GONNELLUCCIA s.f.

0.1 ghonneluccia, gonellucce, gonelluccia, gonellucia, gonnelluccia.

0.2 Da gonnella.

0.3 Mattasalà , 1233-43 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà , 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1277-96; Doc. aret., 1349-60.

0.7 1 Lo stesso che gonnella (anche con connotazione di minor valore).

0.8 Gretchen Busl 03.03.2011.

1 Lo stesso che gonnella (anche con connotazione di minor valore).

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 33v.3: xiiij s. (e) vj d. ad Aldobrandino Gargalone, dispesi quando si soterò Moschada nela sua gonellucia.

[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 413.16: dare anche per sua tratta lb. XIIIJ a fiorini dies venti di novenbre per sedici b. di razzese per panni del Bene di verno e per cinque b. di ghamurra biancha per una ghonnelluccia e per uno paio di chalze e per tre b. e mezzo di verghato d'Ipro per Franciesscho suo f.

[3] Doc. aret., 1349-60, pag. 174.27: Chiara de nosstro: J cotta bisgia de uno dosso com bottoni d' ariento; IJ scampoli de panno açurrino; IJ scampoli de vergato p(er) doe gonellucce dei citoli; J scampolo de scarlatto fino.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 2, pag. 452.22: Credi tu che io sofferi che tu m'impegni la gonnelluccia e gli altri miei pannicelli, che non fo il dì e la notte altro che filare, tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia, per potere almeno aver tanto olio, che n'arda la nostra lucerna?

[5] Miracoli di Caterina di Iacopo, c. 1374 (fior./sen.), cap. 21, pag. 17.19: venne uno povero mal vestito, e dirizzossi pure a llei. Chiesele che ella gli desse qualche gonnelluccia, ch' egli moriva di freddo.