FIDATO agg./s.m.

0.1 fedata, fedato, ffidato, fidata, fidate, fidati, fidatissima, fidatissimi, fidatissimo, fidato, fidatta, fidatto, fidatu.

0.2 V. fidare.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Doc. prat., 1305; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lett. pist., 1320-22; Doc. volt., 1322; Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Degno di fiducia; in cui si ripone fiducia. 1.1 Legato da un rapporto personale di fiducia. Amico fidato. 1.2 Che dà garanzia di sicurezza. 1.3 Che non presenta pericoli né costituisce una minaccia. Fidato e sicuro. 2 Che nutre fiducia, che si sente sicuro, che ha buone speranze (riguardo a qsa). Tenersi, stare fidato; sicuro e fidato. 3 Sost. Chi ha avuto garantita la possibilità di fare qsa senza riceverne sanzione o danno.

0.8 Katia Senjic 04.04.2011.

1 Degno di fiducia; in cui si ripone fiducia.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 4, pag. 190.4: la fede che noi portiamo nell' animo è fermo e forte fermamento; però che lo 'ngiegnio doppio e torto non può essere fidato o· ffedele.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 180.15: E io piangendo favellava all'uomo e dicea: O luce trojana o speranza fidatissima, quali dimoranze ti tennero sì lungamente inchiuso? o Ettore...

[3] Lett. pist., 1320-22, 14, pag. 58.20: queste letere dello isparadrappo, che vogi òe autte, manderò alli tuoi fratelli per la prima persona fidatta che io troverò; ché le letere sono sì vechie che no' sono da mandare per churrieri.

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 22, par. 1, vol. 2, pag. 59.22: e tucte le suoie scripture e contracte glie siano tolte e deposte apo buono e fedato notario...

1.1 Legato da un rapporto personale di fiducia. Amico fidato.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 10: Unde Cato disse: se p(er) ventura tu ài male, dima(n)da aiuto dali tuoi amici, che neuno è miglior medico che 'l fidato amico.

[2] F Soffredi del Grazia, 1275 (pist.), Liber cons., cap. 23: Neuno è fidatoamico a cholui chui teme. || Ciampi, Soffredi, p. 41.

[3] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 35, pag. 297: 10. Amico fidato, / ch' al bisogno è provato. / 11. Assessor c' ha licenzia, / guarda che sentenzia...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 14, pag. 49.6: «Demanda aturio a l'amico se per ventura el t'è misteri; non è melior medico ke 'l fidato amico».

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 8.42, vol. 2, pag. 125: Ond' io, che non sapeva per qual calle, / mi volsi intorno, e stretto m'accostai, / tutto gelato, a le fidate spalle.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 125.24: Per la ventura lo fanciullo, partito dalla fidata schiera de' compagni, avea detto: e chi ee presente? e, Ee presente, avea risposto Eco.

[7] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 21.10, pag. 29: per Tholomeo la terza Tholomea / ad qualunque è dell' amico fidato / chom' esso tradictor di lingua hebrea...

1.1.1 [Nel rapporto gerarchico, detto dell'inferiore rispetto al superiore; detto di chi riceve un incarico rispetto a chi glielo dà].

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 250.25: e Marco con alcuni soi fidati cavaleri gio co le carra a rrecipere l'auro. E lo rege partorum fece squalgiare l' aoro et ad esso e a lo filio lo fece iectare in canna e disse...

[2] Doc. prat., 1305, pag. 455.34: e di ciò li ma(n)dasse rispondendo, e la risposta mandasse a colui ch' è suo fidato messo, cioè fratre Alexandro di santo Agostino.

1.2 Che dà garanzia di sicurezza.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 504 rubr., vol. 1, pag. 318.10: Che lo camarlèngo et IIIJ non lassino ad alcuno monstrare o vero vedere li libri de le Chiavi de le condannagioni, senza fidata guardia.

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 63, par. 28, vol. 1, pag. 254.21: sì che ei pregione ei quagle seronno retenute se possano per esse guardiane socto fedata guardia detenere.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 71.1: lo re Thelamone, lo re Peleo, Iasone et Hercules, in compagna de multa gente, montaro a li loro cavalli e, guarnuti de arme fidate, inde lo silencio de la nocte sì se 'mboscaro a li luochi apti e plu vicini de Troya...

1.3 Che non presenta pericoli né costituisce una minaccia. Fidato e sicuro.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 9.53, pag. 502: Però li mena per fidata via...

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 84.13: E allor dicea la dea: - Vede quante cose l'onde, le quale tu ti credi fidate e sigure, hano disfatto! - E però confòrtati chiunqua tu se', e non ti confidare a la ingannevile belleza...

2 Che nutre fiducia, che si sente sicuro, che ha buone speranze (riguardo a qsa). Tenersi, stare fidato; sicuro e fidato.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 86.13, pag. 258: Ben puoi tener ormai la lingu'acorta / e dir ciò che ti piac'e star fidato, / che 'nn alcun modo non responderaggio.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 29.62, pag. 605: Si ccusì fai, / sta' scecuro e ffidato / ke rrendarai / lo castel ben guardato, / e ttu sirai / da li boni laudato: / guarda!

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 4.350, pag. 503: tucto lo tuo dolore / tornarà inn allegrança, / non aver dubetança, / ké 'l to fillo dilecto / a tte tornarà çetto / da morte suscetato, / e scecuro e ffidato / de no iammai murire.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 42, pag. 62.35: e lo dimonio sta al traito e quandunqua elli vede che l'omo più si tiene fidato a queste debile sperançe, e quelli viene e favelo entro perire...

[5] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 250.11: Troppo fidato nella serenità del cielo e del mare, tu giacerai ignudo ne la non conosciuta isola!

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 56.9: Fidatu era et profundu lu cori di la republica in la curti et era furtilizatu et impalazzatu inturnu di savissimu silenciu e quilli qui intravanu lu limitari di la curti, gittata la privata caritati, se vestiannu la publica...

3 Sost. Chi ha avuto garantita la possibilità di fare qsa senza riceverne sanzione o danno.

[1] Doc. volt., 1322, 6, pag. 17.6: Dico che ieri e certi isviati per loro ciaccharie tucta nocte vanno atorno; più, che ce n'à di quegli che sono fidati da[la] podesstà e dalo capitano or da loro famigliari che possono andare per la ciptà di nocte con quanti compangni vogliono, con arme et sença arme. E ' fidati sono quessti per fermo...

[u.r. 14.12.2017]