0.1 giolività , jovelitade.
0.2 Da giulivo.
0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1 [3].
0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.).
0.6 N jovelitade, att. unica in Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 115, pag. 158.5, è prob. pura variante formale di, se non errore per giolività che occorre subito dopo nello stesso testo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Stato d'animo lieto e gioioso.
0.8 Selene Maria Vatteroni 20.04.2011.
1 Stato d'animo lieto e gioioso.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 40.36: lo diavolo vede molto sottilemente lo stato dell'uomo, e sua maniera, e sua complessione, e in qual vizio elli è più inchinato, o per natura, o per costomanza, di quello l'assale più tosto e più sovente; lo collerico d'ira e di discordia, il sanguigno di giolività , e di lussuria, lo flemmatico di ghiottornia e di pigrezza, lo malinconico d'invidia e di tristizia.
[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 115, pag. 158.12: Ma lo folle vecchio [[...]] ché in lui non sono i calori, né lo rinfabilimento, né gli omori che gli dieno la giolività , anzi la pigliano in presto per diritta forza, come quelli che volesse cuocere carne al calore del sole.
- [Personificazione allegorica].
[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 79.10, pag. 160: Angelicanza, Sicurtà e Letezza / E Solaz[z]o e Bieltate e Giovanez[z]a / Andavan tutte impresso la bandera. / Ancor v'era Umiltate e Pacienza; / Giolività vi fue e Ben-Celare / E Falsembiante e Costretta-Astinenza.
[u.r. 06.12.2012]