0.1 gene, hiena, hyene, iema, iena, iene, yenna.
0.2 DELI 2 s.v. iena (lat. hyaenam).
0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).
0.5 Anche s.m. (hyene).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Zool.] Mammifero carnivoro (Hyaena hyaena), con la parte anteriore del corpo più sviluppata rispetto a quella posteriore, che si nutre prevalentemente di carogne.
0.8 Sara Ravani 03.03.2011.
1 [Zool.] Mammifero carnivoro (Hyaena hyaena), con la parte anteriore del corpo più sviluppata rispetto a quella posteriore, che si nutre prevalentemente di carogne.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1010, pag. 211: Apresso in questo poco / mise in asetto loco / le tigre e li grifoni / e leofanti e leoni, / cammelli e drugomene / e badalischi e gene / e pantere e castoro...
[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 5.1, pag. 748: Est'una fera ke se kiama yenna, / ke mangia i morti de la sepultura...
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 20, pag. 191.14: E poi prese d'un veleno che cade d'una luna, che à nome Aconte, e tutt'i feoni che nascono contro loro natura, e de la schiuma che cade del cane rabioso, e budella di lupo cerviere e d'uno nodo d'una bestia che à nome iene.
[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 61.33: Capitol de la hiena.
[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 14.2860, pag. 298: Cava li morti dalle sepolture / La iena, e contraffà l'umana voce / Per divorar l'umane creature.
[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 226.2: la iena femmina, la quale aguale ha sostenuto lo maschio a dosso, maravigliamoci che ora sia maschio.
[7] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 74.29: Iema è una prieta, la quale si truova ne li ochi d'una bestia che si chiama iema...
[8] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 9.47, pag. 363: «Un animal, ch'è detto iena, / li corpi umani dai sepolcri tole.
- Masch.
[9] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 56, pag. 177.2: Dello hyene. Hyene è una bestia che l'una volta è maschio e l'altra è femina, ed abita quivi ove abbia presso cimitero di uomini morti, e cavano li corpi degli uomini, e mangianli.
[u.r. 22.06.2011]