GARRULITÀ s.f.

0.1 garrulità .

0.2 DELI 2 s.v. garrire (lat. garrulitatem).

0.3 Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.): 1.1.

0.4 Att. solo in Francesco da Buti.

0.7 1 Inclinazione a parlare in modo eccessivo. 1.1 Tendenza a pronunciare parole malevole o a criticare.

0.8 Maria Fortunato 20.04.2011.

1 Inclinazione a parlare in modo eccessivo.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 10-21, pag. 361.16: unde Iuno fu tutta avveduta di ciò, le tolse la garrulità della lingua: imperò che, essendo Eco grande parlatrice, li fece che non potesse parlare se non rispondendo e replicando le parole dette d'altrui, et anco non tutte...

1.1 Tendenza a pronunciare parole malevole o a criticare.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 16-35, pag. 203.27: Àe l'avarizia sue figliuole che sono sette; cioè tradimento, fraude, decezione, spergiuro, sollicitudine, garrulità contro il prossimo, violenzia contra quello...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 18, 100-114, pag. 485.32: Ma asprezza, o vero garrulità , è biasimare ogni cosa, come fanno li vanagloriosi e li invidiosi...