FRANCO (2) s.m./agg.

0.1 franca, franchi, franci, franco.

0.2 Lat. tardo Francus (DELI 2 s.v. franco 3).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1305; Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

0.5 Sost. solo plur.

Locuz. e fras. cristiano franco 2.1; franco latino 2.1; latino franco 2.1.

0.7 1 Plur. [Con rif. all'epoca romana e altomedievale:] popolo germanico occidentale. 2 Plur. Coloro che provengono dalla o sono originari dell'Europa occidentale (in opp. ai greci). 2.1 [Eccles.] Plur. Estens. [Come appellativo generico usato in zone cristiane ortodosse:] i cristiani di rito latino (in opp. ad altri riti cristiani). 3 Chi proviene dalla o è originario della Francia. 3.1 Agg. Che riguarda la Francia o il suo popolo; che proviene dalla Francia.

0.8 Emiliano Picchiorri; Giulio Vaccaro 12.04.2011.

1 Plur. [Con rif. all'epoca romana e altomedievale:] popolo germanico occidentale.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 202.21: Ne li anni .vi.c.xxiiij. poi ke Roma fo facta Gaius e Domitius consoli de Roma gero in Gallia e de llà da li monti e commactero con Victuitu rege de li franchi.

[2] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 74, pag. 21: Denanti e po' havisti tal mescanza: / Ungari, Franci e barbar' Allamani / no t'observava treugua ni fidanza, / ma l'un drè l'altro, de tri in tri anni, / venia sopra te a guisa d'oste / per rapir e forzare e far to' dampni.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 24.21: d'allora innanzi furono chiamati Franchi, onde poi derivò il nome de' Franceschi.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 18.46, pag. 305: Bene è alcun che vuol dir che Franchi ancora / fosson nomati da Valentiniano, / pe' gran servigi che li fenno allora.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1574.8: [Tuttavia Sigiberto dice che Roberto, re de' Franchi, fece la seguenzia: "Sancti Spiritus nobis adsit gratia, etc."].

2 Plur. Coloro che provengono dalla o sono originari dell'Europa occidentale (in opp. ai greci).

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 32.17: d'altra parte Gostantinopoli si è di greci e Pera si è di franchi, cioè di genovesi.

2.1 [Eccles.] Plur. Estens. [Come appellativo generico usato in zone cristiane ortodosse:] i cristiani di rito latino (in opp. ad altri riti cristiani).

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 250, vol. 2, pag. 196.19: Et a piè della detta città si è la chiesa di santo Giorgio che la tengono li Greci, e dentro si è una bella cappella delli Franchi, e io ci dissi una messa...

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 22.18: in quello mezzo alcuna volta v'è stata fatta novitade a' franchi e ad altre stranee genti (i franchi appellan'eglino tutti i cristiani delle parte di Romania innanzi inverso il ponente), e non corre sicuro il cammino infino che non è Gattaio.

[3] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 176.3: Istavvi uno ammiraglio con gran gente d'arme a guardia della terra e del paese, e farebbono villania se s'avvedessono che noi guatassimo le loro fortezze, perciocché ridottano più i Cristiani di qua, e quali chiamano Franchi, che non fanno gli altri cristiani di qualunque altra generazione, come che noi siamo minor numero...

- Cristiano franco.

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 44, vol. 1, pag. 122.12: Sotto quella volta, si è una piccola porta, che entra dentro ad uno grande munistero, e quivi è una bella chiesa, e chiamasi santo Giovanni, e tengola monache Soriane, e ivi stanno molti Cristiani Franchi.

[5] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 206.14: Queste cappelle sono ufficiate quale pe' Cristiani Franchi, e quale pe' Cristiani Greci, e quale pe' Cristiani Armeni, e quale pe' Cristiani di cintura, e quale pe' Cristiani Giacopini.

- Franco latino, latino franco.

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 177, vol. 2, pag. 64.13: Tutte queste generazione che sono contate sono Cristiani, benchè noi non crediamo che sieno veri Cristiani; ma eglino s' appellono in loro medesimi più veri Cristiani, di noi Latini Franchi.

[7] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 138, vol. 1, pag. 295.5: Ma poi che i Franchi Latini la perderono, li Saracini l' aquistorono, spianorono le mura, e 'l porto riempierono, sì che ora pochi Saracini ci stanno.

3 Chi proviene dalla o è originario della Francia.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 9.87, pag. 453: Di Iafette seguirono i Romani, / Ungari, Greci e, in vèr ponente, / Franchi, Spagnoli, Tedeschi e Italiani.

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.153, pag. 257: Poi il duca di Lancastro, che pur diançi / Era al regno de' Franchi aspro vicino.

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.67, pag. 179: «Prima che in Puglia giungano li Franchi / molti seranno de lor affannati / e lor con lor cavalli lassi e stranchi.

3.1 Agg. Che riguarda la Francia o il suo popolo; che proviene dalla Francia.

[1] Doc. pis., 1305, pag. 37.2: La paraula d'Olgaitu soldano al Re de Francia. Ali tenpi pasati, voi, signiori Franchi, al tenpo di nostri aiuoli e del mio buono padre, del mio buono frate aviano amistansa e benvogliensa insieme...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 205.25, pag. 241: e Dianora, / che di Cicilia fu regina franca, / morì di quarant'anni...

[u.r. 10.08.2022]