0.1 inaffia, inaffiando, inaffianti, inaffiare, inaffiarla, inaffiata, inaffiato, inafiata, inafiati, inafiato, inafiava, innaffeata, innaffeato, innaffia, innaffialo, innaffiando, innaffiandola, innaffiano, innaffiare, innaffiata, innaffiati, innaffiato, innaffiava, innaffie, innaffio, innafiata, innafiato, 'naffiai, 'naffiare, 'naffiava, 'nnaffia, 'nnaffiante; f: innaffiassi.
0.2 LEI s.v. afflare (1, 1244.38); cfr. DELI 2 s.v. innaffiare (lat. parl. inaflare 'soffiare dentro').
0.4 In testi tosc.: F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).
In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.7 1 Lo stesso che annaffiare (anche in contesto fig.). 1.1 [Con uso metaf.:] innaffiare l'orto: possedere sessualmente. 1.2 Irrigare; dare acqua (a un terreno). 1.3 Sciacquare qsa sotto dell'acqua che scorre a mo' di pioggia. 2 [Generic.:] bagnare, aspergere qsa con acqua o altro liquido (anche fig.). 2.1 Estens. Cospargere. 2.2 Estens. Versare. 3 Fig. Provvedere in abbondanza (qno di qsa), riversare in abbondanza (un bene) su qno.
0.8 Anna Colia 10.06.2010.
1 Lo stesso che annaffiare (anche in contesto fig.).
[1] F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.), cap. 4: e geci orti e giardini [[...]] e feci vivai, acciò ch'io innaffiassi l'erbe e le piante fruttuose... || Tassi, Giamboni, p. 42.
[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 3.3: Questa fontana [[di grazia]] si divide in sette riali, ciò sono sette doni dello Spirito Santo, che innaffiano questo giardino.
[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 86, pag. 244.43: Disse Egialus, che tutti questi arbori si debbono atare, e innaffiare d'acqua di citerna, la quale è loro utile.
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 6, pag. 181.4: Aguale si semina l'ozzimo, e tosto nasce, se quando è seminato lo innaffie con acqua calda.
[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.287, pag. 62: Se tu non cresci / inafiati spesso...
[6] F Meditaz. sopra l'Albero della Croce (ed. Manuzzi), XIV sm. (tosc.): Descrivi dunque, e immagina nello spirito della tua mente, un arbore, la cui radice sia irrigata e innaffiata da una fonte, che rampolli sempre. || Manuzzi, Meditazione, p. 2.
- Fig.
[7] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 89.8: Qui commenda Beatrice, cioè la teologia, dicendo ch'ella è amanza di Dio, primo amante; e ch'ella è divina, e che il suo parlare inaffia e scalda, pianta, e riga.
- Estens.
[8] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 22, vol. 1, pag. 197.36: penso che sia utile, se la fossa ripiena di terra mischiata con un poco di maturo letame, s'innaffi di sugo o lavatura di letame...
- Sost.
[9] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 11, cap. 29, vol. 3, pag. 282.9: L'orto desidera aere libero e temperato, o prossimo al temperato, imperocchè i luoghi di troppa caldezza o secchezza temono, se già non s'aiutan con l'innaffiare.
1.1 [Con uso metaf.:] innaffiare l'orto: possedere sessualmente.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 66.14, pag. 134: E s'ella il pruova, convien che sie acorto / A dir che forza fu e tradigione: / Allor la prendi e sì lle 'nnaffia l'orto».
1.2 Irrigare; dare acqua (a un terreno).
[1] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), Cap. V, pag. 264.14: i Saraini [[...]] detta acqua per canali tirano in ogni parte e molto di lunge dal detto fiume per loro uso, e appresso con essa inaffiano i terreni che lavorano...
1.3 Sciacquare qsa sotto dell'acqua che scorre a mo' di pioggia.
[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 12, pag. 10.33: E togli il grano che tu ài: sia bene mondo a mano, a dito a dito, e poi sia brillato con pestello e innafiato acciò che si mondi melglo.
2 [Generic.:] bagnare, aspergere qsa con acqua o altro liquido (anche fig.).
[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 136, pag. 47.28: innaffiala [[spugna marina]] coll'aqua boglente un poco e poscia la metti al naso delo 'nfermo a ffiatare, e incontanente dormirà...
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 14, pag. 105.34: quando l'aire fosse troppo chaldo e molto secco e alido, sì ssi conviene in tale magione dimorare ch'abbia finestre di verso setentrione, e lo spazo della magione sia arossato e inaffiato d'aqua fredda...
[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 322, pag. 227.15: E quand'egl'ebe tutta la nave inafiata alora parlò a· re...
[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 36, pag. 79.27: e non quello [[studio]], del quale basta esserne innaffiato, ma quello, nel quale l'uomo dee l'animo attuffare tutto, egli è ora tempo d'apprendere.
[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 54.10: di lagrime m'innaffio il volto e il petto; lagrimando...
[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 140, pag. 317.26: che questo ortolano divella queste spine della colpa con odio (ché, se non si odiasse, non ne le trarrebbe mai), e con amore corra a conformarsi con la dottrina della mia Veritá, innaffiandola col Sangue.
[7] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 104, pag. 137.20: comu lu grandi mari est plenu di acqui et li fontani di tutti acqui, dulchi et sarati, undi illu arugiada et inaffia sive adacqua tuttu lu mundu...
[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 2, pag. 6.19: e poi tolgli questo battuto del cappone, e di queste cose fae uno suolo in su questa metade, e poni altretante fogle sopra fogle sopra questo suolo, e bene inafiato ciascuno per sé di lardo.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 31, pag. 402.16: sopra lo eletto terreno [[...]] quelli liquori incominciò a spandere e ad inaffiare per tutto...
3 Fig. Provvedere in abbondanza (qno di qsa), riversare in abbondanza (un bene) su qno.
[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 20, cap. 21: Nella promessione delli beni dobbiamo pigliare per lo fiume della pace l'abbondanzia di quella pace, della quale non può essere maggiore Però che di questa saremo innaffiati alla fine. || Gigli, Della città di Dio, vol. VIII, p. 206.
[u.r. 24.08.2022]