ROGARE v.

0.1 roga, rogado, rogano, rogao, rogarà , rogare, rogasse, rogassero, rogassono, rogata, rogate, rogati, rogato, rogavano, roghata, roghati, roghato, rogheràe, roghino, rogo, rogò, rogola.

0.2 Lat. rogare (DELI 2 s.v. rogare).

0.3 Doc. castell., 1261-72: 1.

0.4 In testi tosc. e corsi: Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pist., 1313; Stat. pis., a. 1327; Stat. fior., 1334; Stat. lucch., 1362; Doc. cors., 1365.

In testi sett.: Doc. imol., 1362.

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1261-72; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.7 1 [Dir.] Redigere un atto pubblico (da parte di un notaio). 2 Chiedere a qno (di compiere un'azione). 2.1 Richiedere (al popolo riunito) il parere o il voto. 2.2 Porre una domanda.

0.8 Giulio Vaccaro 29.12.2010.

1 [Dir.] Redigere un atto pubblico (da parte di un notaio).

[1] Doc. castell., 1261-72, 1, pag. 15.4: Bonoporto rogò carta die VIIJ ext. febraio.

[2] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.108, pag. 387: Se buon pregio vole aver Notaro, / In leal fama procacci sè vivere, / Ed in chiaro rogare e 'n bello scrivere, / E d'inbreviar sue scritte non si' avaro...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 246, vol. 1, pag. 492.22: Et li notari liberamente possano de l'appellagioni rogare le carte, et l'appellagioni et le denuntiagioni et le protestagioni fare et legere, et inde et d'esse le carte fare.

[4] Stat. pist., 1313, cap. 9, pag. 185.16: li notari, li quali fara(n)no alcuna carta di ve(n)dita, siano tenuti di notificarla al notaio de' ditti operari infra x die dallo die k'elli arà rogata quella cotale carta...

[5] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 38, pag. 145.43: che nessuna carta facta per publico notajo si possa provare per testimone nè per altro modo o cagione essere cassa, nè factone pagamento alcuno, se non per cancellamento della sua sceda, overo per contracarta rogata per publico notajo.

[6] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 11, pag. 338.6: 'l Notaio dell'Arte sia tenuto di compiere e publicare a' detti officiali tutte le carte che rogheràe delle dette cose, sanz' alcuno pagamento ricevere, alla detta pena.

[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 1, par. 15, vol. 2, pag. 29.2: ke nullo notario de la cità e del contado overo destrecto de Peroscia scutiggie overo presuma scrivere né rogare a le banke deglie malefitie deglie segniore podestà e capetanio...

[8] Doc. ancon., 1345, pag. 233.11: presenti i descreti homini prete Marco Bianco piovano de Sancto Martiale, Philippo Blado piovano de Sancta Agata, [[...]] et altri più testimonii lì chiamati, specialmente rogati.

[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 10, pag. 706.10: non fesse mentione expressamente, in le prime et in le segonde lettere, de quelle acti e del nome del notaro chi è rogato...

[10] Stat. lucch., 1362, cap. 35, pag. 103.3: E lo dicto notaio sia tenuto di rogare e far carta delle predicte cose...

[11] Doc. imol., 1362, pag. 329.14: fene charta ser Pietro di Ramondini da Ymola nodaro e de Berto de Rainiero de la Bordela nodaro da Ymola zeschuno ne fo rogado e scriseno i nuomi di diti XXIIII e dei diti anziani...

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 989, pag. 226: Notare Simone de Rogi de questo fo rogato.

[13] Doc. cors., 1365, 15, pag. 219.12: tale carta ne rogao i(n) mano di me not(ario).

2 Chiedere a qno (di compiere un'azione).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 509.9: Quinto Elio Tuberone rogato da Fabio Massimo, il quale dava al popolo uno mangiare per nome di Publio Africano suo zio, ch' elli spiumasse il triclinio, sì spiumoe li letticelli africani con pellicelle di capretto. || Val. Max., VIII, 5, 1: «Q. Aelius Tubero a Q. Fabio Maximo epulum populo nomine P. Africani patrui sui dante rogatus ut triclinium sterneret lectulos Punicanos pellibus haedinis strauit».

2.1 Richiedere (al popolo riunito) il parere o il voto.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 40, pag. 515.1: Se le condizioni della pace si convenissero, i tribuni della plebe ne rogassono il popolo, quale comandassero, o il consolo o Scipione desse la pace; e quale comandassero, lo esercito ne tornasse a Roma, se da ritornare fosse.

2.2 Porre una domanda.

[1] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 73.8, pag. 327: I' parlà' palesemente al mondo, / la mie dottrin'amaestrà' nel templo, / non in oculto; - 'l buon Iesù fecondo! / - predicà' di virtù dandovi exemplo; / quel ch'i' parlava ne la sinagoga, / que' che mi vidder e m'udir ne roga.

[u.r. 14.10.2013]