ENTRANTE agg./s.m.

0.1 entrante, entranti, intrante, intranti, 'ntrante.

0.2 V. entrare. || Vd. anche 0.5.

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1277-96; Stat. pis., 1321.

In testi sett.: Stat. vicent., 1348.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Il sost. entrante in 1.1 e 1.2 è probabilmente un calco dell'ant. fr. entrant 'entrata, inizio', cfr. Godefroy s.v. entrant 2.

Locuz. e fras. all'entrante 1.1.

0.7 1 [Rif. ad un mese:] che è all'inizio e, precisamente, nel periodo compreso entro la prima metà. 1.1 Sost. Lo stesso che inizio; prima metà di un mese. [Seguito da una specificazione con valore temporale:] fras. All'entrante. 1.2 Sost. Spazio attraverso cui si accede ad un nuovo ambiente, ingresso. 2 [Rif. ad un periodo dell'anno:] che sta per cominciare, prossimo. 3 Che si introduce in nuovo ambiente. Anche fig. 3.1 Sost. Chi diventa partecipe (di un'arte). 3.2 Sost. [Dir.] Chi si impossessa (di una proprietà immobiliare o fondiaria). 4 [Parlando del passaggio di qsa per lo spessore di un materiare denso:] capace di penetrare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.04.2011.

1 [Rif. ad un mese:] che è all'inizio e, precisamente, nel periodo compreso entro la prima metà.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 520, vol. 1, pag. 325.24: a sieno tenuti per saramento, infra octo dì del mese di lullio intrante, far fare generale consèllio di Campana, nel quale proponga come la Cabella del comune di Siena di devito et da li deviti si traga.

[2] a Lett. rag., 1313 (7), pag. 92.21: (E) la vostra letera recepi ale die VIIJ de agosto i(n)tra(n)te. (E) Deu v'alegra.

[3] Stat. pis., 1321, cap. 4, pag. 178.8: in del tempo in del quale si facesse lo decto saramento, ogni anno, del mese di genaio intrante, infra VIII die in del decto mese di genaio, dare in scripti per nomi et sopranomi, et in delle quale cappelle dimorano...

1.1 Sost. Lo stesso che inizio; prima metà di un mese. [Seguito da una specificazione con valore temporale:] fras. All'entrante.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), c. 5r.19: La balia da Pernina (e)be la citola venardie xvij die al'entrante di gungno, ala signoria d'Orlando di Lupo podestà, (e) diene avere v s. p(er) mese.

[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 388.17: E de dare lb. V e s. X di piccioli in mezzo giennaio, li quali d. paghai ne la libra di s. venti per cie(ntinaio) a lo 'ntrante de la podestade di messer Matteo da Folgliano di Reggi...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 39.13, pag. 157: e fu di giugno vinti dì a l'intrante, / anni mille dugento nonantuno.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 4, vol. 1, pag. 412.16: misono molto tempo in loro viaggio, sicché prima fu l'entrante del mese di dicembre del detto anno MCCLXV, che giugnessono a Roma...

1.2 Sost. Spazio attraverso cui si accede ad un nuovo ambiente, ingresso.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 53, pag. 92.20: A ttanto sì si parte la damigiella sanza più dire e cavalcoe infino al'entrante del bosco.

2 [Rif. ad un periodo dell'anno:] che sta per cominciare, prossimo.

[1] Libro giallo, 1321-23 (fior.), pag. 18.2: Messer Ramondo Malsangue di Paerna dè dare a Quaresima intrante 320.

3 Che si introduce in nuovo ambiente. Anche fig.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 31-42, pag. 254.31: imperò che Proserpina s'interpetra sotto intrante di lungi...

- Sost.

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 19, pag. 11.27: al cui limitare gl'intranti si spogliavano del proprio amore e vestivansi del comune...

[3] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Inf..38, pag. 236: Da questo loco discendendo, viene / dove Minós esamina gli entranti, / fier quanto a tanto officio si conviene.

[4] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mt 23, vol. 9, pag. 132.4: Ma guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, li quali chiudete il regno de' cieli dinanzi alli uomini; perchè voi non entrate, e non lasciate entrare li entranti.

3.1 Sost. Chi diventa partecipe (di un'arte).

[1] Stat. vicent., 1348, pag. 11.12: li quali per tempo serano, siano obligati e debbano dare il iuramento alli intrante in ditta arte over officio di tener e far tener in la sua botega e in la sua casa bon passo dretto e ben ferrato...

3.2 Sost. [Dir.] Chi si impossessa (di una proprietà immobiliare o fondiaria).

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 21, par. 26, vol. 1, pag. 108.2: E tucte gle statute e ordenamente e reformagione del comuno de Peroscia ei quagle parlano degle engrediente e entrante le terre, le vingne e le possessione altruie...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3 rubr., vol. 2, pag. 9.17: Capitolo LXXI. Quignunque romperà ... De lo 'ntrante la casa d'alcuno contra la volontà del segnore overo avetante.

4 [Parlando del passaggio di qsa per lo spessore di un materiare denso:] capace di penetrare.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 66, pag. 77.19: sunu di quilli felluni ki hanu li lingui plu[i] taglenti ki non est unu rasolu, plui ligeri ki sagitti volanti, plui passanti et intranti ki lesini.

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 22, vol. 1, pag. 197.28: per la lunghezza de' pori della pianta l'umor terrestre più agevolmente entrante, nutrisca la pianta e la faccia andare innanzi...