FRÀGILE agg./s.m.

0.1 flagel, flagele, flagile, flagili, frage, fragee, fragel, fragele, fragelle, fragellissima, frager, fragil, fragila, fragile, fragili, fragilissima, fragilissime, fragille, fragli, fragole, frazel, frazele.

0.2 DELI 2 s.v. fragile (fragilem).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].

In testi sett.:Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1279); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Caducità , XIII (ver.); Disticha Catonis venez., XIII; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che può rompersi con facilità, di debole resistenza (anche nel contesto di similitudini). 1.1 [Della terracotta:] che si sgretola facilmente. 2 Privo di vigore, di forza, di resistenza (anche fig.). 2.1 [Detto di un movimento dell'aria:] leggero. 2.2 Che non ha forza e capacità sufficienti per il suo scopo (in partic. delle facoltà umane fisiche e intellettuali). 2.3 [Detto di un'erba medicinale:] che svolge la sua azione con lentezza? 3 Facile a cedere alle tentazioni; di scarsa fermezza morale; cedevole. 4 Di durata breve e incerta (in partic. della vita umana e dei beni materiali). 5 [Detto di un'argomentazione:] che può essere confutato con facilità.

0.8 Nicoletta Di Berardino 22.04.2010.

1 Che può rompersi con facilità, di debole resistenza (anche nel contesto di similitudini).

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 9, pag. 29.12: che lo homo segnoregia per suo senno lo leone, che è sì potente et ave cussì forte li unge, e l'omo è di poca força e con fragile unge.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 241.16: Ma affréttati, che le vele no caggiano e non si restino l'ire: l'ira per dimoranza muore, sì come fragile ghiaccio.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 24.4, pag. 611: il fragil corilo e il bicolore / mirto, e con questi l' alno senza sete, / del mare amico.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 75.1: e perché 'l se demora in vasel infecto del morbo del serpente e nasse in le peccae et è pù fragel cha un vasel de vreo e guasta-sse pù tosto cha fruito che sia...

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 19, pag. 274.11: come se etterne le conoscessimo e noi in etterno dovere vivere e esse conoscessimo di loro natura stabili e perpetue, dove mobili e come il vetro fragili le veggiamo...

[6] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 85.2, pag. 102: Quand'io riguardo me vie più che 'l vetro / fragile, e gli anni fuggir com'il vento...

[7] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 28, pag. 438.8: E el meiore stercho de questo è el sterch(o) biancho e fragele molto, como è lo amido, e che, quando el se mescea cum algun licore, se desfa tosto.

[8] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 4.9, pag. 365: Il qual nel mare essere in fragil barca / vedrà, fra mille scogli combattuta / dall' onde e vari venti, d' error carca.

[9] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 251.19: Come con fragile tela la tessitrice ragna tesse, con così fragile trama si tesse la nostra vita.

1.1 [Della terracotta:] che si sgretola facilmente.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 17, pag. 404.5: E di quelle cosscie di ferro e ppiedi e diti, de' quali l'inmagine è figurata, secondo partita di terra fragile...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (ii), par. 34, pag. 661.30: e la terra cotta sia fragile e con poca difficultà si rompa e schianti e spezi, così le cose di questo ultimo tempo sian fragili...

2 Privo di vigore, di forza, di resistenza (anche fig.).

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1457, pag. 74: Qé nui semo sì fragel causa / E la folïa qu' ê nui pausa, / Qe grand mestier n'è de forçar / De nui estesi castigar, / Qé la luxuria asai n'engana.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 302.4: Ed ella cresce di verno, perciò ch'ella è di sua natura, e perciò sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flegmatici.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 3, pag. 48.19: Questo demonio tentatore dirissoe l'arme sue dal principio alla più fragile parte...

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 101, pag. 112.5: Lo primero fo superbia, quando el vosse esse ingual a Deo en-imperzò Deo lo metté e ... lo più fragel e più misero de tute le altre creature de le qual elo ere fagio segnore.

[6] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 2, pag. 100.10: E tutte queste cose permettea Iddio a confusione del nimico superbo, acciocché si vergognasse vedendosi vincere a uno giovanetto con natura e carne fragile.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 2, pag. 610.8: Oh, quanto fragili, subietti a fame e a sete, a timore e ad amore cattivo, a dolore, a freddo, a morte, ad ogni penalitade!

2.1 [Detto di un movimento dell'aria:] leggero.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 330.15: Bene dicono li filosofi, che sono due altri venti, che sono del fragile movimento dell'aere.

2.2 Che non ha forza e capacità sufficienti per il suo scopo (in partic. delle facoltà umane fisiche e intellettuali).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 200.11: e dico come questo soverchiare è fatto, che è fatto per lo modo che soverchia lo sole lo fragile viso, non pur lo sano e forte.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 33, pag. 243.27: Et questo viddeno li phylosofi: ch'Elli era luce che naturalmente vedere non si puote, non per suo difecto, ma per lo difecto delli occhi tanto sono fragili.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 2, pag. 171.22: Non però sia ai fragli animi onesto di riprendere il Fattore...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 22, pag. 287.11: E non ti ritenesti di dire che io, femina di fragilissima natura, niuna avversità per amor di te sostenere non avea potuto...

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 271.20: Chi mosse a tanta audacia il flagile sesso femineo di molte picciole fanciulle?

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 93.9: Quale èy quillo homo savio che deya presumere che le conscientie fragili et innoranti de li huomini pozano sapere le cose future?

2.2.1 [Con rif. all'infanzia e alla prima giovinezza].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 132.6: il quale essendo giovane di venti anni, la sua fragile età si guernia per la maturità del suo animo.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 31, pag. 430.8: Ancora tènere essere e fragili le sue forze, appena coalescente al recreante il regno.

[3] Lucidario ver., XIV, I, pag. 43.3: [76]. D. Serabeno lo garçon, quando fusse nato, così fragele e così sença parole come queli che nasceno mo'?

2.2.2 Sost. Chi non ha sufficiente forza fisica.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 31, vol. 5, pag. 781.14: chè a ciò se' tu eletto e messo in sì grande dignitade, cioè di re, per difendere i fragili da' forti...

2.3 [Detto di un'erba medicinale:] che svolge la sua azione con lentezza?

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [35.2], pag. 43.28: E lo sugo meiore è quelo che è citrim e declina a roseça. E sì è fragele e stiptico de forte stipticità e morde la lengua.

3 Facile a cedere alle tentazioni; di scarsa fermezza morale, cedevole.

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1279) 1.4, pag. 3: Pater noster, a Dëo me confeso / mia colpa d'one peca' che ho comesso. / Qui es in celis tu me ·l perdona / per pietate, ch'e' son flagele persona.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 186, pag. 35: Dominodé sa ben ke l'humana natura / È fragel e tost caze e ha bataia dura...

[3] Caducità , XIII (ver.), 23, pag. 655: Ma emprimament Deo a la Soa figura / sì te creà e fe' de terra pura, / poi tu peccasi, fragel creatura, / dond è corrota ognunca toa natura.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 24, pag. 181.6: Ed io languii ed infermai per più dì? - Chè la nostra carne fragile, Pietro, non può sostenere l' altezza delle cose spirituali.

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 152.9, pag. 208: Non pò più la vertù fragile et stanca / tante varïetati omai soffrire, / che 'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e 'nbianca.

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 28, pag. 115.2: Io non posso seguitare questa perfectione, ché mi sento debile e flagile e imperfetto.

[7] Esopo ven., XIV, cap. 62, pag. 60.30: E la copia del'alta mente teme lo deffeto del corpo, e la anemosa mente pecca e dubita per la fragile man.

4 Di durata breve e incerta (in partic. della vita umana e dei beni materiali).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 16, pag. 240.5: Et anche e' medesmo disse: inperciò che le cose umane son fragole e cadevole...

[2] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 19, pag. 47.23: Cu(m) ço sea causa ke dobiosa (et) fragel vita sè donata a noi, tu no voler metre spera(n)ça in la morte d'altrui.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 27, vol. 3, pag. 320.6: Diletto è fragile e corto, e di tanto come si fa più volonterosamente, dispiace più tosto; e alla fine conviene che egli si penta, o egli abbia onta.

[4] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 333, pag. 30: Signurj, bene sacciàtello cha ad fìgliemo me 'nde vone: / en questa vita flagele plu no demoraròne.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 2.2, pag. 99: Vergem santa Maragarita / chi in questa flagel vita / <en> ogni onor e van deleto / semper avesti in sospeto...

[6] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 266.21: La bellezza è uno bene fragile e quanto più viene negl'anni, cotanto più si fa minore ed è presa per lo suo spazio.

[7] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 6, pag. 110.35: e così sempre avessimo in memoria gl'incerti e varî pericoli della nostra natura fragile e mortale, tosto vinceremmo ogni affetto e desiderio carnale e mondano.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 31.20: Ca quilli foru indicatrici di mutabili et di fragili felicitati, e quisti foru di solida et eterna...

[9] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 42.11: Le tue ricchezze, cosa mobile e incerta, le tue bellezze, cosa fragile e caduca...

[10] Petrarca, T.F. III, 1371, 90, pag. 576: Poi vidi ond' ave appoggi ed alimenti / nostra memoria fragile e digiuna.

[11] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 76, pag. 112.22: e l'esser bella è singular dono della natura, il quale, quantunque nelle mondane donne sia fragile e poco durabile...

5 [Detto di un'argomentazione:] che può essere confutato con facilità.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 3, vol. 4, pag. 22.3: cioè a dire, che innanzi dee mettere le forti ragioni intorno al cominciamento, e nel mezzo le fragili, e nella fine li fortissimi argomenti...

[2] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1474, pag. 96: Ma io te priego, o tabernachul santo, / che le mie laude frazele et indegne / tu toii soto el tuo prezioso manto.

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 34, pag. 464.21: Adunque male intendete papa G[iovanni] [45] Rispondiamo ora a' vostri argomenti assai fragili a questa materia.

[u.r. 21.05.2014]