0.1 franceza, franceze, francezza, francheça, franchecça, francheçça, franchessa, francheza, francheze, franchezz', franchezza, franghezza, frankeça,frankiza, frankizza.
0.2 Da franco.
0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 3.
0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); a Lucidario pis., XIII ex.; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. volt., 1329; a Stat. lucch., 1376.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Lucidario ver., XIV.
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); a Apologhi reat., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. mettere in franchezza 2.2.
0.7 1 Libertà da uno stato di servitù o di dipendenza; assenza di vincoli o costrizioni. 1.1 Assenza di condizionamenti, piena libertà di scelta. 2 Nobiltà, grandezza d'animo, valore. 2.1 Disposizione ad elargire i propri beni volentieri, generosità. 2.2 Locuz. verb. Mettere in franchezza: mettere qsa a disposizione degli altri. 2.3 Assenza di reticenze, sincerità, onestà. 2.4 Ciò che è evidente. 3 Coraggio, fermezza, decisione. 3.1 [Con rif. alle virtù militari:] abilità, destrezza. 3.2 Vigore fisico, salute. 3.3 Garanzia, assicurazione. 4 [Econ./comm.] Esenzione da un'imposta, privilegio.
0.8 Emiliano Picchiorri 18.05.2010.
1 Libertà da uno stato di servitù o di dipendenza; assenza di vincoli o costrizioni.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 31, pag. 277.33: Né non è, come molta gente crede, ei quali dicono ched ubbidire a' re od alle leggi si è una maniera di servaggio, e questi cotali non sanno ched è franchezza.
[2] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 12.62, pag. 82: E d'aver signoria non già fui contra, / somettendoli arbìtro e mia franchessa: / und'è più ch'aggio ditto in me gravessa / di greve pene, ag[g]iunt' anche ogne male.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 69.22: Que lu sclavu infrankutu li quali èn convintu di ingratitudini da su patruni perdi la frankiza.
[4] a Apologhi reat., XIV, 15.21, pag. 676: Meglio ène povertade con francheçça / che essere homo altrui co rreccheçça.
1.1 Assenza di condizionamenti, piena libertà di scelta.
[1] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 75.1: M. La franchessa di sciolgere lo bene dal male et questa ebbe lo primo homo in paradiso, che elli era del tucto franco; ma hora l'àe homo tucta canbiata che elli non puote vedere alcuno bene se la grasia di Dio non liel dà a vedere.
[2] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la vera fermeza, vol. 1, pag. 129.7: E la primera si è francha volu(n)tae p(er) che l'omo pò elezer franchamenti e llo be(m) e lo mar, e questa franceza ello la tem da Deo franchame(n)ti ché negum no li pò far torto…
[3] Lucidario ver., XIV, II, pag. 114.8: D. Que consa è delivra voluntà? M. La francheça de cognoscere lo ben dal malo, e questo ave l'omo in paradiso deliciano, ch'el era del tuto franco, ma mo' è pleno de molte miserie, non pò vedere nullo bene se la gratia de Deo no ge 'l dà a vedere.
2 Nobiltà, grandezza d'animo, valore.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 350, pag. 42: Se tu volist ess re, e haviv ben libertá / De far se tu volivi francheza e grand bontá, / Tut zo ke De savesse segond la veritá / Ke tu te perderissi per toa malvasitá.
[2] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), III, 9.4, pag. 335: beatu è l'omo chi fina i(n) co(r)tesia e francheza.
[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2029, pag. 102: La nobiltà del baron, / Como lo iera stado savio e bon, / La çentilixia e lla francheça, / Ch'el ave in Roma, e l'alteça, / Como l'iera signor çeneral / De tuto lo rengno inperial.
[4] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 268, pag. 34: Comenzarò de la nobel alteza / de la strenua casa da Milano / ch'in su la rota muntò per francheza.
2.1 Disposizione ad elargire i propri beni volentieri, generosità.
[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 1, pag. 57.13: Largezza e gran francezza sua senno suo mostra.
[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 11, pag. 38.17: Franchezza è una virtute larga di ben fare, e questa virtude, ciò dice Seneca, è tutta in donare.
2.2 Locuz. verb. Mettere in franchezza: mettere qsa a disposizione degli altri.
[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 155.5: Da schifare è la cupiditade de l'avere, ché neuna cosa è di più angoscioso e di più distretto animo che amare ricchezze e neuna cosa è più onesta nè di più alto cuore che desdegnare d'amassare avere chi nonn ha e quelli che l'ha di metterlo in cortesia e in franchezza.
2.3 Assenza di reticenze, sincerità, onestà.
[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 67, pag. 75.15: E di questo cotale, coloro che sono grandi e gentili ànno misericordia e pietade, maggiormente per la francheza che veggono in lui che per altra miseria che dica.
[2] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 23, pag. 136.19: Sire, io sì vi voglio pregare per amore et per francheçça che voi me ne doviate dire la verità perch'elli è et perché queste aventure aveniano, perciò ch'io credo bene che voi lo sappiate bene».
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 7, pag. 11.7: Disvegliamoci, adunque, e veggiamo la franchezza dinanzi alli nostri occhi: le ricchezze che tanto avemo desiderate, apparecchiate ci sono; fortuna vi c'invita, lo tempo ci si profera del tutto…
3 Coraggio, fermezza, decisione.
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. D.2, pag. 90: Nel tempo averso om dé' prender conforto / e con francheza inardir lo su' core, / che vilitate no gli dia isconforto, / perché perisca per troppo temore.
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.92, pag. 429: L'omo, chi francheza avea, / segur andando unde vorea, / obligao servo devén / d'alcun segnor chi lo mantén, / no zà in ben de lo meschin, / ma so lo ten sempre sovin.
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 2, 127-142, pag. 79, col. 2.8: sí se redrizò et appersese per vigor del conforto de le parole de Virg., e si retornòe suxo 'l primo bon proposto, e con grande francheza el disse a Virg. ch'el era acunzo a siguirlo…
3.1 [Con rif. alle virtù militari:] abilità, destrezza.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 184.15: Noi potemo acquistare la benivolenza delli uditori dicendo le buone pertenenze delle loro persone e lodando le loro opere per fortezza e per franchezza e per prodezza, per senno e per mansuetudine…
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 365.5: Ma poscia che aliquanti cavalieri di Roma per leggerezza e franchezza finissimi le scudora delle capita rimossero, e diveltine in molte luogora gli scudi secondochè maglie dello sbergo, e di sopra forassero gli omeri iscoperti, ispaventati i nemici per lo pericolo della nuova morte, la terribile ischiera diserraro.
[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 530.9: A le tuoi alte parole te respondo che io non so venuto qui per componere nè fare pacti, ma solo per atutare el grande argholglio di te e di tua terra, e perciò se in te regna la franchezza che se dice, qui mostrare la te conviene.
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 236.31: Intre questo la regina Pantasilea co la schera de le femene soy venne a la vattaglya colle sopreinsegne blanche tutte como neve, et ortando con gran francheze contra li Mirmiduoni rompendolle per forza e ferevalle et abatteande a terra feruti.
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 15, pag. 55.35: E in ciò dimostra, che mentre che l'uomo è in giovenitudine e in ricchezza e in franchezza, non si cura di cosa che addivenire gli possa: e in ciò falla molto, imperò che l'uomo non si accorge di quello che di súbito gli puote intervenire.
[1] a Stat. lucch., 1376, L. 1, cap. 43, pag. 71.17: Et a buono stato et a franchessa della corte et del collegio de mercadanti, statuimo et ordiniamo che qualunque judice o notaio o altra qualunque persona advocherà o patrocinio darà contra la corte et collegio de mercadanti faccendo carte o protestagioni contra la corte o contra honore di quella corte et collegio di quella…
4 [Econ./comm.] Esenzione da un'imposta, privilegio.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 423, vol. 1, pag. 286.30: Et che da ogi inanzi neuna francheza, privilegio o vero immunità de le predette cose o vero per esse, ad alcuno si possa in alcuno modo concedere o vero dare da alcuna comunanza o vero luogo.
[2] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 23, pag. 200.3: Ordiniamo, che nessuno canale possa avere franchessa, se non apparisse montagna nuova…
[3] Doc. volt., 1329, 14, pag. 30.17: Preghovi, singnori consiglieri, di stançiare che gli sia tolta ongni franchecça e dingnità che egli avesse dal Comune di Volterre o di Chastelnuovo perciò che niuno traditore è dengno d'avere dingnità.