FRANGENTE agg./s.m.

0.1 fragente, frangente, frangenti.

0.2 V. frangere.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che si infrange, che si rompe contro un ostacolo (un'onda). 1.1 Che si lacera, che si spezza (una parte del corpo). 2 Che arresta i flutti; bagnato dalle acque (una spiaggia, una sponda). 3 Che risuona con vigore, fragoroso. 4 Sost. Onda che si infrange con violenza. 4.1 Sost. [Per meton.:] mare. 4.2 Sost. Fig. Situazione difficile o pericolosa.

0.8 Emiliano Picchiorri 15.04.2010.

1 Che si infrange, che si rompe contro un ostacolo (un'onda).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 4.17, pag. 76: e non è nullo membro, che no mi si confonda, / e non vegio per arte ove possa campare, / com' quel che cade al mare, / che non ha sostengo né ritenenza / per la 'ncrescenza de l'onda, che vede frangente.

1.1 Che si lacera, che si spezza (una parte del corpo).

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 8.104, pag. 74: Li miei ginocchi di levar so' stanchi; / ancora i fianchi, ciascun par frangente.

2 Che arresta i flutti; bagnato dalle acque (una spiaggia, una sponda).

[1] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 433.3: Fellaio, Teperto, menimo ad ogni bene, vera tranquilità ti guidi, tucto me l' asspirìta onda marina ala mia fragente piaggia frequenti m' ariperchuota.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido, pag. 66.37: Li liti frangenti d' Africa a certi tempi donano aspro viaggio, ed a certi tempi il concedono benigno.

3 Che risuona con vigore, fragoroso.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 52.49, pag. 578: Ed io pietanza chiero, / e ritorno temente / al vostro suon frangente, / sì com cervo ch'è lasso di cacciare. || Emendamento dell'editore: il ms. reca fraciente (cfr. PSs, vol. II, p. 954).

4 Sost. Onda che si infrange con violenza.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 47, vol. 1, pag. 365.13: Chè quando ella cresce, sì conviene che tutte midolle crescano dentro dall'ossa, e arbori e piante, e tutti animali, e pesci crescono loro midolli. E medesimamente lo mare ne cresce; che allora gitta grandissimi frangenti.

4.1 Sost. [Per meton.:] mare.

[1] F Compunzione del cuore volg. (ed. Manzi), XIV (tosc.), cap. 14: fui in molti viaggi, in molti pericoli di fiumi e di latroni, di giudei e di pagani, per diserti e frangenti... || Manzi, Compunzione, p. 38. Lezione rifiutata dall'ed. Sorio, che stampa invece «fra genti» (cfr. Sorio, S. Giovanni Grisostomo, p. 37).

4.2 Sost. Fig. Situazione difficile o pericolosa.

[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 4, pag. 23: O Fortuna fallenti, pirkì non si' tuta una? / Affacchiti luchenti, et poi ti mustri bruna; / non riporti a la genti sicundo lor pirsuna, / ma mittili in frangenti pir tua falza curuna. /