GÀRRULO agg.

0.1 garolo, garrula, garruli, garrulo, garulo.

0.2 DELI 2 s.v. garrire (lat. garrulum).

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che parla in modo eccessivo. 2 [Di un uccello:] che emette un verso stridulo. 3 [In contesto metaf.:] turbolento.

0.8 Maria Fortunato 20.04.2011.

1 Che parla in modo eccessivo.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 363.9: or non farebbono ellino con questa petizione il popolo ingenioso e garrulo essere muto e senza lingua?

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 21, pag. 732.16: Egli d' una ninfa di Corito, garrula quale le figlie di Piero, questi luoghi colente, sopra le pulite onde a noi vicine m' ingenerò e alle naiade de' vicini luoghi mi diede a nutricare.

[3] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 16: chi è contenzioso e garrulo, non si appartiene alla Chiesa di Dio, e non è vero cristiano. || Bottari, Pungilingua, p. 152.

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 521.1: Oh co' ben che Tantalo garolo ha séde in meço l'acqua [e] piia dele pome endarno dal'albero.

2 [Di un uccello:] che emette un verso stridulo.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 7-12, pag. 12.15: le muse indegnate le mutorno in gazze; li quali uccelli sono garruli e maldicenti, come noto è.

3 [In contesto metaf.:] turbolento.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae I.113, pag. 248:e solo un Gracco / Di quel gran nido garulo inquieto / Che fe' il popol roman più volte stracco...