GARRICITÀ s.f.

0.1 garicità , garricità , garricité.

0.2 Da garrire.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.).

0.5 Segre, Volgarizzamenti, p. 156 ritiene che la forma garricité in Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), sia «una traccia di copisti francesi della traduzione».

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Inclinazione a parlare in modo eccessivo. 1.1 Rimprovero duro, sgridata.

0.8 Maria Fortunato 20.04.2011.

1 Inclinazione a parlare in modo eccessivo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 3, pag. 156.18: Ed in un altro luogo disse: «la garricità , cioè le garricité de le femine non può celare neuna cosa, se non quello che non sa».

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 4, pag. 212.33: la garicità de la femina non può tener celato se non quel ch' ella non sa.

[3] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 184.8: E così quando si vengono meno le ragioni, ricorri a quello aiuto di garricità la quale tu bene conoscesti.

1.1 Rimprovero duro, sgridata.

[1] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 64, pag. 74.15: Spesse volte avviene che chi non si corregge per garricità , sì s'ammenda per vergogna e per danno: - e però non avere per male chi ti riprende de' falli che fai.