0.1 cialdello.
0.2 Fr. ant. chaudeau 'bevanda calda' (cfr. anche REW 1506 caldus).
0.3 Ricette di cucina, XIV m. (fior.): 1.
0.4 Att. solo in Ricette di cucina, XIV m. (fior.).
0.5 Locuz. e fras. a cialdello 1.
0.6 N Cfr. Frosini, Italiano in tavola, p. 42. Bencistà, nella nuova ed. dell'op., interpreta «pasta composta da acqua e farina che si cuoce tra due testi» (Bencistà, Ricettario fiorentino, p. 34), mentre LEI 9, 1397 propone per la locuz. a cialdello il significato di 'a modo di cialda', intendendo però quest'ultima come «sottile sfoglia di farina, zucchero e uova cotta tra due ferri; tipo di focaccia».
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Gastr.] Locuz. avv. A cialdello: in zuppa.
0.8 Giulio Vaccaro 03.03.2011.
1 [Gastr.] Locuz. avv. A cialdello: in zuppa.
[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 11, pag. 10.5: Se vuoli fare capponi a cialdello per xij persone, togli iiij capponi, e togli una libra e meço di lardo salato, e togli due cipolle grosse o tre, e togli xviij huova e iiij once di spetie dolci e forti, mischiate insieme, e togli meço quarro di çafferano. [[...]] Quando i capponi sono cotti, fa' bollire insieme; e quando lieva il bollore, trai indietro per minestrare. Questa vivanda vuol esere ben gialla, e d'agresto o d'aceto e di spetie poderosa; e vuolsi dare per iscodelle, e ponere spetie di sopra.
[2] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 29, pag. 19.28: Se vuoli fare lampreda a cialdello amorsellata, togli la lanpreda bene lavata, e taglala a belli morselli piccoli...
[u.r. 27.10.2020]