FIOCCARE v.

0.1 fioca, fiocca, fioccano, fioccar, fioccare, fioccava, fioccavano, fiocchi, fiocha, floca, fyocare.

0.2 Da fiocco.

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Impers. Cadere in fiocchi (la neve). 1.1 Intrans. [Detto dell'aria:] essere attraversato da una nevicata. Fioccare di neve. 1.2 Estens. Cadere fittamente dal cielo, dall'alto. 2 Pron. Accorrere in grande quantità.

0.8 Mikaël Romanato; Pietro G. Beltrami 03.03.2011.

1 Impers. Cadere in fiocchi (la neve).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 390, pag. 40: Sempre fuisti inestabile, fato é con lo vento / Ki va sempre coronando e par ke 'l stia lento, / Fa cambiar lo tempo segondo lo so valor, / Ora piove et ora fiocha et ora scolda lo sol...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 118, pag. 155: Illó no è trop caldo ni freg ni conturbanza, / No 'g floca ni 'g tempesta ni g'è desconsoranza / Ni nuvol ni cigera ni tema ni pesanza.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 56.32: Et intre l'altre grande virtute soy era multo docta e magistrata indelle vii arte liberale, et ancora plu inde le arte matematica, inde la quale era tanto experta che co le soy operatione nigromantiche dava a vedere ca de lo iorno facea nocte, subito induceva li viente e facevale movere, e faceva tronare, pyovere e fyocare, e terrimoti orribile sì faceva a sua voluntate.

- Fig..

[4] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.1693, pag. 231: Deh non credete a una femmina sciocca / E non v'accenda sua finta bellezza, / Ma riguardate come dentro fiocca! || 'In che modo nevica nel suo animo', 'che cosa avviene realmente nel suo animo'.

[5] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), canz. 14.50, pag. 54: Così vedràti sanza nullo costo / fuor della tuo palude vana e sciocca, / se dentro al cor ti fiocca / le parolecte che mie lingua spende... || 'Se cadono come neve nel tuo cuore'; Pagnotta: «penetrare».

1.1 Intrans. [Detto dell'aria:] essere attraversato da una nevicata. Fioccare di neve.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 67-78, pag. 603, col. 2.7: sí come' adevene quando lo sole è in Capricornio nel principio, ch'è circa meço genaro, che alcuna volta l'aere fioca, çoè che neva, et ello se vede descender li fiochi della neve l'uno dredo a l'altro, et esserne 'l'aere' piena, cussí quella beata congregatione ascendea in suso et adornava quello eter delle soe belleçe.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 40, pag. 822.21: e l'aere non altrimenti piena di piume miravano che, allora che la nutrice di Giove tiene Appollo, si vegga fioccaredi bianca neve...

1.2 Estens. Cadere fittamente dal cielo, dall'alto.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.67, vol. 3, pag. 450: Sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l corno / de la capra del ciel col sol si tocca, / in sù vid' io così l'etera addorno / e farsi fioccar di vapor trïunfanti / che fatto avien che noi quivi soggiorno.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 220.24: Più prete e sassi li fioccano de sopra como fronni che cascano delli arbori lo autunno.

2 Pron. Accorrere in grande quantità.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 172.6: de rami de oliva, colli rami della oliva in mano. Per vederlo moita iente se fioccava. Da longa lo vidde lo tribuno e disse alli suoi cubiculari...