FRUTTARE v.

0.1 fructa, fructare, fructari, fructasse, fructassi, fructata, fructate, fructatu, fructava, fructi, fruita, fruitante, fruitar, fruiter, fruta, frutanti, frutar, frutare, frutò, frutta, fruttan, fruttano, fruttar, fruttare, fruttarono, fruttasse, fruttate, fruttato, fruttava, fruttavano, frutterà , frutti, frutto, fruttò, fruttòe, fruttorono, furtare.

0.2 Da frutto.

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV; Doc. aret., 1337; Doc. amiat., 1360.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Stat. perug., 1342; Doc. orviet., 1339-68; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 [Rif. a una pianta, a un seme:] produrre frutti (anche fig.). 1.1 [Prov.]. 1.2 [Rif. alla terra, a un campo:] dar luogo ad abbondanti raccolti; essere ferace, fertile (anche in contesto fig.). 1.3 [Rif. a un essere umano o a un animale:] generare prole, procreare. 1.4 Far produrre frutti. 2 [Rif. a un bene:] produrre un guadagno, un utile economico. 2.1 Operare in modo che un bene (mobile o immobile) dia un guadagno. 2.2 [Econ./comm.] [Rif. a una somma di denaro:] rendere un determinato interesse. 3 Dar luogo a un esito vantaggioso, a un beneficio; essere utile. 4 Produrre un effetto immediato; avere come effetto, come risultato. 4.1 [Rif.a un evento:] accadere come conseguenza diretta di una causa; prodursi, nascere.

0.8 Zeno Verlato 28.04.2010.

1 [Rif. a una pianta, a un seme:] produrre frutti (anche fig.).

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 388, pag. 539: Molti arbori florise en cima et en branco: / s' el à viva radice, de fruitar non è stanco.

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.41, pag. 237: Arbore quel che non frutta in estate, / fruttar quando sperate?

[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 66.12: lo terso dì videno yzola non molto di lungi da loro, coperta d'albori [[...]]; et non v'avea arbore che non fructasse...

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 96.9: così il dice il nostro Signore, che la semenza che cadde nella buona terra fruttòe d'una partita trenta, e l'altra sessanta, e l'altra cento.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.8, vol. 1, pag. 562: Ma se le mie parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i' rodo, / parlare e lagrimar vedrai insieme.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 13, 67-78, pag. 305, col. 1.8: Or qui n'adduxe prova che nui vedemo àlburi d'una spetia, come perari, pomari o ver figari, ch'el serà un pero somentino, che frutta piú e meio d'un altro pero somentino...

[7] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 480.23: ali oselladori è noti li arbori che non frutta...

[8] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 465, pag. 128: Ogni quart' anno fa del tutto / De doverli aletamare, / Se tu gli voi be' far fruttare; / E se più spesso tu gliene dessi, / Meglio frutare tu glie faressi.

[9] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 9.6, pag. 361: La fama è chiara, per queste contrade, / che la terra v'è tanto buona e pingua, / che, per un, cento vi fruttan le biade.

[10] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 22.16, pag. 106: Ave Maria, stella dia[na], / che sempre il tuo fior fructa et grana.

1.1 [Prov.].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 352, pag. 308: Pensiero fa granare, / parola fruttare.

1.2 [Rif. alla terra, a un campo:] dar luogo ad abbondanti raccolti; essere ferace, fertile (anche in contesto fig.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 13, pag. 100.19: poscia appresso fue il tempo sì asciutto, e durò tanto l' aridore, che negli anni che vennero appresso non fruttò neente la terra.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 51.18, pag. 302: Donde, in mea cognoscenza, / en terra chi no sor frutar / no è bon tropo afanar / ni citar soa somenza.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 44.38: ella mi dicea: Tu lavori nella rena, che non frutterà , amando Paris.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 50.21: li iuvini [[...]] accuminzaru a llavurari li campi et a zappari la terra cridendu ki fructassi, azò ki putissiru cachari la suza fami.

[5] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 140, pag. 574.19: avegna che 'l campo non frutti, lo lavoratore isperando pur lo lavora.

[6] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 115.21: ancora Dio non avea pioveta acqua sopre la terra, mediante la quale l'erbe et le piante germinare et fruttificare potessero, ma allora eseva una grande fontana sopre la terra, la quale bagnava tucta la faccia de la terra, per lo cui bagnamento tucta la terra habundantemente germinava et fructava.

1.3 [Rif. a un essere umano o a un animale:] generare prole, procreare.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 366.6: puose[no] Tiresia per lo tempo, in quanto è verno, si è maschio, che non frutta...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 374.11: Portava nel mondo Caino, quando faceva sagrificio a Dio, non delle migliori cose, ma delle non fruttuose [[...]], e però male fruttavano le sue bestie.

[3] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 109.11: Et cunchedili lu dictu ser Iohanni, di poi ki avi fructatu, di darili ad paxiri li soi vaki in la terra di Fallamonaca di li pecuri.

1.4 Far produrre frutti.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 86.1: [[la città]] più pienamente rinacque, e più diviziosamente moltiplicò, sì come le vigne e gli albori che l'uomo taglia e dirama dal ceppo per rinnovellare e per più abbondevolemente fruttare.

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 14, vol. 8, pag. 524.11: E ciascuno fruttava la sua terra in pace; e la terra di Giudea dava e rendeva i suoi frutti, e gli arbori de' campi rendevano i loro pomi.

2 [Rif. a un bene:] produrre un guadagno, un utile economico.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 29, vol. 1, pag. 203.8: esse ofitiagle siano tenute a esso signore de cotale molino e gualchiera esso molino overo gualchiera alivrare e acatastrare [[...]], saputo per loro primamente el fructo overo quillo che frutare podesse esso molino e gualchiera.

2.1 Operare in modo che un bene (mobile o immobile) dia un guadagno.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 5, pag. 195.23: se le possessioni o le ricchezze fussero comuni, esse non fuorano fruttate né governate siccome si converrebbe...

[2] Doc. aret., 1337, 769, pag. 650.18: Domandasi [[...]] che fine che [[messere Piero e messere Tarlato]] sarano perfectamente reconciliati cum la Ghiesa o acordati cum chi fosse vescovo, possano tenere e fructare tre terre quali più 'ro piacerano de quelle del Vescovado...

[3] Stat. sen., a. 1338, pag. 36.6: se [[gli uomini eletti dal camarlengo]] invenissero alcuno bene del Comune predetto, [[debbano]] farlo lassare et restituire al detto Comune da quello che l'avesse sopra preso, et que' beni fare usare et fruttare per lo predetto Comune...

[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 15, vol. 1, pag. 212.13: licito sia al priore e al scendeco de lo spedale la possessione dei biene d'esse leprose per sua autoritade entrare e esse usare e fructare.

[5] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 126.32: Queste sonno le pusesione che iio aio ritrovate che fuoro di Neruciu di s(er) Vanni chalonichu, e sonno dela frabicha, e àlle fructate Meio di Pucciu p(er) sie...

- Fig. [Rif. a una condizione esistenziale, morale].

[6] Guittone (?), Epistola bella, a. 1294 (tosc.), pag. 460.26: Non dicho io [[...]] che sapienza e provedenza e scienza [[...]] non siano utjlj al'omo; ma dicho che sono molto, in tanto in quanto lo senno e lo valore lo fa richonosciere e fruttare lo buono stato quando li viene...

2.2 [Econ./comm.] [Rif. a una somma di denaro:] rendere un determinato interesse.

[1] Doc. amiat., 1360, pag. 87.23: Ancho adimando io mo(n)na Mina pe(r) lle mie dote L lbr., e' frutti le q(u)ali àno fruttato de dette L lbr., puoi che maestro Fuccio morì.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 220.30: Al tempo di Cesere [[...]] apetto ala dota dela donna metteva il marito altrettanti danari [[...]] e di quello che fruttavano le due dote mai non toccavano se non per comune bisogno...

3 Dar luogo a un esito vantaggioso, a un beneficio; essere utile.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 17.12, pag. 499: Merzede, or mi rispondi: / «perché cotanto dannagio m'avene / e nullo bene - tu' viag[g]io mi frutta

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 277.10: san Francesco [[...]] andòe a predicare la fede tra' Saracini; [e] però che non fruttavano le sue prediche, nè aveva effetto il suo volere, si ritornò in Italia dove meglio fruttava.

[3] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 18, pag. 230.17: Anco son molti, che prendono troppa briga [[...]] di quello, che poco frutta; e questo fa 'l nimico per fargli stancare in alcuna cosa disutile, sicché siano poscia meno forti alle utili.

- [In ambito amoroso].

[4] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 5.3, pag. 125: Ne' mai d'amor, i' ognora frutto e folglio; / sì ch'io posso, di me, dicer: lor porto / (in quale part'e' sian, i' lgli racolglio!).

4 Produrre un effetto immediato; dare come risultato.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 4.60, pag. 910: la guerra molto mi spiace, / ke frutta pistolenza.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 39.64, pag. 622: Non deve far mustrança d'essar quel ke non è[ne], / perké la ypocrisia non fructa nullo bene...

[3] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 1.104, pag. 353: E come il corpo suo guarda da male, / così guardi nel prossimo non frutti / suo malo essemplo il peccato mortale.

4.1 [Rif. a un evento:] accadere come conseguenza diretta di una causa; prodursi, nascere.

[1] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 48.8, pag. 27: speso achade un caso fero / che cuy de crudeltà esta truzida / viem preso e morto, come tal falcida / frutò tra 'l lexengnolo e 'l sparavero.

[u.r. 27.02.2023; doc. parzialm. aggiorn.]