0.1 ffremire, fremì', fremia, fremieno, fremir, fremirà , fremire, fremiro, fremisce, fremiscono, fremiva, fremivano.
0.2 DEI s.v. fremere (fr. ant. fremir, prov. fremir).
0.3 Quindici segni, 1270-90 (pis.): 1.3.
0.4 In testi tosc.: Quindici segni, 1270-90 (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Fatti dei Romani, 1313 (fior.).
In testi sett.:Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
0.5 Locuz. e fras. fremire con i denti 1.1.1.
0.6 N Il gerundio fremendo, identico per fremere e fremire, è considerato in fremere.
0.7 1 [Rif. a animali:] manifestare una forte eccitazione in partic. con la vibrazione del corpo e l'emissione di suoni inarticolati, o del suono proprio (di ogni animale). 1.1 [Rif. a un essere umano o altra entità dotata di parola:] esprimere un suono inarticolato, più o meno violento, per esprimere rabbia, cruccio, dolore. 1.2 [Rif. a un gruppo di esseri umani, a una folla:] rumoreggiare in segno di contrarietà, di ostilità, o in segno di approvazione. 1.3 [Rif. a un ente inanimato:] vibrare a causa di una percussione, di uno scuotimento. 2 [Rif. a un essere umano:] provare intima agitazione, resa manifesta da tremori, a causa di una forte emozione (anche trattenuta), di un turbamento, di una sensazione dolorosa (anche in contesto fig.). 2.1 Fig.
0.8 Zeno Verlato 16.04.2010.
1 [Rif. a animali:] manifestare una forte eccitazione in partic. con la vibrazione del corpo e l'emissione di suoni inarticolati, o del suono proprio (di ogni animale).
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 1, par. 12, pag. 445.6: Schiumasi la bocca a' porci salvatichi e aguzzansi i denti; i tori tragittano le corna in vôto e spargono la rena co' piedi; i leoni fremiscono...
[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 236.17: La vacca mug[g]hia verso il toro nelli morbidi prati, la cavalla sempre fremisce verso il destriere.
[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 3, pag. 104.15: Ruggiva lo leone dando vista d'andargli addosso, lo toro mugghiando lo minacciava di fedire colle corna, [[...]] gli lupi urlavano, e così ciascuno con crudele vista e volto e grida contra lui fremivano.
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 15, pag. 82.35: le trombe sonarono e i cavalli presti alle fiere battaglie, udito il suono, cominciarono a fremire...
[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 287.14: il lupo sta in guatìo al luogo pieno delle pecore, e [[...]] fremisce alle stelle...
[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 38.2, pag. 266: Né altramenti il cinghiar c' ha sentiti / nel bosco i can fremiree' cacciatori, / i denti batte e rugghia...
[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 2, pag. 162.22: voglando la dona de quelo gentil-omo [[...]] carvarcà' lo dito cavalo non poea [[...]]. E quando ella volea montar susa incomençava lo cavallo a fremì' e a recalcitrà'...
- [Di uccelli:] emettere il suono proprio, facendo vibrare l'aria.
[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 152.3: «Oh felice colui il quale [[...]] da affanno nell' animo essere stimolato non puote; e se grave fatica per avventura nel corpo sostiene, incontanente sopra la fresca erba riposandosi la ristora, tramutando [[...]] li luoghi suoi, ne' quali ode i queruli uccelli fremire con dolci canti...
- Fig.
[9] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 422.5: il padre Enea [[...]] orribilmente suona con l'armi: quanto Aton, o quanto Erice, o esso padre Appennino quando fremisce con elci chiare...
1.1 [Rif. a un essere umano o altra entità dotata di parola:] esprimere un suono inarticolato, più o meno violento, per esprimere rabbia, cruccio, dolore.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 5, pag. 168.33: E parlandogli Ilarione, incontanente quegli [[...]] incominciò a fremire, e avvegnaché non sapesse in prima neente di quel linguaggio, rispuose ad Ilarione in lingua palestina...
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 146.18: Lo stemperato d' ira fremisce? animo di leone aver si creda.
1.1.1 Fras. Fremire con i denti: manifestare eccitazione digrignando i denti.
[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 345.7: Lo pontonaio, intendendo che 'l giovane dicea di passare col coltello, incominciò a fremirecolli denti e a smaniare con gran furore...
1.2 [Rif. a un gruppo di esseri umani, a una folla:] rumoreggiare in segno di contrarietà, di ostilità, o in segno di approvazione.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 6, pag. 77.26: Quando Cesare ebbe così parlato, lo popolo cominciò a fremire et a mormorare de la pietà ch'elli avevano di loro città...
[2] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 212.6: Quando Ciesare ebe chosì parlato, chatuno prese disideroso quore di bataglia; e 'l popolo, che ascoltato l'avea, cominciò a fremiree a mormorare tra lloro medesimi dela pietà ch'elli avevano de' loro tenpi e di loro città...
[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 4, pag. 166.18: li principali avversarî di questo Italico reputandosi confusi fremivanocontro ad Ilarione, dicendo che era maleficio de' cristiani...
[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 14, vol. 2, pag. 390.8: Fabio gridò a' suoi: «Confortatevi, cavalieri, vedete qui l'altro consolo che viene», e tutta la schiera cominciò a fremire di gioia...
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 28, pag. 62.16: condolutisi della povertà per la quale essi intra sè occultamente erano usati di fremire, [[...]] negarono la fortuna di ciò essere da accusare...
1.3 [Rif. a un ente inanimato:] vibrare a causa di una percussione, di uno scuotimento.
[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 247, pag. 257, col. 1: li Angeli tremerano / per la paura che arano / Cherubini e Serafini / [[...]], / che vedrano lo cielo aprire / e la terra tutta fremire...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 55.20: Com' è fatta la casa della Fama. [[...]] È di risonante rame: tutta fremisce, e rende le voci, e ridice quello ch'ella ode.
[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 789.21: le reali sale d' ogni parte di nobili giovani serventi alle mense presti si videro piene; [[...]] e i molti e varii suoni fecero la rilucente aula fremireispesse volte...
1.3.1 [Rif. al rumore di sassi che rotolano (in contesto fig.].
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 316.32: Turno è ivi presente e con tutti accerchia il palagio di Latino: colui contrasta, [[...]] siccome quando i sassi fremiscono...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 430.6: Giamai sassi pinti da manganella non fremiscono così, nè tanto fracasso esce di folgore.
1.3.2 [Rif. al rumore di rami mossi dal vento, o al rumore del vento attraverso i rami (anche in contesto fig.)].
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 625.22: tutti i celestiali abitatori fremivano con isvariato consentimento, siccome i primi raccoglimenti de' venti folti fremiscononelle selve...
[2] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 3.21, pag. 18: Ma alla Pipina, disiosa assai / con la Crespana: «A prender delle fiere», / disse, «da questa parte te n'andrai», / [[...]] / «ed io terrò di qua, e, quando sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere».
2 [Rif. a un essere umano:] provare intima agitazione, resa manifesta da tremori, a causa di una forte emozione (anche trattenuta), di un turbamento, di una sensazione dolorosa (anche in contesto fig.).
[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 2.3, pag. 7: Aggio talento, s' eo savesse, dire / como e quanto avete di bellore, / ma sovra ciò mi sento el cor fremire, / sì poggia altero voi pregio e valore.
[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 43.13: Poichè tu lo mi dicesti, non fui ad agio, ed incontanente cominciai a fremire ed a tremare...
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 145, pag. 535.5: L' amiraglio fremisce tutto, e con minacce e con percosse s' ingegna di pingere avanti i suoi...
- Fremire nell'animo: provare un senso di agitata impazienza.
[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 50, vol. 1, pag. 92.3: I giovani baroni [[...]] fremivanonell'animo d'uscire fuori, e correre sopra i nimici...
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 6, pag. 63.8: la tua città è piena di voci pompose e di pusillanimi fatti, [[...]] e tutta in arme e in guerra [[...]] fremisce, di superba, avara e invidiosa gente fornita...
[u.r. 29.03.2016]