CHIUSA s.f.

0.1 chiusa, chiuse, chiuxe, cluxe.

0.2 Da chiudere.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Doc. prat., 1296-1305; Stat. pis., a. 1327; Doc. aret., 1349-60.

In testi sett.: Doc. bologn., 1287-1330, [1309]; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Barriera che circoscrive una porzione di spazio, impedendo che vi si entri o vi si esca liberamente; recinto. 1.1 Terreno coltivato (anche orto o giardino), i cui confini sono delimitati da muri o barriere d'altro genere. 1.2 Costruzione coperta, per lo più di materiali improvvisati o avventizi, per riparo di uomini o animali. 1.3 Ambiente di un edificio, in cui si confinano persone imprigionate. 2 Opera ingegneristica con cui si regola, mediante l'uso di barriere mobili, il flusso naturale di un corso d'acqua (in partic. per servire al funzionamento di un mulino). 2.1 Sbarramento posto all'entrata di un porto per impedire l'accesso alle navi. 3 Parte finale (di una narrazione, o di una serie di eventi).

0.8 Zeno Verlato 15.03.2010.

1 Barriera che circoscrive una porzione di spazio, impedendo che vi si entri o vi si esca liberamente; recinto.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 34, pag. 491.6: E comandò che ad Jerusalem una grande chiusa si facesse, nella quale tornando da' Parti i vescovi e monaci e tutti i santi cristiani di quello luogo, a fiere bestie farebbe mangiare...

1.1 Terreno coltivato (anche orto o giardino), i cui confini sono delimitati da muri o barriere d'altro genere.

[1] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. [138], pag. 60.15: Anco statuto e ordinato si è, che qualunque persona intrarà de dì ne la vingna e chiusa del Singnore sença parola del pigionale, paghi per ongni volta X s. de denari cortonesi...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 70, pag. 76.6: li decti XX homini [[...]] abbiano lo infrascripto officio: che siano guardie de tucte vigne, orti, et terre aratorie, et de tucte altre chiuse...

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 18, pag. 104.13: Lo uliveto si fa o per sè in suo luogo, o d'intorno di fuori alle tavole delle vigne, o d'altre chiuse.

[4] Doc. aret., 1349-60, pag. 184.26: Memoria ch' i' ò alogato ad Avito de Giovanni da Uliveto: à tolta a fitto da me una chiusa alborata posta e·lla detta corte...

1.2 Costruzione coperta, per lo più di materiali improvvisati o avventizi, per riparo di uomini o animali.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 90, pag. 261.15: Ancora si conviene schifare il caldo della state con ombra d'alcuna cosa, e ciò si trovano grotte, e assai. E anco si posson fare chiuse di diverse, e agevoli materie, ciò sono verghe, e altre cose di piccolo costo, e stuccarle di terra intrisa coll'acqua, e coprirle di paglia, o di foglie.

[2] Stat. pis., c. 1370, pag. 44.14: Et che li dicti compratori possino pigliare del legname del dicto ganghio per fare chiuse, overo capanne, per ricogliere et pigliare li cavalli come sempre fue usato...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 161, pag. 397.23: Buonamico trovati gli alberelli e' colori, con l' altre masserizie, entrò nella chiusa dove dovea dipignere...

- Padiglione, chiosco.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 132, vol. 1, pag. 606.5: E per allegrezza e buono stato ogni anno per calen di maggio si faceano le brigate e compagnie di genti giovani vestiti di nuovo, e faccendo corti coperte di zendadi e di drappi, e chiuse di legname in più parti della città...

1.2.1 [Milit.] Munizione difensiva permanente o temporanea, delimitata da opere murarie o da barriere di altro materiale, anche avventizio.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 8, pag. 179.9: Torquato [[...]], che con una milizia guardava la fratta, [[...]] ritrasse sua gente dentro a la minore cinta; ch'e' muri de la chiusa erano due, l'uno minore de l'altro.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 187.23: il Cardinale [[...]] prese per consiglio [[...]] di far venire de' capi degli usciti di fuori, e elessene XIIIJ: i quali [[...]] stettono oltre Arno in casa i Mozi, e fecionvi chiuse di legname e posonvi guardie per non potere esser offesi.

[3] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 140, vol. 6, pag. 267.21: se 'l capitano fosse almeno sceso al piano di contra al prato di Lucca, sì si fornia la terra per forza, e partivasi l'oste de' Pisani in rotta; perocchè non era ancora per i Pisani fatta chiusa nè fortezza alcuna...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 87.40: I Volsci [[...]] quand'elli udirono dire che Camillo era comandatore, eglino ebbero sì grande paura, ch'eglino si guarniro d'alto steccato, e intorno al palancato fecero un'altra chiusa d'arbori...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 97, vol. 2, pag. 257.25: L'opera fu di volontà affrettata [[...]], cominciando dalla vetta de' colli e passando per lo tramezzo delle valli, li fossi e lli steccati, colle torri di legname e bertesche spesse a guisa di mura di terra, con tre belle e forti bastite in su i poggi [[...]]. La chiusa per lungo fu intorno di passi ottomilia...

1.3 Ambiente di un edificio, in cui si confinano persone imprigionate.

[1] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 55.1, pag. 505: Lo re fece trarre de la chiusa / Caterina e fella a sè venire davante...

2 Opera ingegneristica con cui si regola, mediante l'uso di barriere mobili, il flusso naturale di un corso d'acqua (in partic. per servire al funzionamento di un mulino).

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 414.6: It(em) a Tuccio mugnaio p(er) ristoram(en)to <it(em)> di due chiuse del partitoio dell' acqua da s(an)c(t)a Lucia, s. XLIJ.

[2] Doc. bologn., 1287-1330, [1309] 11, pag. 72.9: dixe Guramonte predicto de darne inviamento de fare sì le cluxe de Reno e de Savena e lle muline del comuno de Bologna...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 33, 72-90, pag. 777, col. 2.3: queste sono doe ysolette [[...]] le qua' ymagina l'A. che dovraveno venire in quelle foci dove quel fiume ch'è appellado Arno mette 'l co' im mare, e lí far chiusa...

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 56, par. 1, vol. 1, pag. 436.7: A schifare gle scandagle e le lite le quale spessamente entravengono per cagione degl mulina, degl ragge e de le chiuse en quegnunque luoco poste, statuimo ordenante che se alcuna questione entra aglcune [[...]] fosse per cagione d'alcuno mulino, degl ragge overo de le chiuse, la podestà e 'l capetanio [[...]] sia tenuto e degga envestigare e trovare [[...]] e le lite e le questione difinire enfra uno mese...

- [In contesto metaf.].

[5] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 109.32: Ma i savi mettono la chiusa di discrezione per ritenere l'acque delle folli parole e oltraggiose, che corrono per lo mulino della lingua.

2.1 Sbarramento posto all'entrata di un porto per impedire l'accesso alle navi.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 13, pag. 102.5: fece apparecchiare sue navi [[...]] et a forza di remi le facea urtare sovente in quella chiusura. [[...]] E tanto fecero co lo sforzo de le navi, che fransero la chiusa, e spezzaro et apriro la via del porto del tutto...

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 124.6, pag. 52: E faceva tagliar diversi legni / e 'ncontanente li mettea nel porto, / e ssù metteavi bettifredi e 'ngegni. / Pompeio prese consiglio e fu sì accorto: / fece armar navi e a ppiene vele e segni / urtar la chiusa per lo gran conforto...

3 Parte finale (di una narrazione, o di una serie di eventi).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 77, pag. 201.5: La vita è come la favola, per la quale non è da por mente com'ella sia lunga, ma com'ella sia ben detta, e ben rappresentata. Neente fa al fatto, in che luogo l'uomo muoja. E però muoja l'uomo in qualunque parte e' vuole, ma che la chiusa sia buona.

[u.r. 08.07.2011]