LESSATURA s.f.

0.1 lessatura; f: lesaùra, lessatùra.

0.2 Da lessare.

0.3 Ricette di cucina, XIV m. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'es. dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, attribuito a Zucchero Bencivenni, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 Cottura in acqua bollente. 1.1 Ciò che è stato sottoposto a cottura in acqua bollente. 1.2 [In contesto med.:] lo stesso che decozione.

0.8 Anna Colia 10.06.2010.

1 Cottura in acqua bollente.

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 34, pag. 21.28: Togli le mandorle bene monde e bene lavate e bene macinate e stenperate colla lessatura del minuto...

[2] f Libro della cura delle malattie: E l'erbe bollano in quell'acqua, fino ad una non intera lessatùra. || Crusca (3) s.v. lessatura.

1.1 Ciò che è stato sottoposto a cottura in acqua bollente.

[1] F Ricettario venez., XIV: e distempera cum ova e con un pocho de la lesaùra del figato... || Faccioli, Arte della cucina, vol. I, p. 77.

1.2 [In contesto med.:] lo stesso che decozione.

[1] F Mesue volg., XIV (tosc.): la lessatura delle chose medicinali chiamano apozzima. || Mesue, Opera, c.70r.

[2] f Serapione volg., XIV: Dicesi che la sua [[scil. dell'asparagio di pietra]] lessatura uccide i cani. || Crusca (5) s.v. lessatura.