PASTIERE s.m.

0.1 pastiere, pastieri.

0.2 Da pasta.

0.3 Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. fior., 1375 (7).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Gastr.] Pietanza a base di carne, pesce, verdura e pasta, cucinata e aromatizzata in vari modi, racchiusa in un involucro di pasta e cotta in forno.

0.8 Giulio Vaccaro 03.03.2011.

1 [Gastr.] Pietanza a base di carne, pesce, verdura e pasta, cucinata e aromatizzata in vari modi, racchiusa in un involucro di pasta e cotta in forno.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 29, pag. 432.28: D. dice qui che vidi doi, e fa una comparatione che stavano apogiati a modo de una tegia de creta, a la qual se apogia un testo de creta per ascaldarse, per cocere pastiere o altra vidanda.

[2] Lett. fior., 1375 (7), pag. 36.8: ben ve ne furono due che non si mangiorono, l' una fu di conigli vivi in pastieri, quattro per pastiere tutti con sonagliere d' argiento, che quando si scoprirono andorono su per la tavola, di che si fe' grandissima festa...

[u.r. 12.05.2011]