0.1 franciose, franciosi, francioso, francosi.
0.2 Da Francia (francosi, che vale franciosi, in Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), rende il fr. francois, certamente scritto senza cediglia nell'originale tradotto, come d'uso nei mss. francesi dell'epoca).
0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che riguarda la Francia o il suo popolo; che proviene dalla Francia. 2 Sost. Chi proviene dalla Francia. 2.1 Estens. Le popolazioni della Gallia. 3 Sost. La lingua francese.
0.8 Emiliano Picchiorri 18.05.2010.
1 Che riguarda la Francia o il suo popolo; che proviene dalla Francia.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 273.22: Ancho III sol. che chostaro le lettere franciose che vennero de la fiera di Langni.
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 25, pag. 175.5: Messer Giano di messer Vieri de' Cerchi, giovane cavaliere, era in palagio di messer Carlo, richiesto, e dato in guardia a due cavalieri franciosi, che onestamente lo teneano per la casa.
2 Sost. Chi proviene dalla Francia.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 49, pag. 275.4: Elli udì dire uno giorno che li Franceschi avevano assediata sua oste in una isola: elli si tramisse e passò tra' suoi nimici in abito di francioso.
2.1 Estens. Le popolazioni della Gallia.
[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 168.4: Et in quisto tempo li Franciosi o vero Galli pigliaro Roma et poi che l'ebero pigliata la brusciarono tucta et tucti li Romani vendero per prezo.
2.1.1 Abitanti della Gallia Belgica.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 5, pag. 49.11: Era la provincia di Francia divisa in tre parti, ed era molto grande; l'una partita si chiamava li Francosi, et erano appellati Belguesi; la seconda Potevini et Aquotani; la terza si chiamava Celte, e queste tre partite non parlavano una lengua.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 5, pag. 49.16: Lo Rodano corriva in tra' Potevini e Francosi, li quali erano appellati Celte.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 16, 115-129, pag. 384.16: il semplice lombardo; cioè ci tramontano semplice, perchè fu omo di buona fede, e forsi così era nominato in qualche cansone, o sonetto, o romanso fatto in francioso.
[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 19-33, pag. 416.37: Lo refrigerio de leterna ploia; cioè de l'eterna città: ploia in francioso è a dire città.
[u.r. 06.06.2013]