FREGIATO agg.

0.1 fregiata, fregiate, fregiati, fregiato, fregio, fresati, fresgiato, frisciata, frisiado.

0.2 V. fregiare.

0.3 Doc. fior., 1278-79: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1278-79; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).

0.5 Nota il part. pass. forte fregio, prob. dettato da esigenze di rima.

0.6 N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.7 1 [Con rif. a panni o persone:] ornato con fregi. 1.1 Estens. [Con rif. ad una parte del corpo:] ornato con gioielli. 1.2 Estens. [Con rif. ad una parte del corpo:] colorato. 2 Maculato, screziato. 3 Fig. Illuminato. 4 Fig. Segnato da un tratto caratteristico. 5 Fig. [In contesto iron.:] ornato in modo da far conservare un ricordo, una fama negativa. 6 Fig. [Detto di un discorso:] dotato di un contenuto e di una forma che blandiscono, lusingano l'interlocutore.

0.8 Diego Dotto 12.06.2010.

1 [Con rif. a panni o persone:] ornato con fregi.

[1] Doc. fior., 1278-79, pag. 460.14: peze VIIJ saie fregiate: ragiona'le a piccioli lb. LIJ...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 263.19: A sua maniera di vestire lo poteva l'uomo cognosciare bene, però che elli voleva vestimenta fregiate, larghe ad uno pugno, e si cegneva largo.

[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 493.7: un vestire adogato di due mescolati di Borsela foderato di vaio e fresgiato di scaneli e un vestire di drapo di seta fatto i[n] Luccha foderato di zendado e fresgiato di scaneli...

[4] Doc. sen., 1325, pag. 74.17: Anco, due davanzali da altare, l' uno di zendado bianco con verghe, l' altro di zendado verde fregiato.

[5] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 936, pag. 386, col. 1: Lu emperadore iratu / allora à commandatu / che lli foxe spogliata / la purpura frisciata...

[6] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 182.18: Né alcuna delle predette femine o fanciulla ardisca di portare alcuno capuccio aguazeronato o intaglato, né alcuna robba o vestimento nastrato o fregiato, o in sul quale o nel quale sia oro o ariento o perle o pietre pretiose o alcuna figura altra ismaltata, o con ismalto o con nacchera o altra cosa.

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 10, pag. 65.21: e colei la quale si vede indosso li panni più screziati e più vergati e con più fregi si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'altre onorata, non pensando che, se fosse chi adosso o indosso gliele ponesse, uno asino ne porterebbe troppo più che alcuna di loro: né per ciò più da onorar sarebbe che uno asino. [[...]] queste così fregiate, così dipinte, così screziate o come statue di marmo mutole e insensibili stanno o sì rispondono, se sono addomandate, che molto sarebbe meglio l'aver taciuto...

[8] San Brendano ven., XIV, pag. 256.11: e iera molto plasevele criatura da veder, tuto frisiado de gran frisi d'oro, con piere preziose e con asè man de àsiole...

- [Iron.].

[9] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 213, pag. 553.31: - Cecco ancora dice che ciò non potea essere, però che gli parea aver dato a uno che avea l' arme dorate. Dice Giannino: - Forse avev' io il culo fregiato di lucciole...

1.1 Estens. [Con rif. ad una parte del corpo:] ornato con gioielli.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Degianira, pag. 84.34: ed hae veduto fregiato il petto e gli omeri d' Ercole, a' quali il cielo già non fue grave peso. Or non ti vergognasti tu d' adornare le tue forti braccia d' oro, e di portare le gemme in sulle potenti spalle...

1.2 Estens. [Con rif. ad una parte del corpo:] colorato.

[1] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.90, pag. 184: Ciascun de' suoi labbri era / fregiato di vermiglio...

2 Maculato, screziato.

[1] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 122, pag. 491: E 'l color natural bianco e vermiglio, / come la fior di grana flore inversa, / è simil del serpente ch' è fregiato, / che par dipinto per gran maestria...

3 Fig. Illuminato.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.50, vol. 3, pag. 514: Vedëa visi a carità süadi, / d'altrui lume fregiati e di suo riso, / e atti ornati di tutte onestadi.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 43-57, pag. 694, col. 2.2: E vedea come tai beati erano fresati de doppio riso e spiendore, l'uno dell'altrui, çoè della divinità, l'altro della propria beatitudene.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 31, 43-57, pag. 814.36: D'altrui lume; cioè che del loro, fregiati; cioè adornati, e di suo riso; cioè e di sua allegrezza e letizia...

4 Fig. Segnato da un tratto caratteristico.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 4.9, pag. 94: Costui, malvagio, ne' tempi passati / Dava le sedie curuli insozzate / A' Padri, meno in ciò d' onor fregiati.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 15, pag. 195.19: Pensa, se quella come adirata dimandi ti seguisse, di questo di quanta infamia ed etterna vergogna rimarrebbe la tua memoria fregiata.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 23.19, pag. 67: Appio Claudio di gran valore fregio: / tal me 'l trovai contro Annibale il vecchio / e contro a Iero, che m'avea in dispregio.

5 Fig. [Detto di un discorso:] dotato di un contenuto e di una forma che blandiscono, lusingano l'interlocutore.

[1] Esopo tosc., p. 1388, cap. 50, pag. 212.12: Ma il giovane sa bene quello ch'ella ha in cuore, e risponde con parole fregiate...