FRATTO agg.

0.1 fracta, fracti, fratta, fratto.

0.2 DELI 2 s.v. fratto (lat. fractum).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Dante, Commedia, a. 1321; Stat. pis., a. 1327; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).

0.7 1 Che è stato spezzato o frantumato; che presenta crepe o scalfitture. 1.1 [Di un'onda:] che si è infranto contro un ostacolo. 1.2 Ridotto in frantumi o in poltiglia. 1.3 Suddiviso in due o più parti. 1.4 Che ha subìto un'interruzione nel proprio svolgimento. 2 Che ha perso vigore, che è stato indebolito.

0.8 Emiliano Picchiorri 26.04.2010.

1 Che è stato spezzato o frantumato; che presenta crepe o scalfitture.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 2a, pag. 69.12: R(esponde) el maiestro Alardo ke d'ongne violentia (et) sforçata percussione (et) fractione quella cosa k'è più leve più vaccio se desolve (et) escie de la cosa fracta

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 52, pag. 68.10: sì veramente, che li decti botte non si possano cavare fuora de la nostra argentiera, nè sane nè fracte.

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.48, pag. 120: Nele habitançe degli adorni amanti, / lo mur comune, ch'era tra lor fatto, / era un pochetto fratto, / siché gli amanti se parlavan quinci, / e molte volte con vaghi sciembianti / de lor amor parlavan lungo tratto.

1.1 [Di un'onda:] che si è infranto contro un ostacolo.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 331.7: E Tarcone speculando la riviera in parte dove non espera guadi, nè onda fratta remurmura, ma muovesi il mare non offeso crescenti l'onde, subbitamente volge le prore e prega i compagni…

1.2 Ridotto in frantumi o in poltiglia.

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 155, pag. 82.4: Cura a mali di mamelli. [1] Si la mamilla per multitudini oy per superfluitati di lacti umflassi, in prima repercoti li mamilli cum archilla et achitu oy cum favi fracti oy cum blancu di ovu oy cum lintiki cocti in achitu, et poi ad ultimu inchi mecti lu ovu cum oglu rusatu et livirandi li tumuri et la doricza di la mamilla.

1.3 Suddiviso in due o più parti.

[1] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 105.3, pag. 431: Or ascoltate 'l nuovo e dolce tratto: / ché, men che non si chiude l'occhio e opre, / fu 'l pane a quella benedizion fratto!

1.4 Che ha subìto un'interruzione nel proprio svolgimento.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 17.42, vol. 2, pag. 284: Come si frange il sonno ove di butto / nova luce percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria che muoia tutto…

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 40-54, pag. 399.15: percuote 'l viso chiuso; cioè l'occhio chiuso, Che; cioè lo quale sonno, fratto; cioè rotto da la luce…

2 Che ha perso vigore, che è stato indebolito.

[1] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 71.6, pag. 422: Iesù li occhi amorosi vèr lu' pinse, / la frigidità suo tutta riscalda: / con carità amorosa a sé lo strinse, / suo fratta fede allor tutta risalda; / e de la santa croce po' segnollo.