FONDAMENTO s.m.

0.1 ffondamento, fonamento, fondamendo, fondamenta, fondamente, fondamenti, fondamento, fondaminti, fondumento, fonnamenta, fonnamenti, fonnamento, fundamenta, fundamente, fundamenti, fundamento, fundamentu.

0.2 Lat. fundamentum (DELI 2 s.v. fondare).

0.3 Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano): 1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. pist., 1300-1; San Brendano pis., XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. castell., XIV pm.; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Anche s.f. (fondamenta).

Locuz. e fras. fare il fondamento 2.2.1, 2.5; fare il fondamento 2.2.1; fino alle fondamenta 1.2; in fondamento 1.5.1.

0.7 1 Ciascuna delle opere e delle strutture poste nel terreno che fungono da base o da sostegno di un edificio o altra opera architettonica; l'insieme di esse. [Anche:] il piano stabile di pietra sotterranea su cui poggiano le opere stesse. 1.1 Estens. [Rif. a una città:] l'atto con cui si edifica per la prima volta una città. 1.2 Fras. Fino alle fondamenta: del tutto, interamente. 1.3 Estens. Punto d'appoggio, sostegno. 1.4 [In pittura e nell'arte della miniatura]: preparazione che, distesa su una superficie, facilita la fissazione del colore o di una foglia d'oro (in contesto fig.). 1.5 Il punto più basso, la porzione inferiore di qsa. 2 Principio necessario ed essenziale che origina, sostiene e dà giustificazione a una dottrina, una scienza; principio logico su cui si basa un processo razionale, un ragionamento. 2.1 Insieme di valori dati come certi su cui si sostiene e giustifica una data convinzione morale, un dato comportamento (anche in contesto fig.). 2.2 Principio causale che pone inizio a un processo o che fornisce il presupposto per l'esistenza di un ente (anche immateriale); origine, movente. 2.3 Insieme delle caratteristiche proprie di ogni essere vivente, che ne determinano il comportamento e le inclinazioni. 2.4 Presupposto a partire dal quale è possibile creare un accordo tra parti diverse; principio, norma, regola. 2.5 Fare il fondamento: fare l'abitudine. 3 [Anat.] Lo stesso che ano.

0.8 Zeno Verlato 15.03.2010.

1 Ciascuna delle opere e delle strutture poste nel terreno che fungono da base o da sostegno di un edificio o altra opera architettonica; l'insieme di esse. [Anche:] il piano stabile di pietra sotterranea su cui poggiano le opere stesse.

[1] Elegia giudeo-it., XIII in. (it. mediano), 33, pag. 38: Sprecaro torri e grandi palaza, / e lo bando gia pe onni plaza: / « Fi' a fonnamento si desfacza!».

[2] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 34v.14: It. lvij s. (e) iiij d. ali maiestri muratura chol fondamento dela chasa di soto (e) lo spaço facitura.

[3] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 82.22: Et in quello tempo de .xxiij. anni comensao ad edificare Roma. Decimo kal. madii, .xj. dii infra apbrile, ora post .vj. nanti tertia a la luna piena començao le fundamenta...

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 690, pag. 26: La torr per omia vento no pò fí abutadha, / Sover bon fondamento pur ke sïa fondadha...

[5] Cronica fior., XIII ex., pag. 100.10: Questi fu primamente cardinale di Sancta Croce, e tucta la decta [chiesa] dal fontispiçio dinançi al coro, col circustato dello chiostro, rinnovò tucto di nuovo insino al fondamento.

[6] Doc. pist., 1300-1, pag. 221.22: Diedi a Nuccio, che diede a tre opere ch' andaro a fare lo fo(n)dame(n)to, dì s(oprascric)to, s. vj.

[7] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 218.20: li Sarrasini destrusse le chiesie deli apostoli Piero e Polo, infine in le fondamenti...

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 71, vol. 2, pag. 41.12: Ancora giurino provedere [[...]] le mura de la città et de' borghi [[...]]. Et se trovaranno che esse mostrino di volere druvinare per malo fondamento, farò esso rifondare al loro detto.

[9] Stat. fior., c. 1324, cap. 106, pag. 140.13: se alcuna volta avenisse che in alcuna casa [[...]] si facesse alcuna ragunanza d' uomini armati [[...]] sia tenuto la Podestà quelle case e casa farle dirovinare e guastare dal fondamento...

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 30, pag. 113.3: La sicunda nocte fo sentutu mayure remure, et tantu ki parse ki tucta la ecclesia da li fundamenti se dirrupassi.

[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 49, pag. 611.8: egli fece i profondi fondamenti cavare, e di cotti mattoni fece fare bellissime mura...

[12] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 241.10: entro le altre chose elo disse: «Vui savè signori che per Attila re de Hungaria la nostra çitade de Aquilegia ello destruxe e guastà infina alle fondamente...

[13] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 15, pag. 68.20: Et non si vulendu arendiri killi a li Normandi, illi la prisiru per forcza et distruxerula per fina a li fundamenti...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 112.3: Erano quelle locora non domestiche, anche paurose per li moiti impedimenti de mura rotte, fonnamenti de case e de torri...

- [In contesto fig.].

[15] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 87, pag. 175.10: Li patriarchi con le significhatione e similitudene parificàno e cavàno lo logo de la Gexa de Deo; li profiti con le soe scrigiure hedificàno li fondaminti...

[16] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 7, pag. 34.30: Gittate uno fondamento di penitenzia, se volete fare edificio d' eterna salute.

[17] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 75, pag. 308.10: Neuno può con sicurtà fondarsi in altro fondamento che nella pietra viva, la quale è Cristo crocifisso...

1.1 Estens. [Rif. a una città:] l'atto con cui si edifica per la prima volta una città.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 48.30: E quilli [[...]] volcero dicere che chiste Mermidones [[...]] sì fossero state Abrucise, li quale habitano modo a li finayte de lo riame de Cecilia, e la provincia sì se clama Apruzo, e la citate se clama Thetim, che sta inde la dicta provincia, sì aya avuto nomo da la dicta regina Thetis e fondamento.

1.2 Fras. Fino alle fondamenta: del tutto, interamente.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 428.13: ella disfàe li beni della grazia infino alle fondamenta.

1.3 Estens. Punto d'appoggio, sostegno.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 56.3: ne la quale contrada è una grande montagna tucta mossa per tremuoti, o per malo fondamento che fusse...

[2] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.118, pag. 185: Petto avea tal, che parea fondamento / del collo e de la testa, / tra largo e stretto, misurato e compresso.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 238.5: Ossa sono fermezza del corpo. Piedi sono mobile fondamento.

1.4 [In pittura e nell'arte della miniatura]: preparazione che, distesa su una superficie, facilita la fissazione del colore o di una foglia d'oro (in contesto fig.).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1593, pag. 231: Ella è mio fondamento, / e io suo doramento / e colore e vernice...

1.5 Il punto più basso, la porzione inferiore di qsa.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 70.33: Ed era la ripa di quello monte di grandissima altessa [[...]]. Et uno dei tre frati [[...]] iscicte fuor dela nave, et cominciò andare infine al fondamento dela ripa...

[2] Doc. venez., 1315 (02), pag. 130.1: anchor tute le quatro chaldere da fondamento in su...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 214.14: Pluto temè questa pistolenza: uscìo della tenebrosa sedia, e portato in sul carro degli oscuri cavalli, saviamente attorneava gli fondamenti della terra di Cicilia.

1.5.1 Locuz. avv. In fondamento: in basso, in profondità, giù.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 221, pag. 47: Et l'acqua che remase jacea più in fondamento, / Ché per menarla in Aquila non haveano sallemento...

2 Principio necessario ed essenziale che origina, sostiene e dà giustificazione a una dottrina, una scienza; principio logico su cui si basa un processo razionale, un ragionamento.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 40.24: Onde Tulio dice di rettorica sotto quale genere si comprende, per meglio mostrare il fondamento e lla natura sua.

[2] Guinizzelli (ed. Baudi di V.), a. 1276 (tosc.), Conoscier sé, 2, pag. 37: Conoscier sé, a voler eser grande / È ssempre il fondamento principale...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 14, pag. 30.23: Qui presso ha una Virtù che s'apella Fede Cristiana, la quale è capo e fondamento di tutte l'altre Virtù...

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 43.27: E, sì ccome esso Senaca dicie: «Neuno ghaudio mondano à fondamento, e onni cosa è vana in vano fondata...

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 73.8: Questa fu la prima parola e fu il primo fondamento e la proposta di tutta la loro predica...

[6] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 142, pag. 382: Et lí dinançi da la prima scorta / fu lasciato egli, però che la fede / la ragion mostrativa non comporta. / Lo fondamento d' esse oggimai vede: / e' septe doni dello spirito santo / eran que' lumi che 'nnançi procede.

[7] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 2.14, pag. 78: Prima vertute per gli umani raçi / È scritto ch' è la lingua ritenere, / Di fede fondamento è 'l buon tacere.

[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 319.14: io laudo la tua oppinione, che tenevi che l'umana natura non fue, nè fia mai così perfetta, com'ella fu in quelle due persone, cioè Adamo ed in Cristo; e questa oppinione è fortissimo fondamento.

[9] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1419, pag. 92: tu fondamento de la nostra fede, / tu gloriosa asai plu ch' io non dicho, / tu fonte da chui ogni grazia proziede...

[10] Stat. castell., XIV pm., pag. 208.18: la fede catholica [[...]] la quale tene et serva la romana ghyesa, saldo et fermo posto fundamento de la religione cristiana...

[11] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 3, vol. 1, pag. 109.29: avendo per lunghezza di vita, e per lungo immaginare trovati i fondamenti delle scienze, e naturale filosofia...

2.1 Insieme di valori dati come certi su cui si sostiene e giustifica una data convinzione morale, un dato comportamento (anche in contesto fig.).

[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 5, pag. 18: Sancta Chiara sia laudata, / vergine sanctificata, / del suo buon cominciamento, / che ne venne a compimento / l' opera col fondamento, / und' è sempre venerata.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 18, pag. 59.12: Quel ke se fa per amore dura et inforsa, quello k'è contra volere cade, perké non à bon fundamento.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 2.26, pag. 100: ni per pene ni per morte, / ni per lusengue ni per donne, / como la Scritura exponne, / no ve fé comovimento, / chi avei fondamento / en Criste sì come in saxo...

[4] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 1.43, vol. 2, pag. 23: Fa d'umiltate nel cor fondamento, / ché ti farà leggero / intrar nel cammin vero.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 627.21: queste sono peccata contro alla religione cristiana, e distruggono il fondamento della nostra fede.

[6] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 6, pag. 223.29: E cussì nui avemo li XIJ articuli che sono fundamento de tuta la nostra fede, i quali çascaduno fedele cristiano de' savere e credere fermamente...

2.2 Principio causale che pone inizio a un processo o che fornisce il presupposto per l'esistenza di un ente (anche immateriale); origine, movente.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 67.15: la qual cosa fu fondamento e scala de la sua futura vittoria, e dell' amplissima potenza.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 2, pag. 8.9: Et al presente contaremo di misser Tristano, imperò che lui fu fontana e fondamento di cavalleria.

[3] Pieraccio Tedaldi, XIV pm. (fior.), 27.1, pag. 743: El gioco è fondamento d' avarizia, / da lui procede gola e la lussura...

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 73.4: Fondamento della giustizia si è di non nocere a nessuno...

2.2.1 Locuz. verb. Fare il fondamento in, sopra qsa: porre qsa come punto di partenza, come principio essenziale.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 9, pag. 21.21: La penitenzia die fare come strumento per aumentare la virtú [[...]]. In altro modo, cioè facendo il fondamento sopra la penitenzia, impedirebbe la sua perfezione...

[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 104, pag. 210.36: Convienvi dunque fare il fondamento in uccidere e annegare la propria volontá...

2.3 Insieme delle caratteristiche proprie di ogni essere vivente, che ne determinano il comportamento e le inclinazioni.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.143, vol. 3, pag. 135: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com' ogne altra semente / fuor di sua regïon, fa mala prova. / E se 'l mondo là giù ponesse mente / al fondamento che natura pone, / seguendo lui, avria buona la gente.

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 92, col. 1.5: E poi per questa considerazione delle creature alcuno abito è lasciato nello intelletto per le cose predette, dove è lasciato il primordiale fondamento delle creature e l'essere non solamente per contemplazione delle creature, ma per inradiazione e illuminazione donata da Dio.

2.4 Presupposto a partire dal quale è possibile creare un accordo tra parti diverse; principio, norma, regola.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 17, pag. 116.14: tra loro questo fondamento alla loro pace fecero, che per saramento fermaro di dimenticare tutti i misfatti...

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 79, pag. 109.4: Puo' che nu avemo dicto de li statuti, devemo dir de li zudesi, li qual de' far servarli, perciò ke lo fondamento de viver en concordia en la citadhe si è aver comune leze...

2.5 Fare il fondamento: fare l'abitudine.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.131, pag. 103: Loco fice el fondamento / a vergogne e schergnemento: / le vergogne so' co' vento / de vessica de garzone.

3 [Anat.] Lo stesso che ano.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 147, pag. 285.18: Et poi ch(e) n'è messa l'acq(u)a, atturese lu fu(n)damento (con) stoppa ch(e) l'acq(u)a n(on) esca...

[2] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): Delle aposteme che nascono allato al fondame(n)to, et loro cura. Allato al fondamento nascie apostema, et alcuna volta carbonciello, et fassi quivi ampolla per uno mese... || BNCF, Conv. Soppr. B. 3. 1536, c. 83v.

[3] Thes.pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 27, pag. 38.2: [1] Pigla la frunda di la rosamarina, et implastata supra lu fundamentu lu sana.

[u.r. 02.12.2020]