METAFÌSICA s.f.

0.1 metafisica, metafisicha, methafixicha.

0.2 DELI 2 s.v. meta- (lat. mediev. metaphysicam).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Filos.] Branca della filosofia che studia le sostanze prime incorporee e trascendenti (nell'interpretazione cristiana, Dio e le intelligenze angeliche). 2 [Titolo di un'opera di Aristotele].

0.8 Elisa Guadagnini 03.03.2011.

1 [Filos.] Branca della filosofia che studia le sostanze prime incorporee e trascendenti (nell'interpretazione cristiana, Dio e le intelligenze angeliche).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 8, pag. 168.19: la scienza della Metafisica, la quale insegna e dà conoscienza di Dio e delli Angeli, per ragioni le quali sono trovate per ragione e per sottilità d'intendimento umano; e questa scienza è la più nobile e la più alta che sia trovata per intendimento umano o per natura.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 14, pag. 135.1: la Metafisica tratti delle prime sustanze, le quali noi non potemo simigliantemente intendere se non per li loro effetti...

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 118-129, pag. 312, col. 2.2: E non ha l'arte. Çoè qui' che non sanno loica né metafisica...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 51.28: Aristotile la [[scil. filosofia]] divide in filosofia morale, matematica, e metafisica...

[5] Ottimo (terza red.), a. 1340 (fior.), pag. 147.3: Sottoponesi questa opera in parte a phylosophya morale dove tracta de' costumi delli huomeni, in parte a phylosophya naturale, in parte a metafisica, in parte a la sancta Theologia.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 128.4: ogne sciencia ogne filoxofia moral e natural e la methafixicha son ordenai, chi gli sa ben uxar, a far cognosser De'...

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 18, pag. 669.12: se n'andò a Parigi [[...]] e composevi un libro, il quale è in volgar francesco, nel quale esso tratta di molte materie spettanti alle liberali arti e alla filosofia morale e naturale e alla metafisica, il quale egli chiamò il Tesoro...

2 [Titolo di un'opera di Aristotele].

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 4, pag. 80.2: Furono certi filosofi, de' quali pare essere Aristotile nella sua Metafisica [[...]] [che] credettero solamente essere tante queste, quante circulazioni fossero nelli cieli, e non più...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 1-15, pag. 424, col. 1.15: naturalmente i omini desideran de saver, come 'l Filosofo dixe nel primo della Metafisica.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 53.28: E fece il libro de Coelo et Mundo, e la Metafisica, e il libro dello Intelletto, o vero de l'Anima, e l'Etica, l'Economica, [e] la Politica, e la Metaura.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 7.9: Segundu dichi Aristotili a lu principiu di la sua Metafisica, tutti li homini naturalmenti disiyanu di sapiri.

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Antiprologo, pag. 1.4: Tutti gli uomini, secondo che scrive Aristotile nel principio della metafisica, naturalemente desiderano di sapere...