0.1 fregi, fregie, fregio, fresi, freso, frigi, frisci, frisi, frisui, frisy, frix, frixi, frixo; f: friso, frisso.
0.2 DELI 2 s.v. fregio (lat. [opus] phrygium).
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1 [20].
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1290-95; Stat. pis., 1322-51, [1322]; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Stat. lucch., 1362; Doc. pist., 1352-71.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., XIII ex.; a Lett. rag., 1334/36; F Doc. zar., 1347.
In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Stat. palerm., 1341.
0.5 Locuz. e fras, fregio pungente 1.3.
0.6 N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.
0.7 1 Ornamento a forma di lista che si applica a vesti o in gen. a panni, in partic. alle loro estremità, allo scopo di decorarli e abbellirli. Estens. Tessuto ricamato. 1.1 Estens. Panno di pregio, di valore (in opp. a uno di scarsa qualità). 1.2 Estens. Collana, monile d'oro. 1.3 Estens. Fras. Fregio pungente: corona di spine (in contesto fig.). 1.4 Fig. Ciò che per il suo essere o per il suo agire conferisce decoro, onore, valore. Estens. Onore, valore. 1.5 Fig. Aspetto esteriore, apparenza che nasconde la verità. Estens. Atti o discorsi che mostrano un aspetto o un contenuto gradevoli allo scopo di ottenere il favore di qno o d'ingannarlo. 2 [Nel lessico artistico-architettonico:] elemento ornamentale posto a decorare cornici o superfici lineari. 3 [Arald.] Lista che distingue armi o insegne (di dimensioni inferiori rispetto alla banda). 3.1 Fig. Segno distintivo della posizione sociale di qno (in partic. della dignità regale). 4 Segno lasciato sulla pelle da un oggetto affilato; sfregio.
0.8 Diego Dotto 12.06.2010.
1 Ornamento a forma di lista che si applica a vesti o in gen. a panni, in partic. alle loro estremità, allo scopo di decorarli e abbellirli. Estens. Tessuto ricamato.
[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 392.35: Ancho VI sol. nel dì a Tofo Raniei et per lui le demo a Bartalo Ranieri di Chaporegi per uno fregio d' una sua pelle di pascua di resuresi.
[2] Doc. fior., 1290-95, pag. 567.2: Diede Compagno in fregi e in panno da mano s. VIIJ.
[3] Stat. fior., 1280-98, par. 40, pag. 63.28: conciofossecosaché la tovaglia del leggio dela Compangnia sia sì stretta che il legio non se ne chuopra bene, che lla si debbia cresciere in cotale modo, [[...]], di farvi porre uno fregio intorno a modo di brusto, tale che i leggio se ne chuopra bene...
[4] Doc. venez., XIII ex., pag. 16.8: [Item] grosi XXIJ per li frisui dela roba.
[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 342, vol. 2, pag. 377.8: Et che neuno huomo o vero femina maritata o vero alcuna donzella possa o vero debia fregiare o vero portare fregi o vero alcuna altra cosa in luogo di fregio, ancora ne le vestimenta alcune in alcuno modo o vero ingegno, se non al petto solamente et a le mani et a li giri de le braccia et de le finestrelle et lo mantello, fracollo da la parte denanzi, secondo el modo usato; et sieno li detti fregi tessuti di seta et d'oro solamente.
[6] a Lett. rag., 1334/36, pag. 116.23: Infra le qal parole contava de tre maçi de fresature che mandai a Mico di Guno di Bona p(er) s(er) Goliça marinaro, e che devese reschrivr ala vestra sinoria co(n) che pati li déi al dito s(er) Goliça li fresi.
[7] Stat. palerm., 1341, pag. 34.5: Imprimis ki nulla fimmina di ki condiccioni si sia, [[...]], digia purtari curuna, frigi oy zacharelli di oru, nì eciandeu vistiri vestimenti di pannu d'oru, si non killu iornu sulamenti ki si spusanu...
[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 233, par. 1, vol. 2, pag. 312.8: Nulla femmena ardisca overo presuma portare, né recare en capo corona overo ghirlanda, arlegature overo entrecciature d'oro overo d'argento overo de margarite overo pietre pretiose, né enn alcune pangne overo vestemente, né enn alcuna parte del corpo alcuno ornamento, sciactate le pectorelle e botone d'auro overo d'argento e fregie aurate overo ennargentate...
[9] F Doc. zar., 1347: Item vil [[ed. uil]] I cun friso lavorado [[ed.: lauorado]]. || Leljak, Inventari, p. 143.
[10] Doc. sen., 1306-75 (2), [1354], pag. 253.3: Dodici braccia di fregio nero, il quale si pose intorno alla sepoltura di messer Cino nostro rettore, che fu soldi 15 il braccio...
[11] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 182.21: Salvo che ciascuna di loro sanza pena possa portare una semplice fregiatura di fregio d'oro o d'ariento sanza alcuno ismalto o altra cosa sopraposta, li fregi della quale fregiatura non possano esser più larghi d'una metade d'uno ottavo di braccio; la quale fregiatura sia e essere possa intorno al capezale e alli manicottoli della guarnaccha e alle loro stremitadi solamente, et alle maniche della gonnella a llato alla abottonatura infino al gomito e non più, et alla cotardita, al capezale e alle sue maniche infino al diritto delle maniche solamente e non altrimenti o per altro modo...
[12] Stat. lucch., 1362, cap. 40, pag. 104.40: E che neuna persona, di qualunqua condictione sia, ardisca o presumma andare gridando a fregi vechi, ariento, oro, perle nè pietre overo gemme o ferro vechio a vendere per la città di Lucha...
[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 51, pag. 646.22: come i fregi sono ornamento al petto, cioè a quella parte del vestimento che cuopre il petto, così i dispetti di costui sono debito tormento all' anima sua.
[14] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 28-39, pag. 154.37: e chiamasi limbo: imperò ch'è intorno a la entrata de lo inferno, come 'l fregio si mette intorno all'estremità de le vesti...
[15] San Brendano ven., XIV, pag. 248.20: E iera tanto beli e sì bene aconzi de so bele veste, ch'elo (no) se poria ben contar, tuti infrisiadi e ingirlandadi de flori e de frisi d'oro con piere preziose e con perle e con spechi...
[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 40.25: imperciò che portavano cotte de nuobili panni, strette alla catalana, forrate de frigolane endisine de sopra, cappe alamanne forrate de vari, cappucci alle gote con fresi de aoro intorno alle spalle, correie in centa con spranche d'ariento 'naorato, in piedi de caize.
[17] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 106.16: Hec fimbria, brie id est lo fregio.
- Seta da, di fregio.
[18] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 593.37: Seta mordecascio, seta gella, seta di turti, seta di talocio, seta metassella, seta soriana di colore inlinc, seta di fregio di colore inlunc...
[19] a Stat. lucch., 1376, L. 4, cap. 9, pag. 134.3: Statuimo et ordiniamo che tucti li soprascripti filatori et filatrici siano tenuti fare li guindali tucti a uno modo cioè per seta da fregio soriana et pelo torto cotto o crudo per sè tutti a uno modo...
- [Con valore neg., in serie che rinviano alla vanità delle cose terrene].
[20] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 739, pag. 126: O ho lassao la vesta sí precïosa e bella, / Dond eo sí m'adornava a moho d'una polzella, / E 'l leg adorno e alto e 'l frix dra flor novella?
[21] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 10.94, pag. 522: Robbe intallate de varii coluri, / cu li multi buctuni, frisci e pperne, / portano volunteri li plusuri / de quilli unde la gente se fa skerne...
[22] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 1, vol. 2, pag. 142.27: Quanti altari oggi sono forniti, e ornati di gemme, e di fregi, e di onorevoli drappi? Or anderanno pur a questi luoghi gli Angeli, e fuggiranno gli uomini pannosi, e mal vestiti?
[23] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 188.6: Che pro' fanno li sprendenti fregi e li cappucci del vaio?
[24] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 17, pag. 66.17: A questa promissione Bernardo venne da ella cum tuti i fradei, e no possandola partire dal mondo ni dal marìo, el ge disse ch' ella lassasse tuta la vana gloria de questo mondo, come ornamenti e veste superchie e frixi e girlande, e vivesse segondo el modo de soa madre, et ella promise tuto d' oservare.
[25] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 3, vol. 6, pag. 395.20: [18] In quel die Iddio torrà loro l' adornamento de' calzamenti, e le lunole ovvero scarpette; [19] e li adornamenti del collo e li adornamenti del petto e li adornamenti delle braccia e le mitrie (chè usavano di portare cotali ornamenti a modo di mitrie); [20] e' pettini da pettinare, ovver ornamenti del capo, e li fregi e adornamenti del collo, tessuti d' oro o d' ariento, e cotali vaselli in che portavano lo moscado e altre cose odorifere...
1.1 Estens. Panno di pregio, di valore (in opp. a uno di scarsa qualità).
[1] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 4.6, pag. 16: perhò che spesso portirai banbasi / per luocho ladro, o seran diti frisy, / e i toy sconzuri seran falsi entisi...
1.2 Estens. Collana, monile d'oro.
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 43-54, pag. 183.5: in sul detto ponte con uno dei Franceschi, che pareva uno gigante e teneva lo ponte e portava uno fregio a collo, lo vinse e liberò lo ponte.
1.3 Estens. Fras. Fregio pungente: corona di spine (in contesto fig.).
[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 126, pag. 106: le spine [[scil. della rosa]] ch'el' à de torno demostra lo frixo ponzente, / lo quale la soa testa insanguanoe granmente...
1.4 Fig. Ciò che per il suo essere o per il suo agire conferisce decoro, onore, valore. Estens. Onore, valore.
[1] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.69, pag. 384: Cavallieri che 'n pregio vole intendre / Metta la spada sua 'n dritti servigi, / Chè pregio non aquistan vani fregi / Senza vedove ed orfani difendre.
[2] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 8.59, pag. 47: È gente che si tiene onore e pregio / il ben che loro avvien per aventura; / onde con poca cura / mi par che questi menin la lor vita, / ché non addorna petto l'altrui fregio, / ma quant'uomo ha da sé per sua fattura, / usando dirittura, / questo s'è suo, e l'opera gradita.
[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 28.61, pag. 63: l'altra è pietà, che 'nfine a dDio traluce / chi si veste suo fregio.
[4] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.9, pag. 250: Achille, che di fama ebbe gran fregi...
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 30, pag. 495.12: Perseguitata la morte del tuo padre e del tuo zio, della miseria della vostra casa ragguardevole fregio di virtù e d' esimia pietà prendesti...
[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 53.75, pag. 44: Ché più di lor che d'altri forte ploro, / pensando a' padri e al vetusto fregio / che luminato pregio / fecion a te e tu a lor che 'l desti...
- [In contesto iron.].
[7] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 14.72, vol. 1, pag. 232: Quei fu l'un d'i sette regi / ch'assiser Tebe; ed ebbe e par ch'elli abbia / Dio in disdegno, e poco par che 'l pregi; / ma, com' io dissi lui, li suoi dispetti / sono al suo petto assai debiti fregi.
[8] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 61-72, pag. 387, col. 1.3: Debiti fregi, quasi a dire: ell'è fresca de fiamme de fuogo, li quai s'afanno al so petto, zoè a la soa soperbia...
[9] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 61-72, pag. 384.7: Sono al suo petto assai debiti fregi; cioè sono assai convenienti adornamenti al suo petto pieno di superbia. Come il fregio si pone al petto per adornamento della persona virtuosa; così il vizio è in confusione della persona viziosa.
1.5 Fig. Aspetto esteriore, apparenza che nasconde la verità. Estens. Atti o discorsi che mostrano un aspetto o un contenuto gradevoli allo scopo di ottenere il favore di qno o d'ingannarlo.
[1] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 363, pag. 31: Così non fa valer pomposo aspetto / Homo che si dilecti in vista bella; / Però ciò che risplende non è stella / E sotto fregio e vestimento vano / Giace 'l cor vago da vertù lontano.
[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 70, terz. 87, vol. 3, pag. 284: Queste parole tutte furon fregi, / che sempre il popol veniva fregiando, / perchè ciascuno ogni suo fatto pregi.
[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 220.29, pag. 261: Antipater le sorte / gli [[scil. Alessandro Magno]] diede del velen con falsi fregi...
2 [Nel lessico artistico-architettonico:] elemento ornamentale posto a decorare cornici o superfici lineari.
[1] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 113.24: Alloghanmo Franciescho Talenti e io Filippo Marsili, questo dì, a chompiere cioè chavare e enpetrare tutti i fregi che sono murati e debonsi inpetrare, e non sono altro che pianati, sul campanile, di largheza di 2/3, a Puccio Bracciuoli, per soldi venticinque piccioli il braccio, di quanto ne farà...
[2] Doc. sen., 1368, pag. 263.32: Imprima debonno e predetti dipignare fregi a lato a' bottatti con belli fogliami, con quelli compassi che ben stiano, a piacere de l'oparario...
[3] Doc. pist., 1352-71, Ricordo tavola d'argento, vol. 1, pag. 133.13: Franciescho Nicholai e conpangni orafi da Firenze tolsono a fare da noi la testa del'altare di messer san Jacopo, quella da la parte dove si dicie lo vangniello, d'ariento e smalti e fregi e pietre, come la tavola dinançi, in nove quadri cholle store del Vechio Testamento...
[4] Doc. sen., 1371-73, pag. 37.16: e da' bracciali in su regolato di noce riquadrato con una cornice di noce di sopra, e di sotto alla detta cornice un fregio di tarsia come in quello di San Miniato dalle Torri, e la panca dinanzi da inginocchiarsi regolata di noce, come quello di San Miniato dalle Torri...
[5] Vita frate Ginepro, XIV ex. (tosc.), cap. 5, pag. 39.6: guarda se lo ornamento dello altare è rimosso o levato nulla, e vede del fregio tagliate e spiccate le campanelle...
3 [Arald.] Lista che distingue armi o insegne (di dimensioni inferiori rispetto alla banda).
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 16.132, vol. 3, pag. 273: Ciascun che de la bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la festa di Tommaso riconforta, / da esso ebbe milizia e privilegio; / avvegna che con popol si rauni / oggi colui che la fascia col fregio.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 98, pag. 385.9: egli sì si addobba di sotto le 'nsegne che avete udito; cioè una insegna vermiglia e l'arme sua propria, col campo azzurro e con una banda d'argento alla schisa, con due fregi d'oro allato alla detta banda...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 14, vol. 1, pag. 628.3: e ricevuta la guanciata usata in segno di cavalleria li mettevano un capuccio accattato col fregio dell'oro, e traevallo della pressa, ed era fatto cavaliere...
[4] F Doc. zar., 1383: Item uno tarcasso con l'archo ungarisco [[ed. vno tarcisso con barcho Vngarisco]] fornido çença [[ed. çerça]] frisso. || Leljak, Inventari, p. 348.
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 124-135, pag. 483.8: colui che la fascia; cioè la detta arme del gillio ad oro nel campo azurro, col fregio; cioè con uno fregio intorno.
[6] ? Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 98.20: Hic supparus, ri, pluraliter neutro, hec suppara id est lie fregi. || Cfr. Forcellini s.v. supparum, 3, meno prob. 'sopravveste', signif. più comune in lat.
3.1 Fig. Segno distintivo della posizione sociale di qno (in partic. della dignità regale).
[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis IIa.177, pag. 297: e chi di stato il mosse, / Lasciògli il nome e 'l real manto e i fregi...
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.25, pag. 296: lo 'mperio n'adolora, / vegendo in che malora / manca Agusto, / là dove imbusto / e di legname frusto / si cuopre co' suo' fregi.
3.1.1 Fig. Estens. Titolo, qualifica.
[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 12.8, pag. 42: A le nuca di questi manca sale, / o l'ametisto, sì cche par che 'ntrida / col non-dover tal grida, / mostrando manto e fregio d'ignorante.
4 Segno lasciato sulla pelle da un oggetto affilato; sfregio.
[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 64, pag. 29.28: e v'era chi ragionava di dargli di molte mazzate, e chi di fargli un fregio di coltello nel viso, e chi di tirarlo da cavallo e strascinarlo per lo fango, e chi di ucciderlo.
[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 10, vol. 3, pag. 53.28: Imperocchè quando nasce il cavallo con le gambe torte di dietro, in modo che si percuotano, ritorcendo dentro o percotendo l'un piè con l'altro nell'andare, sì s'incenda con ferro a ciò acconcio nella parte di dietro delle cosce allato ai coglioni, facendo attraverso tre fregi in ciascuna parte delle cosce.
[u.r. 17.10.2011]