SILLOGIZZARE v.

0.1 selegeça, sillogizzeremo, sillogizzò, silocizzar, silocizzare, siloggissante, silogizando, silogizza, silogizzando, silogizzar, silogizzino, silogizzò.

0.2 Lat. syllogizare (DELI 2 s.v. sillogismo).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Condurre un rigoroso ragionamento deduttivo. 1.1 Formare sillogismi. 1.2 [Con valore ironico o peggiorativo:] condurre ragionamenti sottili e complessi.

0.8 Elisa Guadagnini 03.03.2011.

1 Condurre un rigoroso ragionamento deduttivo.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 15, pag. 362.8: sono molti di sì lieve fantasia, che in tutte le loro ragioni transvanno, e anzi che silogizzino hanno conchiuso, e di quella conclusione vanno transvolando nell'altra...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 530.26: per fede noi credemo che Cristo fosse vero Iddio e vero uomo. Ora sillogizzeremo sopra questo primo fondamento: e da che elli fu vero uomo, sì fu veramente passibile; da che elli fu veramente passibile, veramente morì in sulla croce...

[3] Piero Alighieri, 1364 (fior.), Non si può dir.10, pag. 48: or si può dir ch'ongni vizio à fructo / or qui, e ch'ongni virtú chascha al fondo; / e dir si può, secondo / che ssi suol dir: sia reo, che viverai. / Questo, piú volte omaj / silogizando (quanto piú dispúto / nella mia mente, piú divento muto) / fatt'è con l'altre vere, la maggiore.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 63, pag. 278.35: e questa disciplina militare è fondata e stabilita sopra i discreti consigli della filosofia, li quali, quantunque non paia a molti silogizando prestarsi, nondimeno, se i ragionamenti, se i divisi, se i consigli si guarderanno tritamente, tutti dal discreto filosofo in silogistica forma si riduceranno.

1.1 Formare sillogismi.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.138, vol. 3, pag. 170: essa è la luce etterna di Sigieri, / che, leggendo nel Vico de li Strami, / silogizzò invidïosi veri.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 133-148, pag. 248, col. 2.6: Invidiosi veri, çoè che leggeva li lenchi, in li quai selegeça siloçisimi apparenti e non veri...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 257.20: E dice, che leggeva invidiosi veri, però che lesse li Elenci, [nelli quali] si silogizza silogismi apparenti e non veri...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 24, 70-78, pag. 657.2: ci convene Silocizzar; cioè conviene a noi Teologi formare le nostre ragioni et argomenti: silocizzare è fare silocismo...

1.2 [Con valore ironico o peggiorativo:] condurre ragionamenti sottili e complessi.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 10, pag. 499.14: Le quali cose se frate Rinaldo avesse sapute, non gli sarebbe stato bisogno d'andar silogizzando quando convertì a' suoi piaceri la sua buona comare.

[u.r. 15.10.2013]