LACRIMALE agg./s.m.

0.1 lacremale, lacrimale, lacrimali, lagrimale, lagrimali.

0.2 Lat. lachrimalis.

0.3 Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Per fistola lacrimale > fistola; vena lacrimale > vena.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Anat.] [Di organi, condotti o patologie:] che afferiscono alla secrezione ed escrezione di lacrime. 1.1 [Anat.] Sost. Serbatoio dell'apparato lacrimale dove confluiscono le lacrime prima dell'escrezione, sacco lacrimale, lacrimatoio. 2 Che lacrima in eccesso. 2.1 Estens. Che provoca sofferenza e pianto.

0.8 Angelo Rossi 04.04.2011.

1 [Anat.] [Di organi, condotti o patologie:] che afferiscono alla secrezione ed escrezione di lacrime.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 56, col. 2.18: Et anche farai flobotonia della vena lagrimale, e sì ssi mundifichi gli occhi col colorio rosso, il quale si fa con sugo di pomi cetrini...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 175, pag. 180.12: Questa herba triada çoa a le fistole che ven in gy luogi lacrimale de li ogy.

[3] F Mesue volg., XIV (tosc.): Si fanno cauterii e medicine rodenti alle fistole lacrimali... || Mesue, Opera, c. 148r.

1.1 [Anat.] Sost. Serbatoio dove confluiscono le lacrime prima dell'escrezione, sacco lacrimale, lacrimatoio.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 12, col. 1.5: e serbalo in ampolla di vetro e opera sera e mattina una gocciola indello lagrimale, sempre istando supino per grande ora, e è fine a ongni panno, tela, ungula e simile.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 27, pag. 434.6: E çoa al prorito dei lacremale de li ochi, çoè dei canton, donde ven le lagreme...

[3] f Almansore volg., XIV: Quando il canto del lagrimale dell'occhio resuda, e quando si prieme, se n'esce putredine, e fracidume, sì s'intende, ch'egli v'abbia fistola. || Crusca (3) s.v. fracidume. In Crusca (3) s.v. lagrimale il contesto è tagliato dopo resuda.

2 Che lacrima in eccesso.

[1] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 36, pag. 42.19: Prende uno ago d'açaro e fallo bene caldo al fuoco, e cuoce a l'ucello da l'uno lato e da l'altro li lacrimali occhi de rietro al capo...

2.1 Estens. Che provoca sofferenza e pianto.

[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 4.14, pag. 20: Di ciò pensando, non mi pono / dove l'occulta tuo piaga rifiglia, / per cessar tanto lacrimale sprono.

[u.r. 13.06.2011]