INNAFFIATO agg.

0.1 inaffiata, inaffiato, innaffeata; a: innaffiato.

0.2 V. innaffiare.

0.3 Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.7 1 Bagnato a mo' di pioggia (anche in contesto fig.); lo stesso che annaffiato. 1.1 Fig. 1.2 Estens. Cosparso.

0.8 Anna Colia 10.06.2010.

1 Bagnato a mo' di pioggia (anche in contesto fig.); lo stesso che annaffiato.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 140, pag. 316.14: Ma io providi che, mandando nel mondo la mia Veritį, Verbo incarnato, gli tolse il salvaticume, trassene le spine del peccato originale e fecilo uno giardino inaffiato del sangue di Cristo crocifisso...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 235.29: Onde Palladio nobilmente disse, che l'orto che al cielo temperato soggiace, e di fontaneo umore innaffiato, č quasi libero, e non abbisogna d'alcuna scienza di seminare.

1.1 Fig.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 27, pag. 311.16: Messere, dammi ad trovare via lą unde io vegna a tei, che la mia anima est innaffeata del tuo amore e di te est assetata, che sč fonte di vita e di salute».

1.2 Estens. Cosparso.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 161, pag. 547.22: Quel luogo, ove ardente fuoco per consumarli era acceso, ora d' odoriferi liquori tutto inaffiato porge diletto a' festeggianti.