0.1 inestati, inestato, innestata, innestate, innestati, innestato, nestati, nestato.
0.2 V. innestare.
0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].
0.5 Si riuniscono qui anche le forme aferetiche del tipo nestato.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Agr.] [Detto di una varietà botanica o di una det. pianta:] che risulta da un innesto. 1.1 [Agr.] Che è unito per innesto (ad un altro elemento vegetale). 2 [Agr.] Sost. Parte vegetale che si fa crescere unita ad un'altra pianta mediante un'operazione di innesto. 3 Fig. Che è o si presenta congiunto, posto saldamente, profondamente unito (a qsa).
0.8 Elisa Guadagnini 25.03.2010.
1 [Agr.] [Detto di una varietà botanica o di una det. pianta:] che risulta da un innesto.
[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 98.4, pag. 216: Egli è maggior miracol, com'io vivo, / cento milïa tanto, al me' parere, / che non seri' a veder un olivo / che non fosse innestato, menar pere...
[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 41, pag. 292.7: ogni albero fa più grossi e miglior frutti nestato, e ancora per innestare il salvatico diventa dimestico e per trasporre e lavorare.
1.1 [Agr.] Che è unito per innesto (ad un altro elemento vegetale).
[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 34, pag. 848.12: Cioè con rami d'altri alberi inestati.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.131, pag. 310: Pareva un pero dolcie sementino / Innestato nel pero montanaro.
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 19, pag. 155.19: Innestasi in pero, e in moro: ma e' ramuscelli innestati si voglion di sopra cuprire o con vaso di terra, o con altro.
- [In contesto fig.].
[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 24, pag. 48.22: Nella quale vigna è piantata questa vite dell' unigenito mio Figliuolo, in cui dovete essere innestati. Non essendo voi innestati in lui, sète subito ribelli alla santa Chiesa e sète come membri tagliati dal corpo che subito imputridisce.
2 [Agr.] Sost. Parte vegetale che si fa crescere unita ad un'altra pianta mediante un'operazione di innesto.
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 11, pag. 365.13: Varro scrive che lla vite da innestare segare si debba tre dì inanzi che ssi innesti, a cciò che 'l molto homore ch'è in lei discorra inanzi che ssi innesti; overo che un poco più giù che llo innestato si tagli, a cciò che llo homore aveniticcio discorre[re] possa.
3 Fig. Che è o si presenta congiunto, posto saldamente, profondamente unito (a qsa).
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 75.17: Io toccherò dunque le cose delli strani, le quali innestate alle lettere latine, siccome hanno meno d' autoritade, così possono alcuna cosa recare di graziosa varietade.
[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 34, pag. 141.9: questo benedetto e dolce campo di Maria fece in lei questo verbo inestato nella carne sua, come el seme che si gitta nella terra, che per lo caldo del sole germina e trae fuore el fiore e il frutto...
[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 177, pag. 216.20: fummo noi del primo lingnaggio d'Adamo, primo nostro padre; e poi siamo nestati con altri legnaggi.
[4] F Cassiano volg., XIV (tosc.), coll. 11, cap. 8: Tu mortificasti l'ardore del lussurioso diletto innestato ne le mie reni. || Bini, Cassiano, p. 153.
[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 644.12: Domenedio fa miracoli per propria autorità; gli angeli per disposizione de la materia; le dimonia per le virtù naturali innestate ne le cose; l'incantatori per occulti contratti che hanno con le demonia...