GARRETTO s.m.

0.1 garecta, garecte, garecto, garetto, garicta, garicti, gariti, garlecta, garlecte, garreti, garretti, garrettu, garretu, guarecte, guaricto.

0.2 DELI 2 s.v. garretto (celt. *garra).

0.3 Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.); a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.).

In testi sett.:Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Anche s.f. (garecta).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Anat.] Parte inferiore della gamba collocata dietro la caviglia. 2 Nei quadrupedi, l'articolazione dell'arto posteriore fra la tibia e il metatarso.

0.8 Maria Fortunato 20.04.2011.

1 [Anat.] Parte inferiore della gamba collocata dietro la caviglia.

[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 156, pag. 644: E sì com'entro l'aigua se noriso li pissi, / così fa en quel fogo li vermi malëiti, / ke a li peccaori ke fi là dentro missi / manja i ocli e la bocca, le coxe e li gariti.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 19-36, pag. 548.3: E quei; cioè lo demonio, tenea de' piè; cioè del peccatore, ghermito il nerbo; cioè il garetto con li artigli suoi, perché non gli fuggisse...

2 Nei quadrupedi, l'articolazione dell'arto posteriore fra la tibia e il metatarso.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 32, pag. 594.39: Avegna ki una infirmitati, la quali si chama giarda, naturalimenti aveni a li garretti di li gambi di lu cavallu...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 35, vol. 3, pag. 78.11: Quando 'l cavallo par che ne' garretti diventi enfiato a modo d'una noce o più, dalla parte di fuori o d'entro gli si dee incontanente soccorrere con convenevol cottura per lungo e per traverso nel luogo enfiato.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 7, pag. 137.10: El c. che à le garlecte ampie et extese et le falce de le cosse piecate sì che le garlecte gua(r)deno ricto en socto, serrà legiero et presto ne l'andare.