PÓLVERE s.f./s.m.

0.1 pollvere, polvare, pólvare, polver, polvera, polvere, polveri, polvero, porvere, pover, povere, pulver, pulvere, pulveri, pulviri, pulvuri.

0.2 Lat. pulvis, pulverem (DELI 2 s.v polvere).

0.3 Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1301-1303; Simintendi, a. 1333 (prat.); f Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.); Bonvesin, De Cruce, XIII tu.d. (mil.); Salimbene, Framm. volg., 1282-88 (emil.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); x Gramm. lat.-it., XIII ex. (ver.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Doc. imol., 1350-67; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. convertire in polvere 6.4.1; fare polvere 6.4.1; gettare polvere al vento 1.1; in polvere 6.4; mettere polvere sul capo 1.2; polvere di Cipri 6.1; portare polvere al vento 1.1; ridurre in polvere 6.4.1; riempirsi il capo di polvere 1.2; ritornare in polvere 4.1; scrivere nella polvere 2.1; scuotere la polvere dai piedi 1.3; spargere polvere sul capo 1.2; tornare in polvere 4.1.1.

0.7 1Insieme delle particelle di terra arida che, sollevato dal vento, si deposita ovunque. 1.1 Fras. Gettare, portare polvere al vento: compiere un'impresa vana. 1.2 Fras. Spargere, mettere polvere sul capo; riempirsi il capo di polvere: manifestare il proprio dolore o rimpianto. 1.3 Fras. Scuotere la polvere dai piedi: allontanarsi sdegnosamente da chi non si è dimostrato accogliente. 1.4 Tempesta di sabbia; polverone. 1.5 Sporcizia (anche fig.). 2 Terreno, sabbia. 2.1 Fras. Scrivere nella polvere: compiere un'azione vana, in quanto effimera. 2.2 Fig. Campo di interesse, materia. 3 Materia disfatta in particelle minutissime per processo naturale. 4 Fig. [Detto della condizione fisica dell'uomo:] cosa effimera e caduca. 4.1 Fras. Ritornare in polvere (dall'espressione biblica). 5 [Detto del corpo:] resti mortali, ceneri che rimangono in seguito a cremazione. 5.1 Estens. Decomposizione corporea in seguito alla morte (anche fig.). 5.2 Resti di una città o di parti di essa. 6 Materiale che, in seguito a macinazione, frantumazione o limatura, si presenta in particelle minutissime. 6.1 Locuz. nom. Polvere di Cipri: cipria. 6.2 [Med.] Insieme di una o più sostanze solide finemente macinate che, sciolte in un liquido o assemblate, compongono un preparato farmaceutico. 6.3 Fig. [Mezzo di espiazione]. 6.4 Locuz. agg. In polvere: lo stesso che polverizzato. 7 [Milit.] Sostanza deflagrante con cui si caricano le armi da fuoco.

0.8 Anna Colia 21.06.2010.

1 Insieme delle particelle di terra arida che, sollevato dal vento, si deposita ovunque.

[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.65, pag. 594: drapi longhi qe la polver mena...

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.18: sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere e soffi per le nari e faccia tutta romire la piazza...

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 6, pag. 171.30: la quale [[terra rossa]] parea che fosse arsa dal fuoco, molto sutilissima, come pólvare che fosse portata dal vento...

[4] Salimbene, Framm. volg., 1282-88 (emil.), 6.1, pag. 246: Et trappi longhi, ki la polver menna.

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 23: abbi peso (et) starai fermo, che la ghiova p(er)ch'è pesa sta ferma et la polvere p(er)ch'è lieve la porta lo vento.

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 22, pag. 313.15: L'ottava cosa si è, che l'uomo die avere vagelli pieni di pólvare e di galona ei quali gittino nelle navi e nelle galee dei nemici, per dar lo impedimento alla veduta.

[7] x Gramm. lat.-it., XIII ex. (ver.), pag. 504: Hic pulvis vel pulver, huius pulveris, la polvero.

[8] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 242.32: li Sarraxini ordenà ploxor meiera de homini, suso un monte visino ali Cristiani, azò che, quando el vento ferisse, movando el sabion si sussitasse polvere la dela parte deli Cristiani, la qual polvere fe' molta molestia alli Cristiani...

[9] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 64-72, pag. 275, col. 1.6: sí comme li impetuuxi vènti che schiantano li àlburi ne le selve e vanno polverusi nel lor capo, zoè chi se menano inanci a sì ogni rusco e polvere, e spaventan li animali di boschi e anche le fiere denanci a li pasture...

[10] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, 5.5, pag. 201: Ch' altri, col corpo giù basso disteso / Solcando il polver con forza del petto, / Menano a fine il viaggio inteso...

[11] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 17, pag. 101.22: kistu monacu prise cum la manu dericta de la pulvere ki era in pedi de lu altaru, et andarosinde insemblamente alla casa ubi iacìa lu mortu, et [[...]] accommenczau a scoperire la fache de lu mortu, e stricàvalla multu bene cum killa pulvere ki avia prisu da pede de lu altaru.

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.32: quel vasel grande da lavar hi pé, quell'aqua calda che tu temperassi, quel inçonegiar-sse a hi to' discipoli, lavar-ge via 'l ruo e 'l fango e la polvere con le toe man tenere, suar e furbir e basar-gli con bocha.

[13] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 852, pag. 193: Per folla et per la polvere gevano li romeri...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 117.10: Lo callo era granne, la polvere sì granne che fi' a mesa gamma l'omo se ficcava nella polvere.

- [Per indicare qsa di effimero e privo di reale valore; spec. come secondo termine di paragone].

[15] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 558, pag. 275: guarda ste belleçe ke sun fate dentro, / queste toe ydole, ki sun d' or e d' argento, / ke po' a la fin el ven tuto a nïente / como la polvere ki è davançi el vento...

[16] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 29.10: Sono gli uomini empj, e vani, come la polvere.

[17] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 29.24: Questa è, dico quella polvere, la quale disse Cristo a i suoi Apostoli, che scuotessono i piedi cioè gli affetti, quando gli mandò a predicare.

1.1 Fras. Gettare, portare polvere al vento: compiere un'impresa vana.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 2, pag. 223.29: Autresì est cum de celui qui geta la polver al vent, que torna a nient, aisì est del chrestian qui non à pietà ni humilità.

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 235.1: Chi raguna tutte l' altre virtù sanza l' umilità, è come colui che porta la polvere al vento.

1.2 Fras. Spargere, mettere polvere sul capo;riempirsi il capo di polvere: manifestare il proprio dolore o rimpianto.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 4, pag. 93.24: onde incontanente [[Antonio]] gittandosi in terra, e spargendosi la polvere in capo piangea, e dicea: «O Paolo mio, come ti parti, e non ti se' da me accommiatato?

[2] Bonvesin, De Cruce, XIII tu.d. (mil.), 4, pag. 19: A le porte del paradisso humelmente andarò, / Sor lo meo cò apresso la polver metterò...

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 56, pag. 108.23: E lo re Latino, udendo questo sciagurato infortunio, si squarciò li panni, e tutto lo capo canuto s' empiette di polvere, lamentandosi che non avea, con salvamento di casa sua, data la figliuola per moglie ad Enea.

1.3 Fras. Scuotere la polvere dai piedi: allontanarsi sdegnosamente da chi non si è dimostrato accogliente. || Espressione evangelica: cfr. Mc 6, 11: «excutite pulverem de pedibus vestris in testimonium illis» (anche Mt 10, 14 e Lc 9, 5).

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 17, pag. 102.15: Ma egli scotendosi i piedi della polvere, per loro dispetto, si partirono da loro, e vennero ad Iconio...

[2] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 45, pag. 232.4: E chiunque non vi riceverà, nè udirà le parole vostre, uscendo voi di casa o sia della città, scotete la polvere de' piedi vostri in testimonianza contra loro.

1.4 Tempesta di sabbia; polverone.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 10, pag. 138.24: l' aria era coperta di nuvoli, la polvere era grandissima.

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 9, vol. 1, pag. 299.13: E sia la polvere in ogni terra d' Egitto...

1.5 Sporcizia (anche fig.).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 13, pag. 118.12: Ma sì come in questo fiume è sossura di polvere, così ci è la medicina, la quale non è in quello fiume che viene di paradiso, per ciò che quello fiume spirituale tu lo puoi purgare di quella polvere, ma non quello altro.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 9.22: sicchè quelli che crede essere tanto bello, e tanto puro e tutto netto, truova allora tante difalte e puzze, e polvere sanza numero, siccome li raggi del sole mostra le polvere che sono a valle la magione. Appresso elli rimostra d'altra parte non solamente le polveri...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 483.21: e s'el serà, sì como suol, che polver sia in lo grembo dela donna caçudo, cum li toi dedi tu lo debi scorlar via di dosso, e se nesun polver li serà...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, conclusione, pag. 173.26: E il sabato appresso usanza è delle donne di lavarsi la testa, di tor via ogni polvere, ogni sucidume ...

2 Terreno, sabbia.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 44.9: La terra dèi tu conoscere che non sia bianca, nuda d'erba, e che non sia di magro sabbione, senza mistura di terra, e che non sia coperta di ghiaia, nè di polvere dorata, nè coperta di pietre...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 14, pag. 69.6: Non si scrive con inchiostro: troppo è leggieri; non si scrive in loto né in polvere: troppo è vano...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 38.6: Ma la lettera, la quale lo piede fece nella polvere in luogo di parole, appalesò lo tristo dimostramento del mutato corpo.

2.1 Fras. Scrivere nella polvere: compiere un'azione vana, in quanto effimera.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 14, pag. 69.6: Non si scrive con inchiostro: troppo è leggieri; non si scrive in loto né in polvere: troppo è vano...

2.2 Fig. Campo di interesse, materia.

[1] Sette arti liberali di Seneca volg., a. 1325? (fior.), pag. XXII.36: Starò io sempre fiso nella polvere della geometria?

3 Materia disfatta in particelle minutissime per processo naturale.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 28, vol. 1, pag. 311.22: fu sì grande e sì crudele fame nel paese, che la madre per la fame mangiava il figliuolo, e gran parte polvere d'uno monte che v'era, come diciamo gesso, in luogo di farina mangiavano.

4 Fig. [Detto della condizione fisica dell'uomo:] cosa effimera e caduca.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 37, pag. 198.23: Quando tu fai quello che disse Moysès, volendo parlare a Dio: «Messer, io mi conosco che io sono cenere e polvere».

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 294.12, pag. 368: Veramente siam noi polvere et ombra, / veramente la voglia cieca e 'ngorda, / veramente fallace è la speranza.

4.1 Fras. Ritornare in polvere (dall'espressione biblica). || Cfr. Gn 3, 19: «pulvis es et in pulverem reverteris».

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 204, pag. 36: Pulver fusto e pulver ée / Et in pulver tornar tu di.».

4.1.1 [Relig.] [Con valore mistico].

[1] F Bianco da Siena, XIV ex. (tosc.), Lauda 17, str. 25: In polver tornato / so' per nicchil volere: / Nello infinito amato / ho perduto 'l sapere. || Bini, Laudi spirituali, p. 49.

5 [Detto del corpo:] resti mortali, ceneri che rimangono in seguito a cremazione.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 60, pag. 99.13: fece fare uno grande fuoco, e arsevi il corpo della Superbia, e isparse la polvere al vento...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 11, pag. 58.13: quando moriva sì lo ardevano, et ardevano co lui la più cara cosa ch'elli aveano, od oro od argento od uno servo, se l'avesse che molto l'amasse; e facevano sì che l'una polvere si meschiava coll'altra.

5.1 Estens. Decomposizione corporea in seguito alla morte (anche Fig.).

[1] F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. 10, cap. 30: Queste malvagie usanze [[...]] lo conducono alla polvere della morte. || Sorio, Morali S. Greg., p. 33.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 21, vol. 5, pag. 197.21: Seccata è la mia virtù, come parte di vaso di terra; accostata è la mia lingua al palato; e haimi menato in polvere della morte.

5.2 Resti di una città o di parti di essa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 273.22: Arsa la cittade, e' muri infino ne' fondamenti disfatti, e le mura delle pietre recate in polvere...

6 Materiale che, in seguito a macinazione, frantumazione o limatura, si presenta in particelle minutissime.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 53.34: Capitol de la polver.

[2] Stat. sen., 1301-1303, cap. 10, pag. 10.5: La soma del zucharo e pólvare di zucharo, IIJ soldi kabella...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 338.8: La lettera del latte ricente e fresco è sicura e inganna li oc[c]hi: toccala co la polvere del carbone e leggera'la...

[4] f Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 73, pag. 167.26: Anco che niuno spetiale possa avere nè tenere nè vendere per sè, o mescolata con altra, crivellatura di pepe, nè polvere di sensamo, nè di cannella, alla pena soprascripta, la quale si debia partire come dicto è. || Corpus OVI.

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 56, pag. 176.16: de la liserta veride se façça pulve et co la pulve(re) de arsennico se sop(ra)pone...

6.1 Locuz. nom. Polvere di Cipri: cipria.

[1] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1343], pag. 152.22: che dicea che gli dovea avere dalla detta compangnia per cagione di polvere di Cipri ch'ebono più tenpo fa da la detta Corte, sì com'apare ond'è levata la detta ragione lbr. 124 s. 8 d. 6.

6.2 [Med.] Insieme di una o più sostanze solide finemente macinate che, sciolte in un liquido o assemblate, compongono un preparato farmaceutico.

[1] Ricette per lattovari, 1310 (fior.), pag. 247.13: Polvere mirabile la quale conpuose il maestro Tadeo. Polvere la quale conpuose il maestro Taddeo che stava i· Bologna, la quale è provata a distrugiere e a consumare nel corpo dell'uomo e della femina tutt'i malvagi e pessimi omori.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 34, pag. 121.3: E alcuno libro pone, che quello beveraggio fue ordinato di tante e sì forti polvere, e di tali pietre preziose, che, a volerle stimare, valevano più di cento marche d'oro.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 12, col. 2.14: e poi ne fa' colorio o polvero e opera come è detto dinançi.

[4] Doc. imol., 1350-67, Debitori 31.7.1361, pag. 356.20: per una polvere che fe' fare maestro Filipo per lo nevode ch'ave male agl'ochli s. 2 d. 6...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 8, pag. 234.1: Ferondo, mangiata certa polvere, è sotterrato per morto...

- [Vet.].

[6] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 147.32: It. in polvere per la gamba dell'asino, ke comperò Benuccio...

6.3 Fig. [Mezzo di espiazione].

[1] ? Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la suportacione, vol. 1, pag. 165.27: Ap(re)sso se zo no var, lantor se mete la pover roente, e cossì se de' coreze co(m) li batimi(n)ti e vergitia...

6.4 Locuz. agg. In polvere: lo stesso che polverizzato.

[1] Ricette mediche toscane, XIII (tosc.occ.), Ricetta 1, pag. 153.7: benevichio in polvere unce iij...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 99, vol. 1, pag. 188.8: e aparecchiarono calcina viva in polvere per gittare...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 54, pag. 65.30: La bevanda de la decocion de la sena è più çovativa cha triada e bevùa in polvere.

6.4.1 Fras. Ridurre in polvere; fare polvere di: tritare, macinare, pestare, limare qsa fino a farne polvere; lo stesso che polverizzare.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 173, pag. 269.10: Ancora vi dico ch'elli ardono l'ossa del bue e fannone polvere...

[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 14, vol. 2, pag. 154.6: E se la radice del moro pesta si metterà in aceto e lascisi al Sole dodici giorni, e poichè è secca si riduca in polvere e pongasi sopra i denti forati e putridi, diverràgli. || Corpus OVI.

- Fig. Fras. Convertire in polvere: distruggere.

[3] F Donato degli Albanzani, De viris illustribus volg., XIV sm. (tosc.): Ello [[Scipione]] negò la sua polvere a quella [[Roma]] la quale ello non lasciò convertire in polvere. || Razzolini, Vite, vol. I, p. 637.

7 [Milit.] Sostanza deflagrante con cui si caricano le armi da fuoco.

[1] x Doc. fior., 1350-67, pag. 250: «Anche che nella camera del detto chomune sieno due bombarde grosse fornite di polvere e pallottole...

[u.r. 26.03.2024]