GARBELLO s.m.

1 Strumento costituito da un tessuto forato fissato ad un telaio, usato per separare gli elementi più fini di una sostanza macinata o ridotta in polvere da quelli di dimensione maggiore; vaglio.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 67, pag. 241.29: et a loro comanderò per vinculo di saramento, che a me mostrino et diano tucti li ghirbelli di pepe et di zemzamo, et incenso et indico, mastice, vernice, cannella, risagaido, dragante et gumarabice, et d' altre mercie...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 67, pag. 242.8: Et commanderò per saramento a tucti mercatanti, che non ghierbellino con neuno altro ghierbello, se non coi dicti ghierbelli trovati leali...

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 314.25: Gherofani si garbellano in Cipri in questo modo, che primieramente si gherbellano col gherbello de' gherbellatori...

2 Signif. incerto: cinghia di cuoio adoperata per legare i falconi? || Contini: «gherbello o ghi(e)rbello o garbello varrebbe 'crivello', che in molte regioni d'Italia (Piemonte, Liguria, Sicilia) e in Provenza designa il 'gheppio', dal moto delle ali simile a quello che s'imprime al vaglio [...] Se qui Folgóre si riferisca al volatile o, come parrebbe più plausibile dal contesto, a un attrezzo della caccia col falcone, non è ben chiaro».

[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 10.3, pag. 414: Di settembre vi do diletti tanti: / falconi, astori, smerletti e sparvieri, / lunghe, gherbegli, geti con carnieri, / bracchetti con sonagli, pasti e guanti...

[u.r. 07.05.2012]