DENTRO avv./prep./s.m./agg.

0.1 ddentro, dedentro, deintro, demtro, denctro, dent', denter, d'enter, dento, dentr, dentr', d'entr', dentre, d'entre, dentro, d'entro, dentroci, dentrovi, dentru, denttro, dientro, dinto, dintre,d'intre, dintro, d'intro, dintru, drento, drentro, driento, dyntro.

0.2 Lat. de e intro (DELI 2 s.v. dentro).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1 [16].

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Poes. an. sang., 1270-71 (3); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. prat., 1295; Doc. pist., 1300-1; Lett. lucch., XIV po.q.; Doc. sang., 1325; Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. bologn., 1286; Doc. bologn., 1295; Caducità , XIII (ver.); Doc. venez., 1300 (?); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. moden., 1335; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Doc. padov., 1371 (2); Doc. ver., 1382 (2); Poes. an. savon., XIV; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. abruzz., XIII; Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Bosone da Gubbio, Duo lumi, p. 1321 (eugub.); Doc. perug., 1326; Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Stat. casert., XIV pm.; Doc. orviet., 1351; Doc. spolet., 1360 ; Stat. castell., a. 1366; Doc. orviet., 1339-68; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.); Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Agg. invariabile.

Sono incluse nella voce anche le forme grafiche del tipo d'entro, d'intro, d'entre e d'intre, correlate a pure scelte editoriali dato l'utilizzo nei testi della scrizione continua. Il confronto dei relativi contesti di occorrenza con quelli in cui compaiono le forme univerbate non mette in luce differenze semantiche e sintattiche sostanziali: l'interpretazione sintagmatica di molteplici sequenze grafiche appare in gran parte arbitraria. Le forme per le quali sussiste un margine di ambiguità interpretativa saranno segnalate in un commento a margine della definizione o dell'esemplificazione (cfr. 4.1).

In Stat. cass., XIV compare la forma dintre, prob. modellata sull'uscita di forme preposizionali analoghe (cfr. ad es. nello stesso testo intre), secondo uno schema di significativa diffusione nei testi centro-merid.: cfr. in proposito l'annotazione in inter prep./avv. 0.5. Nello stesso testo si segnalano le varianti dentro e deintro, e inoltre dentra, deintra e dintra incluse nella voce dentra avv./prep.

Nota la forma dentrovi (dentro ivi).

Per a dentro > addentro; atto dentro > atto 3; borgo dentro > borgo; mostrare fuori il bianco e dentro il perso > perso 1.

Locuz. e fras. andare dentro 2.5; da dentro 2.2.2, 4; dentro a lei 1.1.3.1; dentro a 2.4.1, 3.1, 3.1.3, 3.2, 6.2, 7; dentro a qno 1.1.3.1; dentro da 3, 3.1.3, 3.2, 4.1, 4.2, 6.2, 7, 7.1; dentro di 2.4.2, 4.1, 6.2, 7.1; dentro in 2.4.3, 3.1.3; dentro per 5.2; di dentro 1.1.4, 2.2.2, 3.1.2; di dentro a 3.1.2; di dentro da 4.2; fino dentro a 2.4.1.2; gire dentro 2.5; il lato dentro 2.2.1; in dentro 1.1.5; infino dentro 2.4.1.1; infino dentro a 2.4.1.1; ire dentro 2.5; la città dentro 2.1; la parte dentro 2.2.1; mettere dentro 1.1.6, 2.7, 2.7.1; passare dentro 5.3; per dentro 5, 5.1; quella dentro 2.2; quelle dentro 2.2; quelli dentro 2.2; quelli di dentro 2.2.2.1; quello dentro 2.2; restringere dentro 3.1.1; tenere dentro 3.1.1; venire dentro 2.6.

0.7 1 [Richiama anaforicamente un luogo menzionato in maniera più o meno esplicita in una parte precedente del testo, indicandolo come punto d'arrivo di un movimento o come sede di uno stato:] all'interno. Anche fig. 1.1 [Definisce spazio e strutture interne contrapponendoli a ciò che appare all'esterno]. Anche fig. 2 [Focalizza una sezione dello spazio definito dal sost. cui è posposto:] nella parte interna, intima, profonda. Anche fig. 2.1 Fras. La città dentro: il nucleo urbano racchiuso dalle mura contrapposto al contado. Estens. La cittadinanza. 2.2 Agg. [Posposto ad un sost. o ad un deittico, focalizza contrastivamente la collocazione del referente rispetto ad un confine esplicitato o meno nel testo:] che è all'interno, che scaturisce dall'interno (di uno spazio chiuso). Fras. Quella, quello, quelle, quelli dentro. 2.3. Sost. La parte (più) interna. 2.4 Prep. [Introduce un rif. locale abbinato all'espressione dello stato o del moto:] all'interno di, in. 2.5 [Focalizza l'orientamento e la destinazione del movimento introdotto in forma generica dal verbo con cui l'avv. si combina:] locuz. verb. Andare, gire, ire dentro (a, da, per qsa): introdursi all'interno, entrare, inoltrarsi in, penetrare. 2.6 Locuz. verb. Venire dentro (a) qsa (spazio circoscritto): avvicinarsi ed entrare. 2.7 Locuz. verb. Mettere dentro (a, in) qsa: inserire, introdurre. Anche fig. 3 [Abbinata a verbi di stato e moto, definisce uno spazio chiuso focalizzando il confine che lo delimita:] locuz. prep. Dentro da: nello spazio compreso entro (un luogo più ampio), racchiuso da (un det. confine). Estens. All'interno di. Anche fig. 3.1 Locuz. prep. Dentro a. 3.2 Locuz. prep. Dentro a, da qsa (porta, muro, steccato, struttura di confine): al di là, oltre. Dentro alla, dalla, della porta / dalle, delle, le porte. 4 Prep. [Indicando provenienza o derivazione:] dall'interno di. Locuz. prep. Da dentro. 4.1 Locuz. prep. Dentro da, di qsa. 4.2 Locuz. prep. (Di) dentro da qno o qsa. 5 [Indicando l'attraversamento di uno spazio circoscritto, spec. con verbi di movimento:] locuz. avv. Per dentro: all'interno. 5.1 Locuz. prep. Per dentro: per l'intera parte interna di. 5.2 [Rimarcando l'idea del movimento in uno spazio circoscritto:] locuz. prep. Dentro per. 5.3 Locuz. verb. Passare dentro a, da, per qsa: penetrare, entrare in. 6 [Rif. alla sfera psicologica, mentale o spirituale:] nel vivo della coscienza individuale, nell'interiorità, interiormente. Estens. Nella sostanza veritiera (contrapposta all'apparenza). Avere dentro. 6.1 Sost. [Generalmente in combinazione con un pron. possessivo:] la parte mentale e psicologica dell'uomo, l'interiorità. 6.2 [Seguita da un pron. personale:] nella parte più profonda della mente o dell'animo di (un individuo). Locuz. prep. Dentro a, da, di. 7 Prep. [Indica una collocazione interna rispetto a due o più elementi che fungono da riferimento in uno spazio fisico o logico:] tra. 7.1 Prep. [Introduce un confronto o una relazione di reciprocità tra due o più riferimenti contrapposti:] tra. 7.2 Prep. [Contribuisce a rappresentare un insieme composito introducendone i due componenti più rappresentativi:] tra.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 29.12.2010.

1 [Richiama anaforicamente un luogo menzionato in maniera più o meno esplicita in una parte precedente del testo, indicandolo come punto d'arrivo di un movimento o come sede di uno stato:] all'interno. Anche fig.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 859, pag. 57: Pur de condurlo al monimento: / Ilò lo sconde e dentro lo serra, / Çamai no cre' q'el faça...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 284.3: sotto li dolci meli, le parole paiono tal fiata piene di mele e dentro v' à fele...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 436, pag. 116: Veder le faz dri miseri ke stan in la cadhena / E dentro apress li diavoli: questa è terribil pena.

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 8, pag. 128.21: E già semo usuti en tale monte: quando li andavamo sù per esso e percotavamo suso per studio, rembombava e resonava com'elli fosse cupo e sollo dentro.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 27.19, pag. 602: intro lo inferno a le pene eternale / l'anema trista sirà condannata: / mai non n'aresce, si dentro ç'è ccolta, / fora una volta - per pena dupplare.

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 9.22, pag. 29: «Testo a l'amo s'arsemiglia, che de fore ha lo dolzore, / e lo pesce, poi che 'l piglia, sentene poco sapore; / dentro trova un amarore, che gli è molto entossecato».

[7] Doc. venez., 1300 (?), pag. 17.38: A tute q(ue)ste parole la porta delo palac(io) stete semp(re)mai serà (e) lo rector stava dent(ro) (e) io de fora.

[8] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 172.8: el s'adormenza intre y so braz e no se regorda d'alcuna soa forza né d'alcuna soa vertù; e la polzela ha lì le cadene, e ligal e involzegel dentr, e tut zo sosten pacient-ment...

[9] Doc. fior., 1325, pag. 103.29: sono per resta di danari che avemo ricevuti e pagati per lui, contandoci dentro fior. 29 s. 5 a oro: i quali danari gl'asengnamo per prò di quegli ch'avavamo riceuti de' suoi...

[10] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 272, pag. 20: ma io non potea: tanto era el gran chlamore. / Io era tanto rocha e dentro chlusa, / che la mia voze aldir non se potea...

[11] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 23, pag. 106.13: Et cum li spati in manu currendu per Roma, tutti cridandu «Biscardu, Biscardu», li Rumani, audendu lu rimuri et li inimichi dintru et li porti aperti, foru territi et non sapianu chi fari.

[12] Doc. padov., 1371 (2), pag. 32.5: it(em) IJ toaie nove; it(em) una dopira chu(n) una bo(r)sa de(n)tro...

[13] Doc. ver., 1382 (2), pag. 426.24: Item una copa fornia d'arie(n)to cum uno smalto dentro.

[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 102.23: Certamente non me pare altra, perché me parerria, se a voy paresse factebele, che venendo la nocte sequente tutti ne armemmo subetamente, ortemmo a lo tiemplo a desolatione soa e de tutti quilli chy so' dentro, masculi e femene...

[15] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 176.4: fa' unu p(er)tuso i(n) l'ovo p(er) lu quale ne tra' ciò cch(e) s'è de(n)t(r)o et rempilo de pipe et mictilu i(n) una pingnacta nova...

- , , qua, qui dentro.

[16] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 79, pag. 603: Là entr' è basalisc[h]i, scorpïon e serpente / qe morde e percodhe de venen e de dente. / Quig qe dentro alberga molt à reo covignente.

[17] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 86, pag. 34: Sí li fa comendamento / Dele fruite k'én dentro / De çasca[un] possa mangiare...

[18] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 396.24: se m'aiuti Idio, io sere' morta più volte, poi che io venni qua dentro.

[19] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 4, pag. 155.17: Appio venne al mastro prete, e pregollo ch'elli uprisse lo tempio e li discovrisse la imagine, et inviasse pulcelle vergini dentro che risponso potessero recare.

[20] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 10.119, vol. 1, pag. 172: Dissemi: «Qui con più di mille giaccio: / qua dentro è 'l secondo Federico / e 'l Cardinale; e de li altri mi taccio».

[21] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 242.10, pag. 154: L'anema, che 'l cognobbe, corse a luy / e disse: «Qui dentro è la donna nostra / rimasa, poy che scaçò tutti vuy.

[22] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 791, pag. 150: E va fin in su quella che è frescha. / Poi lì dentro insidirai / A che modo tu vorai.

[23] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), II, st. 2.8, pag. 156: e scunçuròlo s' el era lì dentro; / lo morto sé respoxe sì fortemente: / - Che vo' tu? sì che som qui dentro.

[24] Tristano Veneto, XIV, cap. 110, pag. 120.24: sapié che questo hè lo chavalier lo qual vui trovasse in la navesela cussì amalado, cioè questo lo qual ha tanto demorado qua dentro».

[25] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 177.12: Puoi fece in Campituoglio una moito bella cappella renchiusa con fierri stainati. drento faceva cantare solenne messa con cantori assai e moita illuminaria.

- Dentrovi.

[26] Lett. sen., 1269, pag. 419.9: I nostri di Lonbardia n' àno mandate cinq(ue) balle, le tre di fustani (chon) quantità di muneta dentrovi dela valuta di treciento sedici l.

[27] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ero, pag. 185.19: cioè Ellesponto, che tanto suona a dire come mare di Elles, sua figliastra, dentrovi affogata ed in Dea marina mutata...

[28] Doc. pist., 1374-75, pag. 30.13: Tre borse di seta dorate, con sedici bottoni dentrovi e una crocetta.

- Capere dentro.

[29] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 2, pag. 190.12: E perciò debbono avere grandissime casamenta e belle e di grande affare, acciò che la sua gente vi cappia dentro.

[30] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 68.14: E vedi se elli è luogo ampissimo, che ogna bene vi puote capere dentro.

[31] Dante, Rime, a. 1321, 53.28, pag. 208: L'angoscia, che non cape dentro, spira / fuor de la bocca sí ch'ella s'intende, / e anche a li occhi lor merito rende.

- Entrare dentro.

[32] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 694, pag. 552: Da lo çardin vardateve nui' om ne sia enganato: / da c' om pasa la porta et este dentro entrato, / tanto 'nd' à quel qe paga con' quel qe n' à pagato, / e çascun à del fruito pe' mesur' a un mercato.

[33] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 2, pag. 205.25: tre sui nemici, vedendo questo, venero con escale e poserle a la finestra de la casa ed entraro dentro e preser la moglie de Mellibeo...

[34] Poes. an. abruzz., XIII, 67, pag. 44: Lu sanctu corpu scì [li] fo datu. / Poy ke na croce Christo spirao, / Bivaçamente a lu fernu annao. / Da poy ke gio, dentron' entrao / Et lu Malignu scì 'ncatenao.

[35] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145.22, pag. 622: Java ben e cal[ca] e peiga / che no te possa cresce br[e]iga / per pertuso o per conmento / donde l'aigua intrase dentro...

[36] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 61, pag. 243.4: E quando egli fu venuto alla casa del prencipe, vide le cantatrici e vide la gente turbata e che piangeva e che si lamentava molto. E entrando lui dentro, disse a lloro: Dipartitevi, inperò che la fanciulla non è morta ma dorme.

[37] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 241.7: Et chosì, facti li patti, entrarono dentro nella città di Verona lla decta gente del chonte di Virtù...

- Essere, stare dentro.

[38] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 187.26: Et in Cartagine fo trovata grande preda et a ttucti quelli de Yspania e de Ytalia k'erano dentro fo renduto lo loro.

[39] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 194.17: Et in fonno fece ficcare ferri pezuti et da una parte de lo carvonaro fece fare torri de leno, ke per nullo modo quelli ke stavano dentro non potessero gessire fore.

[40] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 244.6: v' andòe a combatterla et arsela con tutti quelli che dentro v'erano, et arseno lo borgo de Corvaria et tutta la terra guastònno.

[41] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.82, vol. 3, pag. 350: Né venni prima a l'ultima parola, / che del suo mezzo fece il lume centro, / girando sé come veloce mola; / poi rispuose l'amor che v'era dentro...

[42] Armannino, Fiorita (08), p. 1325 (tosc.), pag. 509.21: Questi cotali stanno dentro nella fredda acqua la quale rafredda loro tanto il cuore e 'l ve[n]tre che dentro nè di fuory possano frizzare...

[43] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 35, pag. 120.8: kistu patre sanctu fachendu la cruche in la bucca de lu pirtusu, mantanente killu sirpente ki avissi statu dintru, mortu si nde essìa.

[44] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 102.42: inperoché non potevano stare dentro nel chastello e anco non v'erano lassati intrare.

[45] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 604, pag. 137: Et chi ne fo contento et chi dolente, credo io: / Contento chi stava dentro, dolente chi ne uscìo...

- Gettare dentro.

[46] Cronica fior., XIII ex., pag. 125.14: ed asediarono la città di Siena dalle tre parti; e XXIJ [pietre] vi gittarono dentro, e per più onta di loro, V asini vi fuorono manganeggiati...

[47] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 121, pag. 186.5: li altri cacciavano fino a la marina, là ove n'ànno molti gittati dentro e annegati.

[48] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 178, pag. 93.9: Recipe sucu di lumia beni matura, bianca et mectilu in unu rugangnu di vitru ki sia beni strictu et non tantu troppu et poi prindi lu curallu beni machinatu suctili et gectalu dintru et lassalu stari a mollu quantu la perna e poy prindi la pasta et impastala multu beni...

[49] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gs 8, vol. 2, pag. 427.11: e poi comandò Iosuè, e fue posto a terra il corpo morto suo della croce; e sì lo gittarono dentro nella entrata della cittade...

1.1 [Definisce spazio e strutture interne contrapponendoli a ciò che appare all'esterno]. Anche fig.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 554, pag. 546: E tuto questo mostra per enganar qualc'omo, / qé de fora par bona, dentr' è falsa, con' pomo...

[2] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 44, pag. 581.19: Le principale porte de Roma sonno queste, le quale erano de rame dentro et de fore de ferro...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 202, pag. 95: A quest parol responde la savia formigheta: / «Anc paira eo negra 'd fora, dentro sont blancha e neta.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 4, pag. 133.15: la femmina ordena le sue opere ai fatti della casa che bisognano dentro, allora la casa va bene e vivono sufficientemente...

[5] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 42.11, pag. 149: Vogliendo ricelare / di mio greve dolore, / quello ca dentro ho, di fore / a nullo altro non pare...

[6] Fiore, XIII u.q. (fior.), 123.7, pag. 248: Agnol pietoso par quand'uon l'à visto, / Di fora sì fa dolze portatura; / Ma egli è dentro lupo per natura, / Che divora la gente Gesocristo.

[7] f Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 6, pag. 236.15: Homo duplex est: exterior et interior. L'om de fore, zo est quel que hom ve carnalment, zo est lo corp, e l'autre que est dentre, que hom no po veher deil oil corporail, zo est l'arma. || Corpus OVI.

[8] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 56, pag. 285.17: apresso quale è maggiore peccato, o quel dentro, o quel di fuori; poi, con ciò sia cosa che l'uomo già sia morto dentro per lo peccato, che fa poi l'opera di fuori.

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 102.26, pag. 463: Ma no penssai in vrosto cor / che l'amor sea refreidao; / che se son stao envexendao / dentro pu che no par de for / sì como dixe san Grigor...

- Dentro e di fuori, di fuori e dentro.

[10] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 194, pag. 607: ke tut lo mançarà e de fora e dentro.

[11] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 5: unde Oratio dice: l'omo invidioso arde dentro et di fuore p(er) la 'nvidia...

[12] Lett. sen., XIII/XIV, pag. 136.2: Tornò inferma da san Francisco d'Asisi e gaque infino a la festa, unde me ne dolse più di liei che d'uno de' miei fratili, ch'era una conpagnia di questa mia suoro, sì ch'io potea andare di fuore e dentro sichuramente, unde che m'è gran dano e pericolo.

[13] Doc. sang., 1325, pag. 93.3: Tute l'altre bestie così dentro come di fuore si paghi: Bue, vaccha e vitella maggiore d'uno anno, mulo, ronçino o vero ronçina per ciaschuno anno...

[14] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 14.32: Salvo quando alcuno medico vi fusse o dentro o ini di fuore e quamdo bisognasse alcuna cosa per alcuno infermo possa el decto uscio tenere aperto.

[15] Lett. volt., 1348-53, pag. 201.28: Ora per la presente vi rispondiamo che, considerando, poi che quello cassero si vede, in che male stato e sconcio è dentro e di fuore...

[16] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 21, pag. 101.14: Da poy, videndu chi lu Conti valentimenti li assiiava et dintru et di fora sinteru essiri agravati, incominczaru a viniri minu et non potianu risistiri.

- Fig. [Rif. ai contenuti e ai metodi di una disciplina].

[17] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 4.5: Rettorica s'insegna in due modi, altressì come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro. Verbigrazia: Di fuori s'insegna dimostrando che è rettorica e di che generazione, e quale sua materia e llo suo officio e le sue parti e lo suo propio strumento e la fine e lo suo artefice; et in questo modo trattò Boezio nel quarto della Topica. Dentro s'insegna questa arte quando si dimostra che ssia da ffare sopra la materia del dire e del dittare...

1.1.1 [Rif. al corpo, spec. parlando di ferite da armi].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 32, pag. 484.12: e poscia che per dieci anni d'ogne generazione d' uomini per tutte le provincie avesse attinto, infracidatogli dentro il petto, e iscioltosi i legami delle membra dentro...

[2] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 144, pag. 567: lo tiempo frido fa paidare bene / per caldo natural che dentro teme.

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 2, pag. 46.22: Et così addiviene di quelle male saette, tanto sono periculose! Ma contra queste armi, che passano così dentro, sono necessarij remedij.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 23, pag. 390.9: aperse il giovane braccio, e con la più cara saetta, nel macerato per li molti colpi avanti ricevuti, ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono dentro e maggiore piaga fecero...

[5] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 17.19: Et la sangue la quale era aglaççada dentro per freddo, reçevando lo tievedor dello olio si desglaçava...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 128, pag. 131.25: Lo scudier domandà lo so signor como ello se sente, e lo re li disse: «Io me sento ben, la Dio marçé, segondo la ventura che me sè avignuda; ma sse in poco plui forte fosse andada plui dentro la lança dela qual io son ferido, io serave stado morto sença falo».

1.1.2 [Rif. ad una città cinta da mura].

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 195.28: E sì como narra Vegete filosofo, ka Scipio quella radunasse in cinere, ka nulla persona vivente dentro lassao gessire...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 207.4: Quelli di Cartagine sempre tra loro dentro fuoro in grave discordia, la quale facendola tra loro aspramente, non ebbero neuna volta o di fuori da loro prosperevole...

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 12, vol. 4, pag. 328.14: E se la città ha nulla discordia dentro, o di fuori, egli si dee molto sforzare di mettere pace...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 50, pag. 147.15: Anke dixe un savio: «Si tu ame pace, de guerra non far mencione». Unde, per Deo, signori, fative denanti a quisti furori, ké voi siti quilli ke li potiti amortare e tollerli via. Pensative de Florencia, de Sena, commo son gite per la guerra dentru.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 5, pag. 111.7: Antipater si tenne con Pompeo tanto come vivette. Appresso la morte, si tornò a Cesare e fu lo primo che entrò dentro ai nemici di Palusi... || Cfr. Fet des Romains, p. 391, n. 5: «et entra premiers a Peluse dedenz les murs».

[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 275.18: facess[es]ine pane (e) dessesi a' poveri di Prato (e) del distretto in questo modo: che lle IIJ mogia si desse dentro (e) le cinque mogia di fuori nelle ville...

[7] Doc. prat., 1293-1306, pag. 187.22: p(er) chocitura di XIIII staia di pane, che -l diede Bartolino Bo(n)cristiani a' poveri della porta sa(n) Giova(n)ni dentro (e) ne' borghi, s. IIJ d. VJ. lib. IIIJ s. XIV. MCCLXXXXIIJ.

[8] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.114, vol. 1, pag. 140: Udir non potti quello ch'a lor porse; / ma ei non stette là con essi guari, / che ciascun dentro a pruova si ricorse.

[10] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 8, pag. 115.33: di questo cotale penso io che va caendo le novitadi, e di muovere battaglia dentro volonterosamente: ma il contrario è di coloro che hanno molti figliuoli, e molte cose temporali [[...]] sì hanno in orrore e fuggono le novitadi de' cittadini, le mutazioni de' signori, e le turbazioni de' cittadini...

[11] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 867, pag. 198: Napoli stava forte da potere contrastare; / Operseno la porta per dentro lo pilliare.

1.1.3 [Rif. ad un luogo chiuso fornito di passaggi per l'accesso].

[1] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 569, pag. 346: na mecça nocte è jonta: / cum gran gridore sonace a la porta serrata, / e sempre plu se adpronta. / Lu Re de celu intesela, dentro l'ày facta intrata...

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 22, par. 2, pag. 165.12: Lo Filosafo dicie: «C' a buona donna convien governare e churar le cose che sson dentro, e che nessuno entri in magione che 'l marito nol comandi...

[3] Stat. assis., 1329, pag. 163.36: Quarto: del modo del conversare dentro.

[4] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 178.32: El portannaio sia soleceto honestamente respondere a tucti, la porta solecetamente guardare, al tempo de la disciplina niuno extraneo al postucto mectere dentro; né ad altro tempo sença spetiale lecentia del priore.

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 17.79, pag. 85: Bianco, al mio parer, di dietro a quelle / istorie il vidi in cigno figurato, / con bianche penne rilucenti e belle. / In dentro andando se l'avea pigliato / nelle sue braccia disiosa Leda, / e 'n camera di lei l'avea portato.

[6] Stat. catan., c. 1344, cap. 3, pag. 31.26: Et similimenti nullu presuma di intrari a la chella l'unu di l'altru, senza licencia di lu superiuri; e poy ki esti havuta la licencia, inprimamenti bacta, e si lu frati esti dintru, dimandi zo ki havi bisognu...

[7] Stat. casert., XIV pm., pag. 59.8: Quando uno fratre volesse trasire alu luco, vinga (et) toche la porta; chillo chi èy dentro ademande: «Chi è?» (et) chillo chi è de fore dica: «Laudato sya Ie(s)u Chr(ist)o»...

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 181.68, pag. 196: Ne' numeri ciascuno ha mente pronta, / dove multiplicando s'aparecchia / sempre a sé tirar con la man destra; / non si trova finestra / che valor dentro chiuda.

[9] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 24, vol. 1, pag. 119.17: vieni dentro, benedetto mio signore; perchè stai fuori? ed io apparecchiai la casa ed il luogo ai cammelli.

1.1.3.1 Fras. Dentro a qno: a casa di qno (espresso da un pronome).

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 69.17: Allora la dama lo lasciò entrare dentroa lei, e quando e' fu dentro e scaldatosi, egli guatò la dama ch' era bella, e le disse: Dama, io mi maraviglio forte di voi, però che vo' siete molto gientil donna...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 73, pag. 649.4: chiamato a sé Sempronio, gli comandò che dentroa lui menasse la donna, la quale prima alla sua poca vista non fu palese, che egli, come potea, grave, la corse ad abbracciare...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 571.15: se ne vennero a casa del medico e trovaron lui già levato; e entrati dentro a lui, sentirono ogni cosa putirvi, ché ancora non s'era sì ogni cosa potuta nettare...

[4] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 1.118, pag. 7: Intrato che fue l'angel demtroa lei: / "Salva te Deo, ché sei de gratia plena...

1.1.4 Locuz. avv. Di dentro: all'interno.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 44, pag. 581.27: ka sonno doi porte conionte et vicine, sì de fore et sì de dentro...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 44, pag. 102: Bel è nixun de dentro, ni cavalé ni dona.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 26, pag. 99.1: Che mala perdea aggia lo ciatti ream de Cornovagl, che tanta viltà vi regna di dentro; chè bene fue perduto lo dìe ch'eglino rimasero liberi - .

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 6, pag. 181.23: apertamente è ddimostrato che ddio medesimo i ripententi assolglie della detta della pena. E allora gli assolgle quand'elli l'inlumina di dentro ispirando veracie contrizione di quore.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 31-42, pag. 32.10: Onde a mezzo marzo, o quindi presso, entra nell'ariete, e sta di dentro intorno di 30 di', di prima che ne sia uscito...

1.1.5 Locuz. avv. In dentro: verso l'interno.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 36, pag. 310.27: il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi, rientrati in dentro, appena si vedeano.

[2] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 91.8: e ivi si faccia uno palcho su i pettorali isportato in fuori e in dentro, ove si cholli e ponghi ciò che si cholla...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 1-15, pag. 324.1: Et allora Dedalo cavò in una grotta d'uno monte, e fecevi molte pareti con molti usci, che tutti aprivano in dentro, e molti andirivieni e pose nell'entrata molte imagini che faceano grande paura a chi v'entrava...

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 100, pag. 215.17: C. La torteça d(e) la gamba se fa p(er) e(r)ro d(e) la n(atur)a, como è d(ic)to d(e) sup(ra), allu q(ua)le li si suvengna cusì. Se le gambe d(e) retro se to(r)ce i(n) de(n)tro, int(r)iferendo l'unu pede co l' alt(r)o anda(n)do...

1.1.6 Fras. Mettere dentro: rinchiudere.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1115, pag. 388, col. 2: fece commandamento / che siano missi dentro / per fareli manifestare / chi li de' a magniare.

2 [Focalizza una sezione dello spazio definito dal sost. cui è posposto:] nella parte interna, intima, profonda. Anche fig.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 2, cap. 2, pag. 147.13: E per questo oposito tale trovamo amara de fore e dolce dentro, come la noce, e ha la follia lata, e l'anima dentro è tutta asieme e è divisa...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 8: L'ira si dice uno fervore d'animo, p(er)vengne(n)te dale 'nteriora dentro a quello di fuore...

[3] Doc. sen., 1294 (3), pag. 29.1: Ancho una piaça che fue di Guido del Trecto(n)e in borgo dentro comunale.

[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17b, pag. 106.5: entra per quella spongiosa carne la quale ène in sommità de la lengua, rende sapore a lo spirto k'è innel nervo dentro...

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 215.7: Dimmi, per amor di Dio, che è l'uomo dentro, or non è uno sacco di puzza, di feccia?

[6] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 36, cap. 1, par. 3, pag. 499.20: Per segno dell' uomo d'entro sono le parole che escono di fuori...

[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 40, pag. 86.2: La diceria, e 'l parlare, che si fa per medicinare, e guerire l'animo, dee entrare nel profondo dentro...

[8] Doc. sen., 1332/33, pag. 200.27: dia fare una capella cum uno altare e·lla Pieve sancte Marie d'Arezzo en questo modo: che la detta capella dia essare larga el chupo dentro dodici piej de taula...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 97.23: Demostrò Yesu Cristo ch'el saxeva ogne cossa e ch'el veçeva como vraxo De' hi cor de gli homi e hi pensser dentro meglio cha lor meesmi...

[10] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 67-84, pag. 698.30: l'uomo benché si generi del seme virile quanto all'ossa et a' nervi et alle cose d'entro, e le cose d'entro di quel della madre; niente di meno si può dire che la madre le dia, in quanto in lei crescono e nutricansi...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 80, pag. 200.22: et siene p(er)iculoso q(ua)n la ca(r)ne se marça et sì cch(e) tumore descende alle memb(r)a spi(ri)tale dint(r)o, et guastale.

- [Posposto ad un sintagma preposizionale retto da in].

[12] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 158, vol. 2, pag. 300.27: Anco, statuimo et ordiniamo che neuno bastiere debia battere borra o vero permettere che si batta per mettarla ne le selle, di fuore da le bottighe, nè ne la bottiga dentro, se prima non pone denanzi a la bottiga una tenda...

[13] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 24.21: Onde Asdepiades medico curò uno ch'avea una postema nel corpo dentro per lo suono della cyphonia.

[14] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 4 Re 7, vol. 3, pag. 487.19: Onde che i portieri andarono, e annunciarono questo nel palagio del re dentro.

- [In contesti che introducono l'idea del movimento verso l'esterno o della separazione].

[15] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 179, pag. 60.18: e poscia ne sia tratto il tallo dentro e gittati i talli l'altro sia taglato e pesto e premuto dell'acqua tanto ke paia asciutto...

[16] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 90, pag. 140.9: E quelli de le XXX giornate li mandano le bestie, e sono in grande quantità, e càvagli tutto l'interame dentro.

2.1 Fras. La città dentro: il nucleo urbano racchiuso dalle mura contrapposto al contado. Estens. La cittadinanza.

[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 170.16: Poi c1he ffurono di ciò che bisongniava guerniti, e rrechato alla ccittade dentro quello che bisongnia...

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 336.21: anzi vi venne assai pane cotto della città dentro, sì che quasi persona non si churava perché non si vendesse grano...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 94, vol. 3, pag. 200.5: da non potere bene stimare per quelli ch'andavano fuori di Firenze a negoziare [[...]] Fornora avea allora in Firenze CXLVI, e trovamo per la gabella della macinatura e per fornari ch'ogni dì bisognava alla città dentro CXL moggia di grano...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 24, vol. 2, pag. 163.2: La città dentro per l'ordine de' divieti delle famiglie de' popolani, quando alcuno era tratto alli ufici de' collegi, avea fatto venire i· reggimento del Comune i· molte genti d'ogni ragione...

2.2 Agg. [Posposto ad un sost. o ad un deittico, focalizza contrastivamente la collocazione del referente rispetto ad un confine esplicitato o meno nel testo:] che è all'interno, che scaturisce dall'interno (di uno spazio chiuso). Fras. Quella, quello, quelli, quelle dentro.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 17, pag. 259.6: La prima si è, conósciare quelli del paese, quali sono ei buoni e di buon nome, e quali sono ei malvagi [[...]] E non solamente si debbono guardare le città da quelli dentro acciò ch'elli abbiano pace e concordia...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 148.10: il quale essendo di molte paure affaticato da' nimici di fuori, che spesso addosso gli corrieno, e da' suoi dentro, che spesso trovò che gli facieno tradimento, la primaia battaglia con quelli d'Atena fece.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 20, pag. 112.6: [essendo il v]ento freddo el quale face [la rosta o]vero el ventilabro, el calore den[tro si invigo]rescie per non perire (et) così s'[ingen]era magiur caldo...

[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 214.5, pag. 430: Che que' d'entro facien troppo gran taglia / Di que' di fuor...

[5] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 161.12: Nel primo cierchio avea treciento novanta sette torri, cioè quello dentro; nel secondo n'avea cinqueciento due...

[6] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 73.30: et disfecer lo Castello, et que' d'entro se n'andarono salve le persone...

[7] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 32.9: il mondano pare ch'abbia alcuna pace di fuori, ma egli è dentro pieno di fiamma e di tempestade. La vera pace è quella dentro...

[8] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 672.4: conciofossecosa che la porta della camera fosse di fuori coperta dalle guardie, quella d'entro elli medesimo diligentemente serrasse.

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 22.25: "Se l'omo nostro de for, zoè 'l corpo, se guasta e se corronpe, quel dentro, çoè 'l spirito, se conça e se renova de dì in dì continuo".

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 35, vol. 1, pag. 322.20: il quale castello per forte assedio e fallimento di vittuaglia non possendosi più tenere, feciono quegli d'entro consiglio di patteggiare...

[11] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 12.23: si venderono le mura vecchie, e' terreni d'entro e di fuori a chi v'era acostato.

[12] Doc. orviet., 1351, pag. 66.36: Anco che a niuno debito o spesa che facta fusse p(er) quelli dentro sieno tenuti quelli di fuore e quelli dentro no(n) sieno tenuti a niuna spesa...

[13] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 16, pag. 73.13: Et dandu lu assaltu di duy parti a la chitati, killi dintru foru a l'armi et a li muri di la terra et difindianusi valentimenti...

[14] a Doc. fior., 1359-63, pag. 24.3: per tre legni di castagno per murarvi suso gli archi della porta dinançi, dentro et di fuori fiorini tre d'oro...

[15] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 43, col. 2.6: allora sarà sposata quando le virtudi saranno purgate con più chiaro lume delle virtudi della immondizia dentro, acciocchè la mente risplenda per chiarezza delle virtudi...

[16] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 141.30: E la corteccia è di due fatte, cioè la corteccia d'entro e la corteccia di fuori. La corteccia d'entro è più molle e morbida...

[17] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 12, pag. 81.24: correrà per gli occhi, per gli orecchi [[...]] per l'ossa, per le merolle e per tutte le 'nteriuola dentro.

[18] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 75, pag. 194.8: Adeve' alcuna volta allu dosso dellu c. multe et diverse lesioni p(er) multe et diverse casciuni; alcune sono p(er) cascione dintro, cusì como è dalla correptione delli humu(r)i, alcune da casone de fore, como è dalla opp(re)ssione della sella et di alt(re) multe casuni.

- Dentro da: interno a (detto di una città).

[19] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 54.21: io vi confermo che, dietro a questo, neuno male, cittadinesco o dentro da Roma, a neuna parte de la repu(blica) verrà. || Cfr. Cicero, Oratio IV, 4,15: « confirmo vobis nullum posthac malum civile ac domesticum ad ullam rei publicae partem esse venturum.».

2.2.1 [Spec. in indicazioni di carattere spaziale:] fras. Il lato, la parte dentro.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), c. 21v.17: Monta la soma da qui 'n suso (e) ne· lato dentro Cxxxviij l. m. xlij d., (e)d è qui iscrito ogne chosa.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 98.8: Allotta si fa fossa lata piedi cinque, e alta tre, e gittasi la terra dal lato dentro, e fassene arginale, acciocchè senza paura l' oste dorma sicura.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 44.16: Questi sono li lupi rapaci de la parte dentro, dimostranti di fuore mansuetudine di pecore, infin'a tanto che possano intrare ne la mandria del Signore.

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 10, pag. 93.25: Le ventose che l'uomo pone ale coscie dala parte dentro sì vagliono ad aposteme che avengnono ai coglioni, e ale piaghe dele ghanbe e dele coscie che avengnono per rongna.

[5] Doc. sen., 1340, pag. 235.14: E ancho farano e detti maestri nella facciata dinanzi a strada, da lato dentro, uno sporto di fuore dal muro chon archetti...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 128, vol. 3, pag. 248.2: tre volte vi venne con tutto lo sforzo di Ciciliani ad asalire il campo, e simile feciono que' della terra dal lato d'entro....

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 255.16: L'apostolo: Duo volte pecca chi al pecato servigio presta. Albertano: L'ira è un dolore d'animo che dirotto viene dalla parte d'entro in fuori per ingiuria ricevuta dimandando vendetta...

[8] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 33, pag. 595.29: Aveni un'altra infirmitati oi lesiuni in pressu lu garretu da lu latu dintru sotta lu garretu oi un pocu plui in iusu...

[9] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 156, pag. 129.11: Adomando quanto girerà la torre dal lato d'entro.

[10] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 11, 106-117, pag. 348.36: sicchè dal lato dentro della mano e così in su li piedi era come uno cappello d'aguto...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 64, pag. 180.22: p(er) una infermetate, la quale nasce i(n) lla bocca dellu cavallu et face ancora i(n) delle masselle dalla p(ar)te dentro et inta(n)to constreng(n)e le masselge...

2.2.2 [Rif. in maniera contrastiva ad una parte di un insieme composito:] locuz. agg. Da, di dentro: interno.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 33i, pag. 156.2: La sovrana vertude de l'anima, la qualle fi apelada spirito e fi apelada l'omo [de] dentro, inqueri le cosse spirituale e celestiale e in quelle se deleyta e refuda e dexprexia le terren e le carnale e imperzò fi apelada adversario de la carne.

[2] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 60, pag. 58.3: Adunque àj che lla torre gira intorno intorno dal lato di dentro 32 braccia.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 192.14: e ll' astraco era fermato tutto de cristallo, e la mura de quella camera erano facta da la face da dentro tutta et embestuta de deverse petre preciose...

[4] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 1, pag. 195.19: E però, tocco dal dolore dalla parte di dentro iscancellò l' uomo ch' egli avea creato.

[5] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 10, pag. 75.5: nullo lassare intrare, ma chiama, sveglia gli abitatori di dentro, che l'arme piglino ad aitare...

[6] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 40, vol. 7, pag. 569.12: E fuori della porta di dentro erano li luoghi da porre la moneta de' cantori nello cammino di dentro, il quale era nel lato della porta la quale guarda all' aquilone...

2.2.2.1 Fras. Quelli di dentro (anche seguita da complemento preposizionale).

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 50, pag. 55.12: comincerà la guerra que' di dentro con quegli di fuori, e così finirà guerreggiando».

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 13, vol. 2, pag. 308.9: Poi che quindi furo partiti e andati a Luceria, e quelli di dentro e quelli di fuori ebbero dischiesta di vittuaglia, tuttavia quelli d'Arpi sostenevano li Romani e mandavano loro il mercato... || Cfr. Liv., IX,3,13: «iuxta obsidentes obsessosque inopia vexavit».

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 52, pag. 194.18: E in tale manera stettono da diece giorni, e alli diece dì, Tristano fae assettare sua gente, e fanne alquante schiere con ordini per combattere la città. E quegli di dentro erano su per le mura per difendere al loro podere.

[4] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 66.16: E una notte quando fu 'l tenpo che 'l soccorso venne, quegli di dentro usciro fuore armata mano...

[5] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 86.7: E gionto che fu a Pistoia fermò el chanpo e poi ordinò di dare la battaglia, e quegli di dentro di Pistoia vedendo l'asedio di parte ghuelfa, si fortificoro e stavano alle difese...

[6] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 6, vol. 8, pag. 442.9: e posaronsi a Betsura, e combatteronla per molti dì, e feciono molti ingegni; ma quegli di dentro del popolo d'Israel uscirono fuori, e combatterono valentemente, e misono fuoco negl' ingegni.

2.3 Sost. La parte (più) interna.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 1, pag. 67.4: È impossibile, però che in ciascuna cosa che ha dentro e di fuori è impossibile venire al dentro, se prima non si viene al di fuori...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 287.8: questo arco non è altro che una nuvola acquosa, nella cui concavità percuote e passa il raggio del Sole; sì che prima è la generazione di quelli colori nel dentro e circa la profondità della nuvola...

2.3.1 Agg. Quello dentro.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 6, pag. 152.16: Alquanti ne sono, e in ogni stato, col bello di fuori, e quello dentro imbrattato e sozzo.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 238, pag. 273.6: E chi ardesse le lumache, quello dentro, a modo di carboni, la decima parte, e altrettanto d'uno legnio che si chiama ybano, e pestasse insieme molto bene...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 266, pag. 278.19: Contra el dolore de li dente nu tollemo uno de questi fruti. E sì el cavemo e tollemo fuora quello dentro.

- Interiora di un animale (?). || (Manni).

[4] Doc. pist., 1300-1, pag. 195.21: Diedi a Mino, p(er) lui a sStefano, p(er) quello de(n)tro d'u(no) porcho s. viij, dì s(oprasscrit)to: ma(n)da'li p(er) Nello.

2.4 Prep. [Introduce un rif. locale abbinato all'espressione dello stato o del moto:] all'interno di, in. Dentrovi.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 107, pag. 182: «Se tu no levi e va'tine co la maladizione, / li frati miei ti trovano dentro chissa magione.

[2] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 30, pag. 131: e sì bonu li pari / mirarsi dulcimenti / dintru unu speclu chi li esti amustratu, / chi l' ublia siguiri.

[3] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 64, pag. 107: el verà a li morti, su li farà levare, / e lli demonii dentro l'inferno parlare.

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 172.34: E trovamo per lo tempo del verno rescaldato dentro lo corpo de la terra, e l'acque calde córrare entro per essa.

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 4, pag. 133.13: l'opere della femmina debbono essere in guardare e in accrescere le cose che sono dentro la casa.

[6] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 153.16: Ed ancora uccelli, che con piccola spesa si possono rinchiusi tenere, dentro la cittade si rechino, perchè per gl' infermi fanno mestiere.

[7] Caducità , XIII (ver.), 284, pag. 664: sì dise-l rar com'el deves'adeso / resuscitar el morto dentro 'l leto.

[8] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 250.21: andòe allo muro della cittade, et fecevi dentro balestrare et fue guasta Roma...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 43.173, pag. 260: Dentro casa tan frai / vego tuti esser abregai / cum abundanza da arsnexi / de citain cossì cortexi...

[10] Lett. lucch., XIV po.q., pag. 163.12: ti pregho che ttue mi prochacci parechie belle schudelle bologniese, e siano bellissime e non abbiano orlo largho e siano piciole, da mangiarvi dentro.

[11] Doc. spolet., 1360, pag. 34.49: disspisci de co(m)ma(n)nami(n)tu dellu chapituru pro ca(r)ne de crastatu (et) pro vinu (et) pane qua(n)no manecò lu priore colli chalonaci de(n)tro na ca(m)mora mia...

[12] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 159, pag. 380.21: Sta nel giardino della vera continenzia col sole del lume dell'intelletto dentrovi la pupilla della fede, ponendosi per obietto la mia Veritá, perché l' obietto suo è veritá.

[13] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 95.11: Pheudum Molocce <ut supra>. Bona terre Salem ut supra. Tamen in lu presenti annu di la xiij.a ind. nchi foru dati aratati j 1/2 di terra. Item dintru li aratati di inchinsuali di vigna <unc. j tr. v> tr. vj g. x.

[14] Stat. cass., XIV, pag. 132.14: Et si p(er) ventura fosse dei(n)tro lu monastero p(er) occasione de ordinacione...

[15] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 250.10: mentre quillo signale miraculuso e sollempne serrà dentro in quillo tiemplo, o dentro la mora de la citate de Troya, iammay li Troyani non poterrano perdere questa citate...

- [Con valore temporale:] nel corso di, in (un det. periodo).

[16] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 50, pag. 58.6: Né 'l conto no ne parlerà più, fuor che, quando Titus e Vaspasiano ebero asediato Gerusaleme dentro l'anno che Gioseppo fu meso fuori di pregione...

[17] Stat. venez., c. 1330, cap. 42, pag. 46.30: far raxon enfra VIIJ dì del terço mese sequente e valiçar quelli tre mesi sì che no se spenda oltra VIIIJ M lbr. dentro tutti tre mesi per alguna raxon...

2.4.1 Locuz. prep. Dentro a.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 130.8: Dei nostri nemici cercare e prendere vendetta dovemo dentro a nostra magione.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 14, pag. 148.10: e sono meglio acconcie a guardare e nudrire la creatura, ch'elli ànno generato dentroa loro.

[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 20, pag. 177.2: Lo 'mperadore Federigo stando ad assedio a Melano, sì li si fuggì un suo astore e volò dentro a Melano.

[4] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 11, pag. 55.11: Nostro padre lo buon Febus si giace là entro dentroal suo letto...

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 16.54, vol. 2, pag. 266: «Per fede mi ti lego / di far ciò che mi chiedi; ma io scoppio / dentro ad un dubbio, s'io non me ne spiego.

[6] Bosone da Gubbio, Duo lumi, p. 1321 (eugub.), 8, pag. 321: omè dolente, che pianger devea / ogni omo che sta dentro a questo tondo.

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 318, pag. 339.34: E' non è nulla di noi che non s'uccidesse co· le sue mani o che 'l cuore no le partisse dentroal ventre.

[8] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.103, pag. 149: Ma se alcuno di lor piú disiassi / o e' sentisse sospir, martiri e doglie / per te piú ch'io, allor piú tristo fora / che se di morte l'ora / fosse già dentro a mie vivaci spoglie: / però che qual piú forte per te ardi / ghiaccio è a rispetto a' miei boglienti dardi.

[9] Doc. orviet., 1339-68, [1361], pag. 146.1: di scopare il choro e lle Mado(n)ne, e d'avere gua(r)da a ttutte le chose che dentro so(n)no alla detta s(an)c(t)a Maria.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 55.40: E dentro a la citate era una grande planura tutta cultivata de iardini...

- [Posposto ad a].

[11] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 119.20: E quaranta lb. tre s. cinque d. sterl. ne rabbattemmo, i quali avavamo ricevuti da' nostri amici ch'erano venuti ad albergare con noi come appare per lo libro delle spese ale spese dentro.

[12] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 31, pag. 128.14: Ora dicie lo conto como quisto fo ditto a la polçella e a quilglie che regevano la cità e fo deliberato così fare: e alora l'Argoglioso venne a la cità e como non podesse entrare a la cità dentro se non con doie compangne e così fo fermato.

2.4.1.1 [Rif. ad un luogo rappresentato come lontano o di difficile accesso:] locuz. prep. Fino, infino dentro (a): fino a.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 163, pag. 853: Pedoni e cavaleri preseno asai, / cença quî che fono morti e tagliai, / fin dentro a Faença li menòn ligai / stretamente: / sì che, s'in Bologna lassòn niente...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 216.5: «Se l'uomo avesse occhi di lupo cerviere, che vedesse insino dentro le 'nteriora...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 14.9: non ci menare infino dentro alle tentazioni.

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 374, pag. 398.13: tanto fecero che li misero a disconfitta per viva forza e li cacciaro fino dentro a loro padiglioni.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 83.34: si volse in fuga co' suoi, e 'l prencipe il seguitò infino dentro ala terra e fedillo a morte...

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 25, S. Vincenzo, vol. 1, pag. 233.4: Allora li giustizieri tolsono pettini di ferro e ficcarogliele insino dentro a le coste, sì che di tutto il corpo usciva il sangue...

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.69, pag. 153: e 'l sasso / farà fracasso / insin dentro la berta...

2.4.2 [Spec. nell'espressione dello stato:] locuz. prep. Dentro di.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 8, pag. 127.16: E vedemo l'acqua encupare per stasione e trare la terra dentro del suo fondo, e levare e portare a loco più alto lo quale è, a respetto de quello cupo, monte.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 18, pag. 306.30: che quelli dentrodel castello lor possano tenere, e perciò cotal dificio è molto utile.

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 74, pag. 141.4: «Piglia tue la via di fuori del diserto ed io piglieroe quella dentro delo diserto».

[4] Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.), 147, pag. 116: Io pur me missi dentro de la schera / sì chavalchando...

[5] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 116, pag. 243.5: Ordiniamo, che nessuna persona possa nè debbia mectere nè fare mectere, nè recare nè fare recare alcuna vena dentrodi Villa di Chiesa...

[6] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 33.30: Quella che è nella piegatura dentrodi questo braccio medesimo si è in Pescie XXVIJ gradi e VIIJ minuti.

2.4.3 [Con struttura semanticamente pleonastica:] locuz. prep. Dentro in. || Att. anche in forme sintatticamente discontinue.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. 17.2, pag. 88: Gli vostri occhi ch'e' m'hanno divisi / li spiriti, che son dentro nel core!

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 190.4: Adunque dovete compensare che voi dovete sentenziare de' crudelissimi cittadini che sono presi dentronella cittade».

[3] Piero Asino, a. 1267 (fior.), 13, pag. 475: Per aventura - vèn d'in oc[c]hi in ciglia; / sì s'asot[t]iglia - che dentro si mura / nel core, e fura - chi a lui s'apiglia.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 8, pag. 15.16: La seconda ragione si è, che onore è bene fuore dell'uomo, e non intrinseco, ma la beatitudine è dentro nell'uomo, dunque in avere onore non è la beatitudine.

[5] Stat. prat., 1295, pag. 449.27: Anche ordinamo che neuno di q(ue)sta Compagnia n(on) metta neun' altra p(er)sona dentronel luogo, lo quale no(n) sia scritto nella Compagnia, sança parola del retore o del suo vicario...

[6] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 44.5: che abbiano sane le vene del polmone, che non abbiano dolore nè flemma nel corpo dentro, e la vescica netta senza vizii.

[7] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 169.34:. Anchi che niuno della nostra fraterneta degha giocare a dade, overo ad altre giochi vetati dentro ella citade.

[8] Stat. cort., a. 1345, cap. 8, pag. 132.22: et ello capuccio, dentro en su una carta bene coscita al capuccio, debia scrivare el nome e 'l sopranome suo e del populo...

[9] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 6.1, pag. 551: Dentro en l'aurate foglie del bel fiore / Amor se posa, sì com' se convène; / dentro e[n] l' odor, che dal mover suo vène, / cortesia mostra suo grande splendore.

[10] Stat. castell., a. 1366, pag. 126.36: Ancho dicemo et volemo et rafermamo che neuno dela detta compania non debbia gridare nè tempestare dentro ella compania.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 70.16: Vero ène che llo re de Granata non venne con questi, ché sio reame ène drento della Spagna; ma quanno sentìo la forza passata de Saracini, sì se rebellao e mosse guerra drento nella Spagna.

2.5 [Focalizza l'orientamento e la destinazione del movimento introdotto in forma generica dal verbo con cui l'avv. si combina:] locuz. verb. Andare, gire, ire dentro (a, da, per qsa): introdursi all'interno, entrare, inoltrarsi in, penetrare.

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 40, pag. 106: Fel Antichristo farà li encantamenti, / sì andarano dentro al mar fuiente, / sì l'à turbar perfin al fundamento...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 566, pag. 258: Un di ke fo venudho la matre soa andava / Dentro dal so solé...

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 18.15, vol. 1, pag. 159: Fosti piena de peccato, / gisti a Cristo re beato: / nel convito l' à' trovato / de Symon, ke t'à spresciata. / Andasti dentro cum timore, / plangesti cum gram dolore, / basciast' i piei cum grand'amore / per la gratia k'ài trovata.

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 84, pag. 176.23: Ma ddappoi che T. e madonna Isotta fuorono ala magione dela savia damigiella, e T. ismontoe da cavallo e andoe dentro ala magione, e vide bene ch'ella iera più bella e ppiù delettevole a vedere che ggiamai fosse veduta al mondo.

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 310, vol. 2, pag. 143.20: Anco, statuto et ordinato è, che le comunanze, terre et ville del contado di Siena, sieno tenuti et debiano acconciare et inghiaiare le vie le quali sono et vanno dentro per cotali comunanze, terre et ville, sì et in tale guisa che li uomini et le persone possano commodamente andare et tornare per esse.

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 563, pag. 579.16: Ellino si misero a la via per andare; sì erano già ben di longa dal porto, quando fu detto a Pirrus che li due figliuoli di Castus erano andati dentro a la foresta a cacciare...

[7] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 221, pag. 46: La Madalena dentro giendo, / sì se misse molto corendo; / non la tene nullo capestro, / et fo derietro dal maiestro...

[8] San Brendano ven., XIV, pag. 92.32: e sona[n]do la canpanela ch'eli andase dentro da le tole a seder, et eli 'nde andà.

[9] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 301.18: «Perzò che ipso era travaglyato per le fatiche de lo mare scese in terra per prendere repuoso et andao dentro a quella fossa», la quale ipso le monstrao co la mano dricta stesa...

[10] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 38, vol. 1, pag. 196.19: Ma quelli, sapiendo che non gli era nato figliuoli, andando dentro alla moglie del fratello suo, lo seme spargea nella terra, acciò che non nascessero figliuoli per lo nome del fratello. || Cfr. Gen. 38,9: «ille sciens non sibi nasci filios introiens ad uxorem fratris sui semen fundebat in terram ».

2.6 Locuz. verb. Venire dentro (a) qsa (spazio circoscritto): avvicinarsi ed entrare.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 45, pag. 129.16: E perçò se dice ke l'ira è abrasamento d'anemo, ke vene dentro et exe de fori et ademanda vendeta per soa iniuria.

[2] Portolano Marc., XIII (ven.), pag. 236.26: Cui est alo cavo de Çante inver Venecia Modone lo cavo in ver lastrare o' est lo paravego et vol venire dentro lo Çante ab erta en maistro. Cui vol venire dentro la Cufalonia ab erta en maistro et poco ver ponente tramontana et ven dentro val del Conpare...

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 65, pag. 123.31: E quand'elli ebbe dimorato dentro dal tempio tanto come a llui piaque, elli sì ne venne dentro al suo palagio e trovò che le taule erano messe...

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 4, cap. 4.19, pag. 99: Io Cortesia conobi la tua vocie / Inmantanente che ttu favellasti. / Vien dentro, amor, soave, cheto e piano. / Questa donna dimora in una sala, / E fa sonar; dimorerai dallato, / E vedera'la da llontan con meco.

[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 557, pag. 63: Tanto chavalchà in quella sera, / Che venne dentro della terra. / Al so palaço è descendú / Plaçidas e llà vegnú.

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 226, pag. 269.32: elli se ne venne dentro a la città, ma tutto innanzi che fusse disarmato, fu lo dì andato e la nocte venuta oscura e nera.

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 405, pag. 426.23: Allora venne al soccorso Agamenon e Thalamon e Menelaus e lo duca d'Athenia e Ulixes e Dyomedes, con tutta lor gente. E quando vennero dentro a la battaglia, e' non v'ebbe nullo che no li tremasse el cuore dentro al ventre, ché la meslea cominciò, grande e fiera e smisurata.

[8] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 439.6, pag. 263: per ti l'exul e 'l pover se rimarcha, / quando vengono dentro a le tue porte: / vezendo le çentil cortesie morte, / lassano ti plançendo, et oltra varcha.

[9] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 167.18, pag. 876: Ben dé la trista accrescer lo suo duolo, / com' è cresciuto il disdegno e l' ardire / de la spietata Morte; / che perciò tardi si vendica il suolo / del reo che 'l sagna, se schiva venire / dentro de le sue porte...

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 313.13: altri inchiude seco e riceveli che fuggivano, ismarrito della mente! che non vide il re de' Rutoli in mezzo della schiera venire dentro alla porta, e fuor di memoria! che nollo inchiuse nella città voluntariamente... || Cfr. Aen 9,722: «qui Rutulum in medio non agmine regem viderit inrumpentem ultroque incluserit urbi».

[11] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 84.1: avendogli prima mostrato che via tener dovesse a venir dentro a ritrovare il fante suo, per quello usciuolo onde era entrato il mise fuori.

[12] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 294, pag. 110.3: se se ne fosse venuto alle porte, se ne veniva dentro, perocchè, come è detto addietro, Firenze non era murata, ma avea fossi e da quella parte non avea pezzo di steccato.

[13] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), II, ott. 27.7, pag. 251: Gridando, aprí la camera gioiosa: / - Venite dentro, ché 'l signore è nato...

[14] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 191.83, pag. 208: veggendo i gran pastori a Dio rubelli / e che lor vita sì ne' vizii casca, / se non di venir dentro a' nostri teli / e vincer tutto, a farsi ubidire, / quel che a loro dovresti far sentire?

2.7 Locuz. verb. Mettere dentro (a, in, per) qsa: inserire, introdurre. Anche fig.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 167.18: E sì non lo ucise elli se non colle tre pietre di quelle cinque, le quali elli le mise dentro in della fronte l'una dopo l'altra...

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 68.19: «Mettete la nave dentro per alcuno pertuzo...

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 3, pag. 127.29: E ancora potrete prendere una tasta di cotone, ciò è di banbagia, e mettere dentro ali orechi ove l'aqua è intrata...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 3.21, vol. 1, pag. 41: E poi che la sua mano a la mia puose / con lieto volto, ond' io mi confortai, / mi mise dentro a le segrete cose. / Quivi sospiri, pianti e alti guai / risonavan per l'aere sanza stelle, / per ch'io al cominciar ne lagrimai.

[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 122, pag. 558.28: Anco, che si faccia et fare si debbia uno libbro, u vero quaderno, in del quale si scriva et reducasi, per lo notaio della soprascripta cabella, tutto et ciò che per cagione di mercantia sarà messo dentro in della cità di Pisa...

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 352, pag. 392.3: E como fo dito, quella parte che se recoge in la lana metùa dentro questa goma a bogire...

2.7.1 Locuz. verb. Mettere, mettersi dentro (a, in qsa): entrare.

[1] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 203.34: Eurus uno chaldo vento aveva ventato uno grande tenpo e aveva assai distrutte dele nevi ch'erano nel'Alpi, sì che l'aqua di Rubicone era a maraviglia cresciuta per gli rii del'Alpe che vi metevano dentro.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 536, pag. 552.16: Ora vi diremo ogiumai come li Greci arrivaro, che s'erano messi dentro al mare per tornare in loro paese.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 311.21: I Rutoli, poichè videro le porte manifeste, furiosamente si mettono dentro.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 57, vol. 1, pag. 350.14: i Fiorentini mischiati co' Volterrani, combattendo co· lloro e cacciando insieme, sanza grande contasto si misono dentro a le porte...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 6, vol. 1, pag. 415.19: seguirono i ragazzi di que' d'entro ch'erano usciti al badalucco, e cacciandogli, co· lloro insieme si misono dentro per una postierla ch'era aperta per ricoglierli...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 6, vol. 1, pag. 416.4: per la qual cosa quegli di fuori presono cuore e ardire, e chi meglio poteva si mettea dentro alla terra.

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 124, pag. 127.33: E quando elo ave gran peço penssado, de presente ello se lievà da dentro li suo' baroni e sì se messe dentro in una soa chamera...

3 [Abbinata a verbi di stato e moto, definisce uno spazio chiuso focalizzando il confine che lo delimita:] locuz. prep. Dentro da: nello spazio compreso entro (un luogo più ampio), racchiuso da (un det. confine). Estens. All'interno di. Anche fig.

[1] Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 9.5, pag. 115: Ormai quando flore / e mostrano verdura / le prate e la rivera, / li auselli fan sbaldore / dentroda la frondura / cantando in lor manera...

[2] Pallamidesse Bellindote (ed. Contini), a. 1280 (fior.), 7, pag. 468: così vivo languendo e mal temp'ò; / dentro dal corpo un fuoco ardendo va...

[3] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 172, pag. 256, col. 1: et parrà che vollia ire / dentrodal mare e fugire.

[4] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 25.8, pag. 517: poi dentro da la Fior non fo ritorno...

[5] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 132, pag. 106: lo meo colore ch'è rosso lo pretioxo sangue, / per tuti redeme da morte da le soe plage se spanse; / dentroda lo rosso collore si è collore gialdo...

[6] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 126, pag. 223.16: Ma quand'eglino fuerono tutti quanti dentro, ed eglino sì incominciarono a cconbattere dentrodala cittade molto duramente...

[7] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 119.13: I quali danari avemo dispesi dentrodal nostro ostello in mangiare e in bere da kal. maggio tre C cinque infino a kal. novembre tre C otto...

[8] Doc. perug., 1326, pag. 21.25: dentro dal dicto fosso vuole essere lo stecato dal'uno capo enfinente al'altro al modo che desegnato è...

[9] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 176.6: né alcuno sia ardito inreverentemente de parlargle con segno o con parola dentro da loco nostro, overo de fore.

[10] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 74.10: Sì grande fu il grido de' cavalieri e risonamento d'arme, che si udio ad Antiochia ed a Tolemaide, che le genti si rinchiusero dentro dalle mura.

[11] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 36.13: Poi avvisò nell'animo suo il segnale ch'egli avea messo al più lungi che la sua vista si poteo stendere. [[...]] fece questo priego: «Giove padre, diss'egli, s'egli è licito che questo Numa Pompilio, il cui capo io tegno, sia re de' Romani, mostraci alcuno vero segnale dentro dal termine ch'io ho divisato».

[12] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 5, 2.8, pag. 775: poi de belle vertù chiar' e non guazze / dentro dal tuo giardin fai gran raccolto.

[13] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De eodem, vol. 1, pag. 146.11: biao Payr, no menay miga dentro da la te(n)ptaciom, ché lo diavo si è lo te(n)ptaò, p(er)zò che ell'è lo so mester.

[14] Poes. an. savon., XIV, 4.30, pag. 19: «Oi, doce Maire, non fai lamentanza / che sun ferio d'una sì gran lanza, / dentro da lo lao lo cor me spartia.

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 126.13: Lo prence de Gales avea speronato lo sio cavallo moito drento dalli nimici.

3.1 Locuz. prep. Dentro a.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 13.11: Cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione; onde non sono detti cittadini d' uno medesimo comune perché siano insieme accolti dentro ad uno muro, ma quelli che insieme sono acolti a vivere ad una ragione.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 14.144, vol. 2, pag. 243: «Quel fu 'l duro camo / che dovria l'uom tener dentro a sua meta.

3.1.1 Locuz. verb. Restringere, tenere dentro (a, da qsa): contenere e chiudere, trattenere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.80, vol. 3, pag. 45: Anzi è formale ad esto beato esse / tenersi dentro a la divina voglia, / per ch'una fansi nostre voglie stesse...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 38, vol. 2, pag. 206.6: La fama di questa guerra e della nobile vittoria non si potè tenere dentro da' termini d'Italia, ma li Cartaginesi ancora mandaro ambasciadori a Roma per rallegrarsi colli Romani della vittoria ch'aveano avuta...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 42, vol. 2, pag. 354.24: Egli sconfisse li nemici, e restrinseli dentro dalle tende.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, conclusione, pag. 69.14: io il voglio cominciare a fare: cioè a ristrignere dentro a alcun termine quello di che dobbiamo novellare...

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 24, pag. 350.19: avevano e alle riccheze e allo stato loro invidia; e aveanne tanta che, come è detto, non potendola dentro più tenere, non molto poi con dolorosi effetti la versaron fuori.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 91, pag. 467.26: e le ciglia avea rase D'ogni baldanza, in quanto il mansueto ristrigne dentro con la forza della virtù l'impeto, il quale vorrebbe correre alla vendetta...

[7] Lett. fior., 1391, pag. 94.12: e 'l furore de l'arme restinse dentro da loro con la pace e con la iustizia.

- Serrare dentro (di qsa).

[8] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 79.5: e avea una bella moglie la quale egli amava molto, e erane forte gieloso e avevala per gielosia serrata dentro della torre dove avea dieci usci innanzi che a lei si potesse venire...

[9] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 3, pag. 20.4: il caldo de' raggi del sole percuote le fessure della terra onde, piovendo poi nel tempo temperato, si richiudono le fessure e serrasi dentro il caldo, e però son calde l'acque di verno.

[10] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 100-114, pag. 338.24: e con ponte levatoio si serrava d'entro, e di fuori faceva stare fanti armati a guardia...

- Chiudere, rinchiudere, costringere dentro (qsa, a, da qsa).

[11] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 325.16: E quando li venti che si combattono sì maravigliosamente entrano dentro a' nuvoli, e sono rinchiusi dentro loro corpi...

[12] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 197, pag. 415: dentro da me t'avarea tucto renchiuso / e avaresti vestimento più gioioso...

[13] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 354, pag. 371.30: Lo corpo de lo re era rinchiuso dentro a uno cuoio vermeglio...

[14] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 9, pag. 16.36: Alcuni sono, che 'ntendono male in che modo il savio è contento di se, e par loro, che debba esser fuori d'ogni compagnia, e constringonlo dentro alla sua pelle.

[15] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 10.23, pag. 590: e non m' è aviso ch' alcuno amadore, / sia quanto vuol di gentile intelletto, / ch'aia rinchiuso dentro da lo petto / tanta allegrezza...

[16] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 45.32, pag. 688: Di tutto questo ben son gli occhi scorta: / che gli occhi, quando amanz' ha dentro chiusa, / riguardando non usa, / fa come quei che dentro arde e la porta / contra 'l soccorso chiude...

[17] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 31.2, pag. 70: Se mia vertute exprimer potesse / ciò che m'è chiuso dentro all'intellecto, / dirò quel ch'òe concepto...

[18] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 7-15, pag. 693.5: e di fuori intorno a questo bue si facesse un grande fuoco, inchiusovi d'entro lo malfattore e così per lo caldo a stento vi morisse dentro...

3.1.2 Locuz. prep. Di dentro (a): internamente (rispetto al confine o all'ambiente confinato menzionato nel contesto più ampio).

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 148, pag. 143.36: Ma elo era sì apresso d'un castelo forte e ben seguro, qu'ello sì era çià intrado dedentro le porte.

[2] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 19, vol. 2, pag. 107.10: Tutti quelli entreran di dentro alla sua tenda, e tutti i vasi che sono ivi, saranno maculati per sette dì.

[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 44, vol. 7, pag. 589.19: non si ponano alcuna cosa di lana sopra di sè, quando ministrano nelle porte del cammino di dentro, e di dentro il cammino. || Cfr. Ez. 44.17: «quando ministrant in portis atrii interioris et intrinsecus».

3.1.3 [Con valore temporale:] locuz. prep. Dentro a, da, in qsa (divisione temporale).

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 51, pag. 59.7: E qualunche contra farà, non stea nè essere possa a li Capitoli del detto Ospitale inde a uno anno compito, e tanto più quanto piacerà al rectore; nè dentro dal detto tempo esso possa avere alcuno officio nel detto Ospitale.

[2] Doc. sen., 1321, pag. 114.10: dentro a tre messi fattoglili asapere, a pena di cinquecento ll. tor. piciogli per ciaschuna volta che contra ciò facese vel facesoro ecetato se none avese vel avesoro chagione legitima...

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 17, 94-105, pag. 506.22: dentro a pochi giri; cioè dentroda pochi anni, in che girano li cieli...

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 400, pag. 365.11: a lor disse qu'eli non havesse tema né cura de morte et qu'elo li renderave sani et salvi dentro in uno mese.

3.2 Locuz. prep. Dentro a, da qsa (porta, muro, steccato, struttura di confine): al di là, oltre. Dentro alla, dalla, della porta / dalle, delle, le porte.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 115, vol. 2, pag. 57.6: debiano attendere et rivedere et ordinare in quale luogo più utilmente et più agevolmente per lo comune di Siena si debia et possa fare una fonte dentro a la porta del piano d'Uvile et uno abeveratoio et uno lavatoio...

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 83, pag. 127.1: E dentro a questo muro è un altro muro, e atorno atorno àe VIIJ palagi come nel primaio...

[3] Stat. fior., 1310/13, cap. 65, pag. 49.18: quelli che vendono alcun[a] cos[a] a peso di quelle cose che s' apartengono a questa arte ad alcuno artefice di questa arte dimorante in Firenze dentro d[a] le porte sì nuove come vecchie [d]e la città di Firenze sieno tenuti e debiano a loro spese le cose e mercatantie vendute a peso porre...

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 502.16: e, siccom'erano ammaestrati da Enea, si ripongono dentro dalle porte.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.16, vol. 1, pag. 177: «Vedi ch'a ciò penso». / «Figliuol mio, dentroda cotesti sassi», / cominciò poi a dir, «son tre cerchietti / di grado in grado, come que' che lassi.

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 14.103, vol. 1, pag. 236: Dentro dal monte sta dritto un gran veglio, / che tien volte le spalle inver' Dammiata / e Roma guarda come süo speglio.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.1, vol. 2, pag. 155: Poi fummo dentro al soglio de la porta / che 'l mal amor de l'anime disusa...

[8] Doc. perug., 1326, pag. 22.1: dentro dagle stecata vuole essere un andeto de spatio de IIII pieie e dentro da quiste IIII pieie vuole essere un muro continuato dal' un capo al' altro de grosezza de IIII pieie e d' altezza de XXXV pieie...

[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 167.7: avissi misu li soy skeri di li homini armati dintrudi [la porta], killu iornu fora statu ultimu a la bactagla.

[10] Doc. perug., 1322-38, pag. 102.3: sì remase una casa posta en porta Santo Angnolo, dentrodala porta de Pastena, la quale se vendeo a Vangne de Morico del dicto luoco...

[11] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 47, par. 19, vol. 1, pag. 169.8: né durante el conselglo entrare overo stare dentro da la porta de le scale del palaço de la podestade...

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1342] son. 10.14, pag. 135: Omne homo trema che co llui non s'aorte: / Ponamo che nui foxemo soy cotanti, / Che llo amamo dentrodelle porte.

[13] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), II, ott. 10.4, pag. 247: Siate accorti / di prender la reina per la chioma, / la trascinate insin dentro le porti...

[14] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 30, pag. 65.37: Merico avendo i militi posti in terra, sì come convenuto avea, ricevuti dentro alla porta, in sul fare del dì Marcello con tutte le sue copie assalì le mura d' Acradina in sì fatta maniera...

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 199.17: Li Romani drento dalla porta, non avenno la chiave, per forza opierzero la porta per iessire alla varatta.

- [Con l'avv. posposto al sintagma preposizionale:] alla porta dentro.

[16] Stat. pis., 1330 (2), cap. 131, pag. 573.3: Et li homini della dicta compagna che dimorano fuor delle mura in Barbaricina, alla porta del Leone di fuori. Et la Compagna della Spada, alla porta del Leone dentro [[...]] Et la Compagna del Balsano vermiglio vecchia, alla porta del Parlascio dentro.

- Entrare dentro alla, dalla porta / alle, dalle porte.

[17] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 16, pag. 101: De faza ke no intramo dentro da quelle porte. / La rossa sí determina dra passïon divina, / Dra mort de Iesú Criste fïol de la regina.

[18] Fiore, XIII u.q. (fior.), 207.8, pag. 416: Ché 'n ben guardar era molto invioso, / Che quella non potesse di nascoso / Entrar dentr'a la porta con sua gente.

[19] Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300) App. f.39, pag. 99: che no nde tocchi a llei alcuna sorte; / ma facciala intrare dentro alle porte / del Paradiso...

[20] Stat. sen., c. 1318, cap. 59, pag. 66.3: per alcuna cagione, senza licenzia del rectore del detto Ospitale, o vero del suo vicario, se 'l rectore non fusse presente, nè degga intrare dentro da la porta del detto pelegrinario.

4 Prep. [Indicando provenienza o derivazione:] dall'interno di. Locuz. prep. Da dentro. || Con ess. di dentro interpretabili di / da + entro, come confermano le scelte grafiche di alcuni editori; cfr. 0.5.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 504, pag. 42: Lo populo salvo fará / D'entro li peccai li trará.».

[2] Mazzeo di Ricco (ed. Contini), XIII sm. (tosc.), 2.16, pag. 153: Ma questo m'asicura, / ca d'entro l'aigua nasce foco ardente...

[3] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 92, pag. 641: ké millo meia e plu da la longa se sento / la puça e lo fetor ke d'entro quel poço enxo.

[4] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 436, pag. 864: doverli tòre un bom porco castrato / dentro la stalla.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 2.37, pag. 101: Pusor ma' mis' à en prexon: / e degolâ da lo dragron, / d'enter lo qua tosto enxisti...

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.12, vol. 3, pag. 84: Cesare fui e son Iustinïano, / che, per voler del primo amor ch'i' sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 58.9: nìn se nde lamentaru nienti a chò que issi non dicissiru alcuna cosa ultra chò qui l'era statu commissu; e da dentru li lur curagi, per consideraciuni di la antiqua custuma, non se potti trahiri lu duluri...

[8] San Brendano ven., XIV, pag. 200.15: vedeva una copa de cristalo a la fontana plena d'aqua la qual ne intrava planamente; e a puoco a puoco sì ne insiva dentro la piera quara e no 'nde insiva plu tuta la setemana se no quela.

[9] Tristano Veneto, XIV, cap. 124, pag. 127.33: E quando elo ave gran peço penssado, de presente ello se lievà da dentro li suo' baroni e sì se messe dentro in una soa chamera, in la qual elo fexe davanti lui vignir lo nan.

4.1 Locuz. prep. Dentro da, di qsa.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 24.10, pag. 518: Ma quando sento che sì dolce sguardo / d'entro degli occhi mi passò lo core / e posevi uno spirito di gioia, / di farne a lei mercé, di ciò non tardo...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 338, pag. 358.8: Poi gli ànno tratte l'enteraglie d'entrodal corpo, e poi lo inbalsimaro ricchamente e vestiro...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 84.8, pag. 117: Noi gli aprimmo la via per quella spene / che mosse d'entro da colui che more.

4.2 Locuz. prep. (Di) dentro da qno o qsa.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 7.1, vol. 1, pag. 272: [De] dentro da la nieve esce lo foco, / adimorando ne la sua gialura...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 9, pag. 104.28: E perciò il sangue si smuove delle membra dentro dall'uomo, e corre nel viso e nelle membra di fuore...

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 270.9: E avvegna che molte di queste condizioni procedano dentro dalla virtù dell'anima, s'attribuiscono al corpo, perchè si mostrano e aóperansi co' gli atti di fuori.

5 [Indicando l'attraversamento di uno spazio circoscritto, spec. con verbi di movimento:] locuz. avv. Per dentro: all'interno.

[1] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 17.2, pag. 166: Dise lo morto: - Eio te dirò le sorte / come l'inferno è fato per dentro...

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 26, pag. 144.28: E allora santo Francesco, menandolo per dentro, sì gli mostrò molte cose maravigliose...

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 326, pag. 292.25: anci era una mason in lo pè d'una rocha tanto bela et tanto richa per dentro et de fora che questo era maravegia da veder...

[4] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 32.29: forbe il sudore de la mente, iscaccia il tedio de l'animo, discorre per dentro, afrettati, resucita...

5.1 Locuz. prep. Per dentro: per l'intera parte interna di.

[1] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 91.9: ove si cholli e ponghi ciò che si cholla; e da ivi in su, per dentro il champanile, si cholli chon una pichola ruota che sia di sopra.

5.2 [Rimarcando l'idea del movimento in uno spazio circoscritto:] locuz. prep. Dentro per.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 227.14: E poi commatteo con Campanio duca de Venevento allato a la porta Collina, là dove stao lo castiello e lo ponte et occise .lxxx. m. de li cavalieri et intrao per forsa in Roma. E dentroper Roma occise .iij. m. persone sarmate...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 173.8: sì che li vapori caldi, che so' dentro per lo corpo de la terra, non pono essalare e uscire bene fore de la terra.

[3] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 30.41, pag. 533: Disse: «La donna che nel cor ti pose / co la forza d' amor tutto 'l su' viso, / dentroper li occhi ti mirò sì fiso, / ch' Amor fece apparire.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 71, vol. 2, pag. 40.27: Et farò giurare due buoni huomini di penetentia provedere et rivedere tutte le vie publiche, dentro per la città di Siena et d'intorno a le mura...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 40.15: La quale voce poi che venne alle orecchie del popolo; divennero stupidi li animi loro e la fredda paura lo' corse dentroper l'ossa, a cui li fati apparecchiano la morte, cui Apollo dimandi. || Cfr. Aen. 2,120: «gelidusque per ima cucurrit ossa tremor».

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 17, pag. 82.15: ghe fo metuo dentro fogo e fiama chi consumò tuto, chusì a gli palasij regal, chusì a le mure detorno la citae e dentro per tuta la citae in le pù bele case...

[7] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 156, vol. 2, pag. 23.1: che è in Ierusalem, e fu portata in Damasco. E dentro per la città sì sono molte chiese di Cristiani, salvo che di noi Latini. Sonci assai corpi santi.

[8] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 25, pag. 39.30: menòn lo kavalere in soa compagnia dentroper tuto lo payxe per mostrarge le maravelioxe cosse.

5.3 Locuz. verb. Passare dentro a, da, per qsa: penetrare, entrare in.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 3.8, pag. 4: allor sentio venir dal fin Amore / un raggio che passò dentro dal core, / come la luce ch'appare al matino.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 1, cap. 1, par. 8, pag. 33.1: Se gli uomini avessono lo vedere del lupo cerviero, e passassono dentro alle cose, chi vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo.

[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 71.10, pag. 132: e muovise un splendor a quel suo viso, / che passa dentro a chiunque la mira...

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 18.2, pag. 304: Soli rimasi, la mia guida e io / passammo dentro a la nobil cittade, / dove più dì soddisfeci al disio.

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 24, pag. 104.7: Allora faremo come questa Cananea, che, vedendo passare Cristo dentro per l'anima nostra, per santo e vero desiderio vollarenci a lui...

[6] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 29.14, pag. 56: L'angello g'andò per mesaço / a la verçene donçella; / chello g'andò de bon coraço, / passò dentro da la soa çella / a contarge la novella / che da Deo g'era mandata.

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 45, terz. 85, vol. 3, pag. 10: E' popolan cominciaro a passare / dentro al serraglio per una rottura, / ch' ad un giardin d' accanto fecer fare.

6 [Rif. alla sfera psicologica, mentale o spirituale:] nel vivo della coscienza individuale, nell'interiorità, interiormente. Estens. Nella sostanza veritiera (contrapposta all'apparenza). Avere dentro.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 161.4: Et coloro, odendo, rallegrarsi d'allegreza grande, et mossi tutti di dolcezza di parole, e toccati dentro di dolore di cuore, con pianto rispuosero...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 724, pag. 125: Oi De, quent grand angustia, com quel è grand despegio, / Quent re giaser g'á dentro lo miser maledegio.

[3] Orazione ven., XIII, pag. 134.20: ch'eo receva dentro lo vostro amor, a çò ch' eo possa penssare de quela dolce passion.

[4] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 30.35, pag. 533: «E' mi ricorda che 'n Tolosa / donna m' apparve, accordellata istretta, / Amor la qual chiamava la Mandetta; / giunse sì presta e forte, / che fin dentro, a la morte, / mi colpîr gli occhi suoi».

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 27.9, pag. 101: Abundame dentro la granne pina, / la qual me mina l'amor del peccato...

[6] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 11, pag. 90.9: Unde molte pene ànno dentro li usurieri in verità.

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.635, pag. 175: e sapi sì lo cor destrenze / che lo frai to no degi offende; / che lo vorer chi dentro sta, / Dominidé per faito l'à...

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 126.40, pag. 496: Ben so che letera savei, / e le gente donde o sei: / ma tar mostra de for bello, / chi à dentro cor rebello.

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.49, vol. 1, pag. 567: Io non piangëa, sì dentro impetrai: / piangevan elli...

[10] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 56.18: disiderante d'essere annunziatrice della sua pistolenza, disse: tu hai dentro quello che tu domandi.

[11] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 4, pag. 814.33: Amore, sì com' io dissi, è una passione d'animo innata, cioè dentro nata.

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 25.8: in man de laron e robaor de strae sovenço incorsse, da hi falçi frai sovenço aguaitao; dentro gran timor, de fora portà gran penne e varie bataglie, fame con gran see, fregio con gran çel...

- [Rappresentando metaf. un dialogo dell'individuo con la propria coscienza].

[13] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 4.68, vol. 2, pag. 61: Come ciò sia, se 'l vuoi poter pensare, / dentro raccolto, imagina Sïòn / con questo monte in su la terra stare / sì, ch'amendue hanno un solo orizzòn / e diversi emisperi...

[14] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 18.5, vol. 2, pag. 295: e io, cui nova sete ancor frugava, / di fuor tacea, e dentro dicea: 'Forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava'.

[15] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 268.66, pag. 339: Ma e' ragiona dentro in cotal modo: / - Pon' freno al gran dolor che ti trasporta...

- Rodere, rodersi dentro.

[16] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 11, pag. 90.11: È lo malo desiderio, però che tti rode dentro. Se tu non avessi mal desiderio la mente tua starebbe in pace et non aresti le tristitie che tu ài.

[17] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 60, vol. 2, pag. 530.22: Messer Bernabò quando questa novella sentì ne mostrò dolore singulare rodendosi dentro a guisa di cane arabbiato...

- Serrare dentro.

[18] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 3.6, pag. 237: E cotal dir, che più raccoglie e serra / dentro mia pena, tutto più mi gravi...

[19] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 12, ott. 13.1, pag. 639: Vero è che il voler dentroserrare / in cota' punti la tristizia e 'l pianto, / appena par che si possa ben fare...

[20] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 20.11, pag. 49: Celata sempre virtù val nïente: / volando mancha, et fa pocha dimora, / serrata dentro, non fata patente.

6.1 Sost. [Generalmente in combinazione con un pron. possessivo:] la parte mentale e psicologica dell'uomo, l'interiorità.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 38.73, pag. 105: una provando como / la via sì è 'l tuo dentro, omo; / altra teco una cosa esser mostrare.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 7, pag. 98.11: Dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave...

6.2 [Seguita da un pron. personale:] nella parte più profonda della mente o dell'animo di (un individuo). Locuz. prep. Dentro a, da, di.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 6, pag. 93.5: «Udite il ragionare» lo quale «è nel mio core», cioè dentro da me, ché ancora non è di fuori apparito.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 9, pag. 107.11: intendo manifestare quello che dentroa me l'anima mia ragionava, cioè l'antico pensiero contra lo nuovo.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 1, par. 3, pag. 379.29: Non si puote l' uomo bene levare al combattimento della spirituale battaglia, se 'l nimico posto dentro di noi, cioè l' appetito della gola, non è prima domato...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 133.22, pag. 514: E richi e poveri, a la per fin, / tuti ne van per un camin. / Chi pu se forza cosse prende, / de pu raxon gi covén rende. / Or consejo e' che o v'apensei / e dentroda voi raxon façei...

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 13, pag. 24.35: che tu non pensi a quel che dicono, ma a quello, che tu senti dentro a te, e delibera di ciò colla tua coscienza...

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, proemio, pag. 335.9: questa infermitade è l' amore delle ricchezze, la quale rende l' uomo dentro da sè bestia, acciò ch' elli guati in giuso, lo quale dovea guatare a cCielo.

[7] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo dono de la sciencia, vol. 1, pag. 168.8: Ap(re)sso de' reguardar l'omo de(n)tro da sì, zo la soa co(n)scienza...

[8] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 3.23, pag. 22: Sicchè Fede e Speranza fan fiorire / Dentroda noi una disposizione, / La qual c' induce nell' Amor salire.

[9] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 7.64, pag. 20: Però, innansi che rui, / fa' ch'abbi dentro a te amor verace, / e poi t'amanta di perfecta pace.

[10] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 18, 16-39, pag. 419.28: e però dice: e dentroa lui; cioè all'animo...

[11] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 18, pag. 36.4: ch'esso sa ben çò ch'è dentroda çascuno.

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 31, pag. 203.16: avegna che de fora quanto a lo corpo iasese ligao e despecto, dentro da sì stava in grande alegreça de mente...

- Dentro al, dal, del cuore / animo, alla, dalla, della, l'anima.

[13] Pier della Vigna, a. 1249 (tosc.), 19b.6, pag. 273: Ma po' c'Amore si face sentire / dentrodal cor signoreggiar la gente, / molto maggiore pregio de[ve] avere / che se 'l vedessen visibilemente.

[14] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 5.2, pag. 76: La 'namoranza - disïosa / che dentroa l[o] mi' cor è nata / di voi, madonna, è pur chiamata, / merzé se fusse aventurosa.

[15] Jacopo Mostacci (ed. Contini), XIII pm. (tosc.), 35, pag. 143: così è dutto madonna a mantenere, / ché dentr'al core sta sì imaginato / c'altro non penso né mi par vedere.

[16] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 95, pag. 182: arimembrare t'ao [e]ste parole, / ca de[n]tr'a 'sta animella assai mi dole.»

[17] Poes. an. sang., 1270-71 (3), 3, pag. 69: Udendovi laudar, maiestro Pello, / ke sete pien di molta sapiença, / dentr'al cuor sent'un amor novello...

[18] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1638, pag. 60: La lança ge mise per lo costao, / E per sí grande força lo feriva / Dentro dal core el la sentiva...

[19] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 79, pag. 198: Coi que il fog ardente semprunca habitaran; / L'ardente conscïentia dentro dal cor avran, / De fora tut lo mondo ardent da omiunca man.

[20] Poes. an. bologn., 1286, ball..4, pag. 17: Perché murir me fati, / dona, [...] vui resguardando, / che m'aviti, parlando, / lançato uno dardo dentrodal mio core?

[21] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, inc.: l'amore è una passione nata dentro dall'anima che p(er)viene p(er) la visione u p(er) troppa pensagio(n)e di forma feminile uvero maschile...

[22] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 40.1: E però disse santo Ambruogio: «Chi nella magione dentro dal suo cuore alberga Cristo...

[23] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 11.14, pag. 504: là 'nd'eo ricevo inganno, / ché dentro da lo cor mi pass' Amanza...

[24] Fiore, XIII u.q. (fior.), 184.7, pag. 370: Con tutto ciò se ne mostri dogliosa / Di fuor, ma dentr'al cuor ne sia gioiosa...

[25] Orazioneven., XIII, pag. 129.33: Mo pregote, croxe, per la toa cortesia, ke tu vegni dentro de l'anima mia...

[26] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 26, pag. 48.5: sì se poe similiare ad alquante spirituale persone di questo mondo che ànno dentro da loro cuore incorporato lo verace Dio e homo che fu crucifixo per recomperare l'umana generatione...

[27] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 19, pag. 86.7: chistu molineru, richipendu chista grandi iniuria, monstrau di fora comu non sindi curava nenti, ma dintrul'animu so deliberau di killa iniuria diviniarisindi...

[28] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 213.12: Ma a quelo santissimo sagramento, quando tempo vegnerae de comunigarse, diligentemente se apresti çaschauno, çoè per pura confessione per contricione dentro dal core e per adovramento de pietae...

7 Prep. [Indica una collocazione interna rispetto a due o più elementi che fungono da riferimento in uno spazio fisico o logico:] tra. || I riferimenti possono essere definiti da espressioni di massa o di insieme o rappresentati da nomi elencati e coordinati da e.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Venus], pag. 33.24: ké apena serà dentre mile femene una la qual devede a ti quelo ke tu li damandaras.

[2] Portolano Marc., XIII (ven.), pag. 235.21: per venire alo Gavata navega dentro ponente et afracino...

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 38.17: Dentro le due parti d'Africa che sono contate, èn le due Syrti, di cui il conto fece menzione qui di sopra, e sì v'è l'isola di Menne...

[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 167.15: e perzò ey no se vol meter la man a la bocha per mançar, creçant che s'ey avrese le man, tute le part del mond ie caçeraf d'entre y dì de le man e vegneraf lo mond a ruina.

[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 25, pag. 30.11: Toncha è officio de questa vertude tegnir lo meço dentro deletacion e tristicia dentro li homini che briga ensembre.

[6] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 79.12: Le ore dentro dí e note sì è XXIIIJ e no plu né men, londe la vollta che fa lo sol intorno la tera dentro de soto e de sovra sì è XXIIIJ ore...

- Locuz. prep. Dentro a qno.

[7] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 35.20, vol. 1, pag. 243: Uscir ne converrea d'entr'a la gente / e restrégnar tutto en-ella mente...

[8] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 29.106, vol. 2, pag. 507: Lo spazio dentroa lor quattro contenne / un carro, in su due rote, trïunfale, / ch'al collo d'un grifon tirato venne.

- [Rif. ad oggetti contrapposti nello spazio:] locuz. prep. Dentro da qsa.

[9] Gl Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 25, pag. 44.19: Et anco sea licito a ogni persona di potiri tiniri dinanti alla sua casa dentro da le colopne, cioè tra ll'una colopna et l'altra, panche chiavate chuse et schuse...

7.1 Prep. [Introduce un confronto o una relazione di reciprocità tra due o più riferimenti contrapposti:] tra. || Per la rappresentazione lessicale e sintagmatica dei riferimenti cfr. 7.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Rationes quare Virgo tenetur diligere peccatores, 37, pag. 233: Adonca 'l parentadhego k'è dentre nu e lé / Ne dé zovar grandmente in quella cort de ce...

[2] Doc. bologn., 1295, pag. 192.32: alchuna altra carta che podesse mostrare alchuna comunança dentro loro.

[3] Scritti spirituali ven., XIII, pag. 151.33: Chè l' era consumada la ira dentro Dio e l' omo et era fata la paxe. E poy dixi: In manus tuas, domine, comendo spiritum meum.

[4] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 15, pag. 846: Dappo' che lo re Enço fo pigliato / e in preson fo recarçerato, / dentro loro sì fo ordenato / de camparlo.

[5] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 165.26: la soa sustancia è sapida e terrestra, et è lo so savor d'intre dolceça e ponticità.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 51, pag. 162.15: Zoè a dire che lo carnale matrimonio significa lo spiritoale matrimonio dentre Luy Criste e la Giexa.

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 9, pag. 10.10: semejevelmente li pati li quali è fati justamente e segondo dreta raxon dentro un citadin e l'oltro...

[8] Doc. venez., 1320 (2), pag. 171.13: se alguna question o questione vegnise dentro li mei comesarii...

[9] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 91.10, pag. 171: Tu fusti piena di tute le gratie / e dentro l'altre donne benedetta, / e fusti a Dio piú cara e piú diletta, / et or te vidi in paradiso eletta / sopra ' beati...

[10] Stat. moden., 1335, cap. 18, pag. 382.10: Ordenemo che se alcuna persona [sic] rixa overo discordia nassese dentro alcuno di li homini de la nostra compagnia, li ministri e li masari de la nostra compagnia quili cotali sì dibiano acordare intrune et in loro meter concordia e paxe a tuta soa possa.

[11] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1462, pag. 95: Per la tuo umilitate fo chonchordia / dentro la chriatura e el chriatore, / dove era in prima chotanta dischordia.

[12] Doc. moden., 1353, par. 1, pag. 195.26: Questa si è la divisione facta lo dicto die dentro mi Benfonato da una parte e Cichino so fradello da l' atra...

- [Seguita da un pron. personale plur.:] locuz. prep. Dentro da, di qno.

[13] Doc. venez., 1310, pag. 67.30: partaseli per rata dentro de sie com'eli aveva a quel'ora in la conpania plu et per rata ali so coleganti...

[14] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 241.7: et lo dicto patriarcha convocà un çeneral conseio et siando assunado tuto lo puovollo, ello chomençà a parlar dentroda loro molte parole e chose notabelle, le quale seria longo a dever narrare...

[15] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Partitio, pag. 275.9: Et allora el doxe con li altri prenominati nobelli baroni la dicta çitade con tuto lo imperio dentrode loro devidè et partì.

[16] <Doc. ven., 1371 (08)>, pag. 129.18: Et dele diferencie, le quali haverì dentrodi vui quatro, se dui sorà de una oppinion et li altri dui de una altra oppinion, la parte deli dui in la qual serà lo capitanio debia vinçer et far lo suo volier.

7.1.1 Avv. [Preposto o posposto ad un sintagma preposizionale retto da tra rafforza l'idea della reciprocità espressa dal complemento].

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 185.6: E fece più paci tra cittadini dentro: ma dipoi la gente raffreddò, e molte gavillazioni si trovorono.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 328, vol. 2, pag. 498.10: Nel detto anno MCCCXXV, dì VII di novembre, i Fiorentini furono in grande sospetto dentro tra lloro, temendo l'uno dell'altro di tradigione...

[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 3, pag. 29.6: Ma poi ch'e' Romani sprezzaro la povertade e cominciarono a disiderare ricchezze, sì nacquero tra loro battaglie dentro, laonde n'uscirono diversi peccati.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 45, vol. 1, pag. 83.21: E sentendo i Colligiani la gente di Fiorentini alle porti, e tra lloro grave discordia dentro viddono, che volere a' cittadini di Firenze, ch' ivi erano mandati per loro bene, fare risistenza era impossibile...

7.2 Prep. [Contribuisce a rappresentare un insieme composito introducendone i due componenti più rappresentativi:] tra.

[1] Doc. venez., 1287, pag. 17.23: e avi CCC e XVI d'intro covertori e masaria.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 240.20: e fo dito, che deli Florentini e deli Luchesi in quella fiada fo, dentro morti e presi, plu cha VI milia homini.

[3] Doc. venez., 1311 (4), pag. 79.30: chi dise ch'eli sé o VIJ o VIIJ d'entro homeni e femene; item libr. V a Çana fiia de dogn'Isabeta Barbo che sé munega a Parenço...

[u.r. 10.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]