0.1 gherminella, gherminelle, guerminella, guirmenella, guormenella.
0.2 Etimo incerto: forse connesso a vermena 'virgulto di un albero'; 'verga' (Parenti, Gherminella, p. 71); meno prob. alto tedesco ant. germinon, karminon 'incantare, stregare' oppure lat. carminare 'incantare' (LEI s.v. carminare).
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.5 Locuz. e fras. di gherminella 2.1.
0.7 1 [Gioco] Gioco d'azzardo, nel quale chi tiene il gioco infila un bastoncino in un'ansa di una corda piegata, e chi gioca deve indovinare se tirando la corda il bastoncino rimarrà libero o impigliato. 2 Fig. Truffa, imbroglio. 2.1 Fig. Locuz. agg. Di gherminella: ingannevole.
0.8 Rossella Mosti 08.05.2010.
1 [Gioco] Gioco d'azzardo, nel quale chi tiene il gioco infila un bastoncino in un'ansa di una corda piegata, e chi gioca deve indovinare se tirando la corda il bastoncino rimarrà libero o impigliato.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.92, pag. 895: so ben fare e torselli e torse / e ben cappella. / Molto so di guormenella, / tragittar, pallare coltella...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 47, vol. 2, pag. 32.8: Et sieno tenuti li detti due diligentemente invenire et investigare acciò che alcuno, alcuno giuoco di biscazaria, o vero di guerminella, non faccia ine el detto dì.
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 69, pag. 151.8: Passera della Gherminella fu quasi barattiere, e sempre andava stracciato e in cappellina, e le più volte portava una mazzuola in mano, a modo che una bacchetta da Podestà, e forse due braccia di corda come da trottola; e questo si era il giuoco della gherminella, che tenendo la mazzuola tra le due mani e mettendovi su la detta corda, dandogli alcuna volta, e passando uno grossolano dicea: «Che l' è dentro, che l'è di fuori?», avendo sempre grossi in mano per metter la posta.
- Colui della gherminella. || Per l'identificazione del personaggio in Passera della Gherminella, cfr. Parenti, Gherminella, p. 66.
[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 307.10: ma egli è ingannatore e bugiardo, e mostra di sì, acciò che gli uomini lo credano, e facciano quello ch' egli così imprigionato domanda, da che egli manifesta e fa quello che a lui, facendo vista d'essere costretto e rinchiuso, si comanda. Onde egli fa come colui della gherminella, che mostra di perdere per potere vincere, e d' avere perduto per potere racquistare.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 277.16: Fu adunque, valorose donne, in Imola uno uomo di scelerata vita e di corrotta, il quale fu chiamato Berto della Massa, le cui vituperose opere molto dagl'imolesi conosciute a tanto il recarono, che, non che la bugia ma la verità non era in Imola chi gli credesse: per che, accorgendosi quivi più le sue gherminelle non aver luogo, come disperato a Vinegia, d'ogni bruttura ricevitrice, si trasmutò e quivi pensò di trovare altra maniera al suo malvagio adoperare che fatto non aveva in altra parte.
2.1 Fig. Locuz. agg. Di gherminella: ingannevole.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 5.25, pag. 19: longo sirìa a proferire lo penar d'esmesuranza; / omo, vide questa usanza, ch'è un ioco de guirmenella: / posta ci hai l'anema bella, per un tratto che vòi fare.