FORCELLA (1) s.f.

0.1 forcella, forcelle, forçele, forzele.

0.2 DELI 2 s.v. forca (lat. furcillam).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); San Brendano pis., XIII/XIV; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: San Brendano ven., XIV; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. forcella della lingua 3; forcella del petto 2.

0.6 T Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.): la Forcella.

0.7 1 Elemento di sostegno caratterizzato dalla divisione di una sua estremità in due punte che danno luogo a una piccola forca a forma di V. 2 [Anat.] Locuz. nom. Forcella del petto: la regione epigastrica e in partic. la parte superiore dell'addome compresa dall'arco costale. 3 [Anat.] [Della lingua:] la parte posteriore o radice della lingua separata dalla parte anteriore o corpo da un solco a forma di forcella aperta in avanti. Locuz. nom. Forcella della lingua. 4 [Anat.] L'incavo (o 'fontanella') alla base del collo, formato dall'innesto delle clavicole sul manubrio dello sterno. 5 Biforcazione stradale, bivio.

0.8 Giovanni Ferroni 03.03.2011.

1 Elemento di sostegno caratterizzato dalla divisione di una sua estremità in due punte che danno luogo a una piccola forca a forma di V.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 71.16: aparve loro in mare una forma d'omo quazi sedente sopra una pietra, et anco una vela innansi lui quazi d'una mizura ... pendente tra due forcelle di ferro...

[2] San Brendano ven., XIV, pag. 174.22: Le forzele de fero che vui vedé che sé a pè de questo drapo si è quele che diè a li prèvedi del tenplo de Salamon per tegnir li suo' segli.

2 [Anat.] Locuz. nom. Forcella del petto: la regione epigastrica e in partic. la parte superiore dell'addome sottesa all'arco costale.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 8, pag. 179.22: Torquato di quella asta medesima ferì Arielle per mezzo la forcella del petto, e tagliolli le vene et abatello a morte, e 'l troncone de l'asta rimase nel busto.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 201 rubr., vol. 2, pag. 317.30: Che neuna femena traini panni oltre tre quarri, o vero li porti frascollati da la forcella del petto in giù.

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 372, pag. 395.23: elli tenea una lancia corta e grossa a ferro tagliente; sì lo ferì di tal forza, che li parte lo scudo e l'asbergho e li mise la lancia per mezzo la forcella del petto.

3 [Anat.] [Della lingua:] la parte posteriore o radice della lingua separata dalla parte anteriore o corpo da un solco a forma di forcella aperta in avanti. Locuz. nom. Forcella della lingua.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 51.17: sempre chiamante il nome del padre, e sforzantesi di parlare: l'ultima forcella della lingua si vedea.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 32, pag. 195.15: perchè contra 'l suo comandamento pur parlavano, fece loro tagliare le lingue infino alle forcelle.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 32, pag. 205.1: E defe[n]dando li dicti vescovi la veritae de la fe', comendàli ch' eli taxisen e, perché contra lo so comendamento parlavam, sì li fé taglà' la lengua infin a le forçele.

4 [Anat.] L'incavo (o 'fontanella') alla base del collo, formato dall'innesto delle clavicole sul manubrio dello sterno.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 234, par. 3, vol. 2, pag. 313.20: E ke nulla femmena de la cità overo del contado overo destrecto de Peroscia overo d'altronde ardisca overo presuma portare endosso, né fare fare panno alcuno scollato da la forcella de la gola en giù...

5 Biforcazione stradale, bivio.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 111, par. 11, vol. 2, pag. 473.6: Ancho se faccia e far se degga en la strada piubeca per la qual se va ad Ancaialla entra la forcella de santo Rufino e 'l fossato de la valle de Malanotte del destretto del castello d'Agello uno ponte de pietre, rena e calcina.