CONDUCITRICE s.f.

0.1 conducitrice.

0.2 Da condurre.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Colei che accompagna e guida (anche fig.).

0.8 Elisa Guadagnini 03.03.2011.

1 Colei che accompagna e guida (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.83, vol. 2, pag. 559: vidi quella pia / sovra me starsi che conducitrice / fu de' miei passi lungo 'l fiume pria.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 471.3: V. 1. Già eran li occhi miei ec. Questo principio è chiaro, dove l'Autore, lasciata la cura del sesto cielo e de' suoi celicoli, riguarda la sua conducitrice per montare al settimo al modo usato; e così pone la sua disposizione.

[3] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 41.19, pag. 246: phylosophya [[...]] è conducitrice / dell'umana radice, / per tutte le sue strade, / nella felicitade, / la qual per sommo bene / d'umanità si tiene.

[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 64-84, pag. 789.14: Matelda, che figura la dottrina catolica, Sovra me starsi: imperò che sempre sopra lui stava la dottrina de la santa Chiesa, che; cioè la quale, conducitriceFu de' miei passi; cioè mi condusse e dirissòmi...

[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 18, 1-12, pag. 517.13: sì alto come ella vidde Beatrice non può tornare a dirlo e raccordarsene ora, s'altri; cioè se altri, cioè la grazia d'Iddio, nolla guidi; cioè sia guida e conducitrice de la mente per le cose sì alte.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 122.4: questa Dea Dyana èy chella stella la quale se clama donna e conducitrice de tutti li viagy...

[u.r. 23.03.2012]