0.1 melata, melate, melati, melato.
0.2 Da miele.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertanovolg., a. 1287-88 (pis.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.5 Locuz. e fras. acqua melata 1.1.
0.7 1 Che contiene miele. Estens. Reso piacevole dalla propria dolcezza (paragonabile a quella del miele). 1.1 Locuz. nom. Acqua melata. 1.2 Sost. Vivanda a base di miele. 1.3 Sost. Dolcezza (come quella del miele).
0.8 Francesca Faleri 03.06.2010.
1 Che contiene miele. Estens. Reso piacevole dalla propria dolcezza (paragonabile a quella del miele). || Usato frequentemente come attributo di parola, discorso e simili.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 23: paraule melate molte sono piene di fele...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 337.16: con melate parole fregiano, e blandiscono...
[1] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 21, vol. , vol. 2, pag. 256.4: E se macererai le sue granella ovvero semi in latte di pecora ed in mulsa, cioè in acqua melata, diventeranno dolci e candidi...
1.2 Sost. Vivanda a base di miele.
[1] Poes. an. urbin., XIII, 26.53, pag. 601: mandecaròlo i vermi sicco' dulçe melate...
1.3 Sost. Dolcezza (come quella del miele).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.25, pag. 253: De la fico abe figura, che è grassa per natura: / rompe la sua vestitura, en bocca rieca melato.