FRATELLINO s.m.

0.1 fratellin, fratellini, fratellino.

0.2 Da fratello.

0.3 Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1314]: 1.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).

In testi sett.: Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1314].

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Fratello di giovane età, fratello minore. 1.1 Della medesima indole o con gli stessi intendimenti.

0.8 Emiliano Picchiorri 15.04.2010.

1 Fratello di giovane età, fratello minore.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, prol., pag. 110.7: e, per più loro sicurtade, Medea ne menò seco uno suo fratellino: onde ella, essendo perseguitata dal padre, sì l' uccise.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 10, pag. 710.25: La fanciulla era guardata da ogn'uomo, e ciascun diceva che Gualtieri aveva fatto buon cambio; ma intra gli altri Griselda la lodava molto, e lei e il suo fratellino.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 6, terz. 27, vol. 1, pag. 65: E 'l suo maggior, ch' aveva nome Arrigo, / di quelle cose il riprendea tanto / per coscienza, come quì ti rigo, / che 'l si recò a noia, e fe d' accanto, / che accusato gli fu falsamente, / ond' el fe lui, e' fratellin con pianto / incarcerare, e non volle niente / udir di loro, ed in quel luogo alpestro / moriro, com' hai inteso, crudelmente.

1.1 Della medesima indole o con gli stessi intendimenti.

[1] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1314] 33.5, pag. 170: Ben si rasciona ch'eran fratellini / Ne' vostri fatti in dar consolo sano: / E voi gli lassate mettere al Pisano / A ffinal morte per li suo' fiorini.