POLVERÌO s.m.

0.1 polvarío, polverio, polverìo, polverío, pulverío.

0.2 Da polvere.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

0.7 1 Polvere che si alza addensandosi nell'aria.

0.8 Anna Colia 21.06.2010.

1 Polvere che si alza addensandosi nell'aria.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 304.13: Unque mai non fecero i Romani una battaglia così pericolosa e spessa come fue quella, chè per lo corso de' cavalieri, che si combattieno insieme, si levò uno polverìo sì grande che nascose il cielo...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 6, pag. 177.8: La gente di Pompeo lo cognobbe al polvarío...

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 236-262], pag. 104.12: l'alto polverio testimoniò che le masnade di Cesare erano venute...

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 51, pag. 96.12: I Troiani colli loro compagni Toscani ed Arcadi li seguitarono infino presso alle mura; ed ecco per lo fuggire dell' una parte e per lo cacciare dell'altra, levossi uno grande polverío che oscurò le porti e le mura della città.

[u.r. 17.10.2019]