositare sulla zona da medicare), cānnula. 1.1 [Vet.] Cannula impiegata per somministrare sostanze purganti.

0.8 Giulio Vaccaro 03.03.2011.

1 [Vet.] Oggetto a forma di cilindro molto allungato, dal diametro ridotto e cavo all'interno, in grado di contenere e lasciar passare aria, liquidi o polveri, impiegato per somministrare medicinali (spec. riempiendo la cavitā di polveri o impiastri e soffiando dall'altro lato per farli depositare sulla zona da medicare), cānnula.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 175.1: Ancora allu panno et alla calligine dellu occhio: recipe la pulve della seįįa et dellu įuccaro i(n)gualme(n)te et b(e)n i(n)semi trito; et depo co 'no cannolo se gli sufle i(n) nill'occhio.

1.1 [Vet.] Cannula impiegata per somministrare sostanze purganti.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 148, pag. 288.14: Et q(ue)sto mede(si)mo po(r)rai fa(r)e co lo sapone blanco, mecte(n)lo lo sapone mestecato coll'acq(u)a i(n) d(e) lu co(r)po d(e) lu c. co lo ca(n)nulo voi co lo criste(r)o.